Selvaggia Lucarelli si inserisce nella polemica sull'invito a 'Propaganda Live' rifiutato da Rula Jebreal in nome della parità di genere (sarebbe stata l'unica ospite donna della puntata), per sollevare un altro 'caso' legato al tema dei diritti e ad un ospite fisso dello stesso programma.
"Ieri - scrive su Facebook Lucarelli - mentre ci si accapigliava per Rula, sfuggiva un fatto ben più emblematico sullo stato della sinistra che riguarda sempre un protagonista di 'Propaganda Live': Roberto Angelini, il cantante nel cast fisso di Propaganda Live postava un video in cui raccontava che ha un ristorante di sushi e una sua amica (che chiama "pazza incattivita"), che faceva lavorare in nero per farle un favore, l’ha denunciato. La Finanza gli ha fatto una multa di 15.000 euro. Lacrime, dramma, solidarietà al cantante-imprenditore di Emma, Jovanotti, Elodie e altri vip. E insulti alla lavoratrice. Insomma, la sinistra che ci piace: solidarietà all’imprenditore, mica al lavoratore".
Su Facebook Angelini aveva raccontato ieri mattina di avere appena scoperto di essere stato denunciato da un’'amica' alla guardia di finanza. "Dopo un anno di sacrifici per non chiudere cercando di limitare al massimo il ricorso alla cassa integrazione per i miei dieci dipendenti (visti i tempi biblici). Ho comprato un furgoncino per le consegne e fatto lavorare amici che avevano bisogno. Mi sono indebitato per pagare i fornitori. Ho resistito con i ristori evidentemente inadeguati.
Non avendo uno spazio all’aperto sto facendo i salti mortali per allestirne uno al volo. E poi... 15 mila euro di multa per lavoro in nero". E ancora: "Per colpa di una pazza incattivita dalla vita sarei stato costretto a chiudere e mandare a spasso 10 persone", aveva aggiunto, lamentando "il tradimento ricevuto da una presunta amica che ha mangiato e dormito a casa mia. Che mi confidò che aveva bisogno di soldi e io pensai bene di aiutarla".
Proprio la Lucarelli però pubblica nei commenti della sua denuncia una ricostruzione della vicenda (ricevuta sempre via social da una sedicente amica dell'amica 'traditrice' di Angelini): la ragazza non avrebbe denunciato nulla, in realtà, ma sarebbe stata fermata dalla finanza durante il lockdown duro (zona rossa) dello scorso anno mentre faceva consegne per il ristorante del musicista. Poi sarebbe stata ricontatta dalla Finanza che voleva vederci chiaro e che l'ha interrogata sul suo rapporto di lavoro. Di qui la multa della Finanza ma anche la perdita del lavoro per la ragazza.
La persona che ha scritto la ricostruzione sottolinea che l'amica 'traditrice' ("un’amica che colta in flagranza di reato, mentre si spostava durante un turno di lavoro in zona rossa per fare le consegne a domicilio senza un regolare contratto, non lo avrebbe coperto e non avrebbe magari mentito per lui!") "è stata messa alla gogna mediatica senza possibilità di difendersi". E, aggiunge, Angelini "sfruttando ancora una volta la sua visibilità di personaggio pubblico, dopo aver sfruttato la sua compassione da amico che ti fa lavorare in nero, ha ben pensato di fornire la sua versione dei fatti ammettendo candidamente di aver commesso un reato". "Sì, il lavoro nero è un reato! Non ci sono giustificazioni di sorta per un simile atteggiamento! Ma in questo caso no, c’è il plauso della folla".
"Caro Angelini - scrive ancora chi ricostruisce la vicenda - nessuno ti ha denunciato: il vittimismo e la mistificazione della realtà sono totalmente fuori luogo in questa circostanza! Il suo post sta riscuotendo le pacche sulle spalle e il supporto di tantissimi personaggi dello spettacolo italiani (io li citerei tutti). Voglio solo urlare a gran voce quanto questa ipocrisia mi faccia male".
Qualche ora più tardi, ieri, Angelini era tornato su Facebook per ringraziare della solidarietà ricevuta e chiedere ai suoi follower di smettere di insultare la ragazza: "Voltiamo faccia. Ci tengo davvero a ringraziarvi tutti per l’abbraccio e il sostegno ricevuto. Ho scritto un post di pancia. E forse avrei potuto evitarlo. Mi dispiace però leggere insulti verso la ragazza e mi rendo conto di essere in una posizione privilegiata. Non avevo previsto tutto questo. Per favore non insultatela più, mi fa sentire in colpa, quando in realtà vorrei tenermi l’incazzatura ancora per un po'".
"A chi mi parla di 'mai lavoro in nero' dico che sono d’accordo e ho sbagliato. E infatti pago. Ma sicuramente non è questo il luogo per approfondire. E insomma, tutto si risolverà nei modi e nelle sedi adatte. In tutto questo, a dimostrazione della mia coglionaggine, mi sono dimenticato che oggi sarebbe uscita una mia nuova canzone. Ho incasinato la giornata di tutte le persone che lavorano da mesi al mio progetto. E poi penso, e se il mio brano si fosse chiamato 'rider' o 'lavoro nero'... Cazzo sarei stato un genio. Che trovata promozionale! E invece no. Si chiama L’Era Glaciale e non c’entra niente".
