(ANSA) - E' morto a 72 anni Gino Cogliandro, del trio comico Trettré, popolarissimo negli anni '80. "Quanto mi e ci dispiace? Tanto, tantissimo. Ripeto: "a me, me pare 'na strunzata", scrive il conduttore radiofonico Gianni Simioli, nel darne la notizia, riprendendo la frase diventata un tormentone del trio.
I Trettrè - con Gino Cogliandro, Edoardo Romano e Mirko Setaro - è stato un gruppo di cabaret che ha avuto grande successo tra gli anni Ottanta e Novanta, prima con la partecipazione allo storico programma televisivo Drive In, poi con I-taliani e tante edizioni di Buona Domenica. Al cinema Cogliandro ha preso parte a numerosi film: da 'Joan Lui', con la regia di Adriano Celentano, a 'Fantozzi 2000 - La clonazione'. Ma anche 'Italian Fast Food', commedia cult degli anni Ottanta, fino a 'Made in China napoletano' per la regia di Simone Schettino nel 2017.
Da ricordare anche il "TG delle vacanze", andato in onda nelle estati del 1991 e del 1992, con la sigla "Beach on the Beach", che diventò un grandissimo successo commerciale. La sua carriera è comunque ricordata soprattutto per la partecipazione al trio comico. Una volta scioltisi, i Trettré hanno perseguito individualmente carriere in televisione ed a teatro: Mirko Setaro ha collaborato come autore a diversi programmi Mediaset, Edoardo Romano ha realizzato una piccola parte nel film "La rivincita di Natale" con Diego Abatantuono mentre Cogliandro è stato uno degli inviati della trasmissione Forum e s'è cimentato come commediografo realizzando, tra gli altri, gli spettacoli "Otello ma non troppo", "A volte se ne Vanno" e "Cavoli all'ananas".
Morte Cogliandro: Edoardo Romano,sei andato via senza avvisarci?
(ANSA) - Un ricordo carico di pathos e commozione, quello che il comico napoletano Edoardo Romano, ha dedicato in un video di poco più di due minuti - diffuso dal sito de "Il Mattino" - all'amico Gino Cogliandro, morto oggi. I due, con l'altro comico Mirko Setaro, avevano formato lo storico trio Trettrè, molto noto tra gli anni '80 e '90.
"Caro Gino - inizia Romano - ti ricordi quando nei lontani anni '70 venni a casa tua a Napoli, al vicolo Mata Hari al quartiere Sanità per chiederti di sostituire Beppe Vessicchio? Tu rispondesti molto garbatamente. 'Che garanzie mi date?' Per quelle parole abbiamo riso 30 anni. Voglio ricordati per tutte le cose belle vissute in 30 anni con te; la tua flemma,la tua disponibilità, la tua generosità, quella di cui molti ne hanno approfittato. Quando dovevamo prendere decisioni importanti dicevi sempre questo: 'quello che decidete voi va bene anche per me', per questo ti soprannominai 'Signor ni'".
"Trent'anni di convivenza - continua Romano - il più delle volte coatta, fatta di risate, divertimenti e grandi successi grazie ai quali ancora oggi si ricordano di te e dei Trettrè. Caro Gino, nei nostri sketch facevi sempre la battuta: 'Uè ma quanto siete antipatici, mo me ne vado proprio; no quasi quasi mi trattengo'. E perché ora non ti sei ancora trattenuto, che peccato, avevamo programmato io e te da soli una tournee teatrale e uno spettacolo televisivo. La tua generosità hai voluto dimostrarla ancora una volta andando via per primo. E ora dico io una battuta: Ma come, hai deciso di lasciarci senza avvisarci? A me me pare na strunzat. Ciao Gino".