"ROMA HA CANCELLATO IL NOME DI MORRICONE. NON GLI PERDONA LE MUSICHE DA FILM" - GIOVANNI, IL FIGLIO DEL GRANDE COMPOSITORE, ATTACCA: “L'AUDITORIUM È STATO INTITOLATO A PAPÀ MA DI LUI NESSUN CENNO NELLA HOME PAGE DEL SITO. ANCHE LA TARGA ESTERNA QUASI LO NASCONDE. CHE DISPIACERE..." - LA SOFFERENZA DI ENNIO PER IL MANCATO RICONOSCIMENTO DA PARTE DELL'ACCADEMIA DEL SUO LAVORO PER IL CINEMA NEL DOCUFILM DI TORNATORE - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Lorenzo D' Albergo per “la Repubblica”

 

GIOVANNI ENNIO MORRICONE 55 GIOVANNI ENNIO MORRICONE 55

«Quando noi, quattro figli, siamo stati convocati in Campidoglio dopo la scomparsa di nostro padre e l'ex sindaca Virginia Raggi ci ha chiesto di dare il suo nome all'Auditorium, non siamo stati felici. Di più». Nella memoria del figlio di Ennio Morricone, Giovanni, è scolpito ogni ricordo legato al padre. I successi e le delusioni. I premi, gli Oscar e i riconoscimenti postumi. Il racconto della vita del genitore, del suo mito, è appassionato.

 

Ma la narrazione di Giovanni, regista e sceneggiatore, ora al lavoro a New York, si blocca quando all'orizzonte si staglia il Parco della Musica di Roma: «Papà non avrebbe nemmeno mai potuto sognarne l'intitolazione.

 

Ma quando abbiamo visto la targa che gli hanno dedicato, il modo in cui è stata realizzata, e l'assenza del suo nome sul sito dell'Auditorium... in famiglia si è risvegliato un sentimento di dispiacere». Come raccontato ieri da Repubblica, sulla vetrina virtuale dell'Auditorium non c'è traccia dell'intitolazione a Morricone.

GIOVANNI ENNIO MORRICONE 55 GIOVANNI ENNIO MORRICONE 55

 

E la targa non tiene fede a quanto specificato nella delibera con cui il Comune ne ha deciso l'apposizione. Cosa avete pensato quando avete visto l'incisione della targa? «Ha un titolo ("Auditorium - Parco della Musica", ndr ) mentre il nome di mio padre è ridotto a un sottotitolo. Lo stesso non è mai indicato online. È come se la sala Sinopoli si chiamasse "sala grande", con il nome del maestro ridotto a sottotitolo. Non è così».

 

Il docufilm di GiuseppeTornatore racconta la sofferenza di suo padre per il mancato riconoscimento da parte dell'accademia del suo lavoro per il cinema.

«Ciò che si vede in Ennio è la verità. C'è stata una resistenza storica nei confronti di papà. Oltre alle colonne sonore per il cinema, che non credo siano un prodotto di secondo livello, ha composto più di 100 brani di musica assoluta».

 

Che rapporto aveva con l'Accademia di Santa Cecilia?

«Mio padre negli anni ha lavorato gratis per Santa Cecilia e ha riempito sempre il teatro con i suoi concerti. Sono fatti».

 

GIOVANNI ENNIO MORRICONE GIOVANNI ENNIO MORRICONE

Resta il nodo della cura della memoria.

«Indro Montanelli diceva che questo è un Paese senza memoria. Dovrebbe esserci un interesse da parte delle istituzioni a ricordare chi ha regalato alla comunità un motivo di orgoglio. Non si tratta di nome o di status. Ma, nel caso di mio padre, della dignità della sua musica. La sua è una storia di umiltà, ha lavorato da quando aveva 14 anni. È stato un esempio, può esserlo ancora per i giovani».

 

Come?

«Stiamo parlando con il Comune per organizzare un evento in suo ricordo. A patto che il Covid ce lo permetta».

 

E l'Auditorium? In che rapporti siete dopo la vicenda della targa?

MORRICONE MORRICONE

«Subito dopo la morte di papà c'è stato un concerto fuori programma. Si era anche parlato di un'esibizione discussa con nostro padre prima che morisse. Non si è più fatta. Poi c'era stata una richiesta da parte del ministero degli Esteri a cui Santa Cecilia ha dato seguito. In ogni caso, a prescindere da Morricone, ai grandi compositori va dato spazio per ricordare quanto ci hanno dato».

 

Raccontava la sofferenza di suo padre. Ha più senso distinguere la musica alta da quella più popolare?

«No. Credo che anche la musica più alta debba comunicare delle emozioni. È la missione dell'arte. Se si guarda un Picasso o un Pollock, i quadri devono comunicare qualcosa. Altrimenti non c'è condivisione.

 

C'è un passaggio in Ennio , quando papà racconta "la vittoria sulla propria sconfitta" e il peso del senso di colpa che gli era stato fatto sentire da una certa generazione di musicisti... il riscatto è arrivato facendo della musica per il cinema un elemento necessario per i film, ma con una vita indipendente rispetto alle pellicole. Ne parlavo con lui e mi spiegava che la musica del cinema fa parte del linguaggio contemporaneo. Mi pare che stia resistendo al tempo».

tornatore morricone tornatore morricone

 

Fin qui i ricordi e le valutazioni di un figlio. Sua madre come vive questo passaggio?

