Estratto dell’articolo di Francesca D'Angelo per “la Stampa”
[…] E dire che la Walt Disney ce l'aveva messa tutta per fare, almeno stavolta, le cose per bene: la major di Topolino aveva prima annunciato il film in live action de La Sirenetta (nelle sale dal 24 maggio) per poi diramare la notizia che a interpretare Ariel sarebbe stata l'attrice e cantante Halle Bailey. Con una mossa così inclusiva, nessuno avrebbe dovuto eccepire nulla: finalmente le ragazzine avevano l'eroina moderna che si meritavano ossia la prima Sirenetta di colore. Dovevano essere tutti in una botte di ferro. Sbagliato. Perché c'è ancora il problema irrisolto delle canzoni intonate nella Sirenetta.
Quelle che per molti anni non erano altro che canzoncine innocenti, con le nuove sensibilità di oggi sono considerate inni alle molestie e al maschilismo tossico. A finire sotto accusa sono in particolare due brani, ossia Kiss the Girl e Poor Unfortunate Souls.
Partiamo dal primo. A un certo punto del cartone, tutti quanti si mettono a gorgheggiare Kiss the girl, incoraggiando il bel Principe a baciare Ariel. Piccolo particolare: lei è senza voce. Non può parlare, quindi non può esprimere il suo consenso al bacio. Secondo i padri fondatori del politicamente corretto, il messaggio trasmesso sfiorerebbe l'incitazione all'abuso o comunque, nel migliore dei casi, non insegna al rispetto dell'altro.
Quanto invece al brano Poor Unfortunate Souls a destare un polverone è il seguente passaggio: «Agli uomini lassù non piacciono molte chiacchiere, pensano che una ragazza che spettegola sia noiosa, eppure sulla terraferma, è di gran lunga preferibile per le donne non dire una parola». Tradotto: donne, statevene zitte e ubbidite al maschio alfa.
Immediatamente le femministe sono saltate sulle barricate, tanto che Disney avrebbe deciso di modificare il testo di entrambi i passaggi musicali. Tra l'altro un episodio simile era già successo, un paio di anni fa, con Biancaneve: si era fatto notare che il bacio del vero amore, datole dal Principe per svegliarla dal sonno eterno, non era altro che un bacio non consensuale.
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Pure la revisione delle canzoni ha un precedente, ossia la trasposizione in live action del cartoon Aladdin su grande schermo. Il brano Arabian Nights recitava: «Where they cut off your ear, if they don't like your face» ossia «(il luogo) in cui la gente, se non gli piace la tua faccia, ti taglia l'orecchio[…]