ROCK 'N' ROLL! TUTTO SULLA NOTTE DEL 1976 IN CUI DAVID BOWIE E IGGY POP FURONO ARRESTATI PER POSSESSO DI MARIJUANA - NEL DOCUMENTARIO 'BOWIE GOES TO JAIL' LA VICENDA E' RACCONTATA DALLA 'CHINA GIRL' IN STANZA CON LORO CHE PARLA PER LA PRIMA VOLTA IN 40 ANNI - BOWIE SI PRESENTO' IN CARCERE IN COMPLETO ELEGANTE E FECE LA FOTO SEGNALETICA PIU' CHIC DI TUTTI I TEMPI - VIDEO
Hannah Parry per “Daily Mail”
VIDEO “BOWIE A PROCESSO”
Era il 21 marzo 1976, David Bowie suonava al ‘Community War Memorial’ di Rochester, New York, e ciò che ne ne seguì fa parte della storia del rock 'n' roll, ora raccontata da
Chi Wah Soo, all’epoca fan, che si ritrovò arrestata con Bowie e Iggy Pop dopo il party all’hotel ‘Americana’ di State Street.
Le cose andarono così, secondo la Soo. Lei, all’epoca ventenne, dopo il concerto aveva ricevuto un messaggio da Bowie: «Vieni alla mia festa», e ci andò. Bowie, che ‘sembrava avere un alone di luce attorno alla testa’, la accolse con un 'Hello, love'. Si spostarono in un angolo della stanza per un incontro più intimo, con Iggy Pop, la guardia del corpo, e altre due donne che poi si scoprirono essere due poliziotte. La polizia aveva saputo che Bowie faceva uso di cocaina, la Buon Costume aveva affittato la stanza accanto e ascoltava le loro conversazioni usando stetoscopi.
Ma prima che l’artista potesse essere incriminato, fu vittima di un brutto scherzo. Ricevette una chiamata in cui si diceva che suo figlio era malato e che sua moglie Angela era sparita. Bowie quasi collassò, cominciò a cercare la famiglia e, quando scoprì che la telefonata arrivava dalla Florida, capì che era tutto falso. Si accese una canna e a quel punto qualcuno del suo entourage chiese alle agenti in borghese se sapevano dove trovare altra marijuana. Era la domanda che la polizia aspettava, così fece irruzione nella stanza, sbattendo la porta in faccia a Bowie (che batté la testa al muro), e requisì due etti d’erba. In puro stile rock, David e Iggy si fecero un bicchiere di Courvoisier prima di essere portati in prigione.
Bowie, in completo elegante, posò per la foto segnaletica più stilosa di tutti i tempi. Poi pagò la cauzione a tutti e quattro (lui, Soo, Iggy e la bodyguard) e ripartì subito in tour. Tornarono per il processo. Rischiavano fino a 15 anni di galera ma il ‘grand jury’ fece cadere le accuse per tutti. Soo racconta di aver regalato a Bowie la tradizionale coperta di nozze cinese alla lettura della sentenza poi usata nel video di ‘China Girl’, che pare sia dedicata a lei.
Non si videro più. Lui tornò ad essere la grande star, lei fu accusata da alcuni fan di essere stata l’esca della polizia. Dopo 40 anni è stata intervistata da Matt Ehlers, al lavoro sul documentario ‘Bowie Goes to Jail’.
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