«È una donna riservata. Ma ha notato tutto questo anche lei, la storia della targa e del sito. Dopo 70 anni insieme, va considerata come coautrice. Ora è l'ultima rappresentante dell'opera di nostro padre. È coscientissima tanto del suo amore per la musica assoluta che per quella per il cinema».

ennio morricone l'ultimo treno della notte ennio morricone l'ultimo treno della notte inconveniente sulla targa per ennio morricone 1 inconveniente sulla targa per ennio morricone 1 inconveniente sulla targa per ennio morricone 4 inconveniente sulla targa per ennio morricone 4 ennio morricone ennio morricone tornatore morricone cover tornatore morricone cover inconveniente sulla targa per ennio morricone 2 inconveniente sulla targa per ennio morricone 2 morricone leone 1 morricone leone 1 morricone eastwood morricone eastwood morricone tornatore morricone tornatore MORRICONE PER UN PUGNO DI DOLLARI 6 MORRICONE PER UN PUGNO DI DOLLARI 6

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PRIMO ATTO DOPO LA DENUNCIA DI GENNARO SANGIULIANO: LA PROCURA DI ROMA HA PERQUISITO L’ABITAZIONE E SEQUESTRATO IL TELEFONINO DI MARIA ROSARIA BOCCIA. NELLA SUA CASA TROVATI ANCHE GLI "OCCHIALI-SPIA" - LA "POMPEIANA ESPERTA" E' INDAGATA PER LESIONI E VIOLAZIONE DELLA PRIVACY - L'EX MINISTRO "GENNY DELON", SOTTO INDAGINE PER PECULATO E RIVELAZIONE DEL SEGRETO D'UFFICIO, AVEVA ALLEGATO NELLA DENUNCIA MESSAGGI E FOTO CON L'EX AMANTE, DAL GRAFFIO IN TESTA ALLA FEDE SCOMPARSA: "MI HAI SFREGIATO" – L'IRONIA DI SELVAGGIA E IL MESSAGGIO (A GENNY?) DELLA "BAMBOLONA DI POMPEI" CHE DURANTE IL G7 DELLA CULTURA POSTA UNA FOTO DA…

DAGOREPORT – AVVISATE LA MELONA CHE URSULA LE HA RIFILATO UNA SOLA: DA’ A FITTO LA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA MA GLI CONCEDE UN PORTAFOGLIO DI SERIE B (E SULLA GESTIONE DEL PNRR LO HA “COMMISSARIATO” METTENDOGLI VICINO IL MASTINO LETTONE DOMBROVSKIS) - LE FORCHE CAUDINE PER IL PENNELLONE SALENTINO SARA' L’AUDIZIONE CON LA COMMISSIONE PARLAMENTARE CHE DOVRA’ VALUTARLO: IL COLLOQUIO E' IN INGLESE, LINGUA CHE FITTO PARLA A SPIZZICHI E BOCCONI - PER PASSARE L'ESAME, SERVIRA’ L’OK DEL PD (GRUPPO PIU' NUMEROSO TRA I SOCIALISTI DEL PSE) - MA I DEM SONO SPACCATI: ALCUNI SPINGONO PER IL NO, DECARO-ZINGARETTI PER IL SÌ, ELLY SCHLEIN TRACCHEGGIA MA SPERA CHE FITTO SI SCHIANTI IN AUDIZIONE PER FARLO SILURARE - IL CONTENTINO AI VERDI CON LE DELEGHE ALLA SPAGNOLA RIBERA E LA CACCIATA DEL “MAESTRINO” BRETON CHE STAVA SULLE PALLE A TUTTI, DA MACRON A URSULA...

CHI FERMERÀ ORCEL NELLA SCALATA A COMMERZBANK? UNICREDIT VUOLE CHIEDERE ALLA BCE IL VIA LIBERA PER PORTARE IL SUO CAPITALE DELL'ISTITUTO TEDESCO AL 30%, SOGLIA LIMITE PER LANCIARE L'OPA – DEUTSCHE BANK POTREBBE RILANCIARE MA HA I CAPITALI PER UNA FAIDA BANCARIA? – IL VERO OSTACOLO PER ORCEL SONO I SINDACATI TEDESCHI, CHE TEMONO UNA PESANTE SFORBICIATA AI POSTI DI LAVORO. ANCHE PERCHÉ LA GERMANIA VIVE UNA CRISI ECONOMICA PESANTE, COME DIMOSTRA IL CASO VOLKSWAGEN, CHE MINACCIA DI FARE FUORI 15 MILA DIPENDENTI…

DAGOREPORT - TUTTI A BACIARE LA PANTOFOLA DEL PRIMO PORTANTINO D'ITALIA, OGGI “RE DELLE CLINICHE” ED EDITORE DEL MELONISMO MEDIATICO, ANTONIO ANGELUCCI: CENA PLACÉE CON OLTRE 200 INVITATI NELLA SUA VILLONA SULL’APPIA ANTICA - LA PRIMA A FESTEGGIARE I PRIMI 80 ANNI È STATA GIORGIA MELONI - SALVINI COCCOLATO DA TUTTI DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA PER IL CASO "OPEN ARMS" - PRESENTI I MINISTRI CROSETTO, SCHILLACI, TAJANI E PIANTEDOSI, ASSENTI INVECE SANTANCHE’ E LOLLOBRIGIDA - PIU' GARRULO CHE MAI MATTEO RENZI. NESSUNO HA AVVISTATO BELPIETRO, CLAUDIO LOTITO E ANDREA GIAMBRUNO - CARFAGNA, SALLUSTI, CERNO, CHIOCCI, RONZULLI, BISIGNANI, LUPI, MALAGO', LUZI ETC.: ECCO CHI C'ERA - FUOCHI D’ARTIFICIO, SIGARI FATTI A MANO E SHOW DELL’ELVIS AL TORTELLO, ALESSANDRO RISTORI, STAR DEL TWIGA