Lettera di Alessandra Mammì a Dagospia
Caro Dago, in effetti Zalone è divisivo, persino in famiglia.
E per non rovinarmi la domenica a discutere con il mio Giusti marito preferisco intervenire nel “dibbbattitto” per dirti che a mio parere quello spot “Immigrato” non è per niente politicamente scorretto. Correttissimo invece basta spostare il punto di vista e registrare il plauso e l’applauso che arriva da i salviniani cronisti e opinionisti del “Secolo d’Italia” del “Giornale” e della “Verità” tutti pronti a sbeffeggiare il perbenismo di benpensanti e radical chic di sinistra, tipo me.
Gente ancora ancorata a desueti principi di rispetto per l'altro , la quale pensa che è inutile girarci intorno, e citare filosofi in difesa della satira: il canto di Zalone sgorga dai petti della destra italiana e non c’è nessuna ambiguità, né umoristico sarcasmo. Il video è quello che vedi. Un immigrato pulcinella che cerca di vivere a sbafo e un italiano di classe media impoverita costretto alla convivenza forzata che non riesce a difendersi.
marco giusti alessandra mammi foto di bacco
Ma quel che mi ha più irritato confesso, non il legittimo sospetto di vedere un spot razzista ma la certezza di essere di fronte a un messaggio sessista di cui non parla nessuno. Ma l’avete vista la moglie ( bianca traditrice) che occhieggia alla virile prestanza del nero?
E l’equazione attenti a questi che rubano il soldo, il divano e poi la moglie?
Fa ridere, dice il marito (mio). Beh a me non fa per niente ridere il fatto che siamo ancora lì a parlar di mogli e di divani che si possono occupare o rubare.
Questa non è satira , ma brutale maschilismo tanto duro a morire che nel “dibbbattitto” tra tante voci ( maschili) nessuno ha spezzato una lancia nei confronti di quella povera donna.
Per cui poco importa se tra il primo gennaio e la Befana, grazie al divisivo spot, il nuovo film di Zalone farà 40, 50, 60 milioni di euro, i miei 7 o 8 di sicuro non le avrà.
Finché almeno non mi chiede scusa, a nome di tutte le donne. Bianche e nere.
TESTO ''IMMIGRATO''
All’uscita del supermercato
Ti ho incontrato
(“il carrello lo porto io”)
Al distributore di benzina
(“metto io, metto io”)
Monetina
Al semaforo sul parabrezza
C’è una mano nera con la pezza
E ritrovo quel tuo sguardo malandrino che mi dici
“C’ha due euro per panino!”
Immigrato
Quanti spiccioli ti avrò già dato
Immigrato
Mi prosciughi tutto il fatturato
Poi la sera la sorpresa a casa
Al mio ritorno
Ti ritrovo senza permesso nel soggiorno
Ma mia moglie non è spaventata
Anzi
Sembra molto rilassata
E ritrovo quel suo sguardo malandrino
Che faceva quando…
Quella roba lì
La faceva…
Immigrato
Sembra proprio che ti sei integrato
Immigrato
Favorisci pure l’altro lato
Immigrato
Ora dimmi perché mi hai puntato
Potevi andar dal mio vicino pakistano
O a quel rumeno in subaffitto al terzo piano
Ma hai scelto me
Il mio deretano
Dimmi perché
Perché, perché perché perché?
Prima l’italiano!
Immigrato
Chi ha lasciato il porto spalancato?
Immigrato
Ma non ti avevano rimpatriato?
Immigrato
Immigrato
CHECCO ZALONE TOLO TOLO Mammi alessandra mammi e marco giusti mammi e giusti alessandra mammi e marco giusti CHECCO ZALONE TOLO TOLO