Ma c'è chi tra i follower non ha apprezzato affatto: "L'incipit 'Voltiamo faccia' è perfetto. Ti descrive bene. Si vede che sei abituato a cambiare faccia: da comunista difensore dei diritti dei lavoratori a caporale a base di uramaki contro i lavoratori", scrive una utente.
il post di selvaggi su roberto angelini
Vanessa Ricciardi per "www.editorialedomani.it"
Adesso Roberto Angelini, musicista del cast del programma tv Propaganda Live, parlando con Domani, si scusa con tutti: «Ho sbagliato a scrivere quel post, mi scuserò anche con lei, personalmente. Devo mettere in regola la rider, chi fa le consegne. Meglio che suono la chitarra e basta. Lascio l’amministrazione del ristorante. Propaganda e Zoro? Mi dispiace anche per loro, sono un coglione che assume in nero».
Solo giovedì scorso aveva dato della «pazza incattivita dalla vita» a una ragazza che aveva assunto per fare le consegne nel suo ristorante di sushi a Roma. In nero. Nello stesso post aveva scritto l’artista, lo aveva «tradito» e «denunciato», costringendolo a pagare una multa di 15mila euro.
Una balla. Come appurato da Domani, la ragazza non ha tradito nessuno: semplicemente la Guardia di Finanza, dopo averla fermata di notte per un normale controllo mentre consegnava sushi, aveva fatto un autonomo accertamento (anche attraverso accessi all’Inps), scoprendo che la rider lavorava in nero da mesi per Angelini.
(…)
LA VICENDA
Più fonti autorevoli spiegano a Domani che nel mese di marzo, quando la Regione Lazio era classificata “zona rossa”, la ragazza era stata fermata da militari della Guardia di Finanza di Roma per verificare come mai fosse in giro oltre l’orario del coprifuoco.
Come d’obbligo, la rider firma l’autodichiarazione prevista da decreti e Dpcm, dove spiega «che lavorava come fattorino per la consegna a domicilio per conto di un'attività di ristorazione».
La Guardia di finanza, i giorni successivi, fa ulteriori verifiche partendo dall’autocertificazione. E scopre che la “traditrice” lavorava in nero addirittura dall'estate del 2020, ed era «pagata in contanti». Il ristorante è quello di Angelini. Dopo aver fatto ulteriori accertamenti nella banca dati dell'Inps, parte così la multa da 7.200 euro. Una sanzione “in diffida” prevista se il dipendente in nero viene poi assunto dal datore di lavoro pizzicato a commettere irregolarità. Se invece il titolare si rifiuta di regolarizzare la posizione del lavoratore in nero, si sale a 14.400 euro. La cifra denunciata dal post di Angelini che – dunque – non sembrava fino a giovedì voler assumere l’amica.
LA REPLICA DI ANGELINI
Ora, dopo che Domani gli ha spiegato di conoscere i dettagli della vicenda, ha deciso di fare un passo indietro. Riconoscendo «tutti gli errori. Sono stato ingenuo, è colpa mia» dice Angelini al telefono. «Ho avuto la “sensazione” di essere stato denunciato, ma anche questo è stato un errore, mi scuso anche di questo».
diego bianchi roberto angelini
Poi, a chi gli chiede se fosse così arrabbiato con la rider perché ha solo detto la verità durante i controlli della Finanza, dice: «No, non le avrei mai chiesto di mentire. Mi dispiace… mi dispiace…il “tradimento” è che non mi ha detto di essere stata contattata dalla Guardia di Finanza qualche giorno dopo aver avuto il controllo per strada. In un’attività con nove persone che ci conosciamo tutti, mi sarei aspettato questo». Ancora non le ha scritto: «Non l’ho sentita ma è una cosa che vorrei fare a breve… Rileggendolo a mente lucida ho messo alla gogna questa ragazza. Mi dispiace, ho proprio sbagliato. Ogni riga del mio post è sbagliata, dalla foto all’ultima parola». Adesso dice che il ristorante «lo devo fare gestire a qualcuno che non fa cazzate. Uno si sopravvaluta e pensa di poter fare tutto».
All’amica proporrà di continuare a lavorare: «Da parte mia non ci sarà alcun comportamento strano. È stata una botta nel cervello. Propaganda? Mi hanno detto “Ma perché non suoni e basta?”. Praticamente in coro. Li ho messi in cattiva luce, con tutti i servizi di Diego (noto anche come Zoro, ndr)… e poi c’è un coglione che assume in nero».
roberto angelini 5 roberto angelini 7
roberto angelini selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli roberto angelini 9 roberto angelini roberto angelini 2 roberto angelini 3 download roberto angelini 4