TE LO DO’ IO IL CONFLITTO D’INTERESSI – REPLICA AVVELENATA DI TRAVAGLIO AL PEZZO DI LUCA FAZZO SU “IL GIORNALE”: ‘’MENTRE NOI RACCONTAVAMO A COLPI DI SCOOP LE INCHIESTE SULL'ENI E I TENTATIVI DI DEPISTAGGIO, VOI PUBBLICAVATE SOFFIETTI TIPO "ENI FA SQUADRA SULL'ENERGIA DEL MARE" – GRAN FINALE: “FAZZO POTREBBE NARRARE AI SUOI LETTORI COME MAI LASCIÒ REPUBBLICA QUANDO SI SCOPRÌ CHE SPIAVA I SUOI COLLEGHI PER CONTO DI MARCO MANCINI, FUNZIONARIO DELL'OPERA PIA SISMI-POLLARI-POMPA”
PUÒ L’AD DI ENI CLAUDIO DE SCALZI, CHE CHIEDE AL GOVERNO LA RICONFERMA, AVERE UNA MOGLIE CHE CONTROLLA UNA SOCIETÀ CHE FA AFFARI CON ENI? OVVIAMENTE NO, NON PUÒ. SECONDA DOMANDA. PUÒ “IL FATTO” AFFIDARE L'ATTACCO A DESCALZI AL SUO EX VICEDIRETTORE (STEFANO FELTRI) CHE OGGI LAVORA COL PRINCIPALE OPPOSITORE DI DESCALZI (L’EX CONSIGLIERE ENI LUIGI ZINGALES)?
MARCO TRAVAGLIO E CINZIA MONTEVERDI
Marco Travaglio per il “Fatto quotidiano”
Il Giornale ha scoperto il conflitto d' interessi, e questa è una buona notizia. Purtroppo l' ha scoperto in casa del Fatto che, secondo Luca Fazzo, non dovrebbe criticare l' eventuale conferma di Claudio Descalzi all' Eni perchè Stefano Feltri sarebbe "a libro paga" di Luigi Zingales (per la verità lavora per la Chicago University dove Zingales insegna), "principale oppositore" di Descalzi e "aspirante ad" dell' Eni.
Ora, Zingales fu consigliere indipendente dell' Eni, da cui fu costretto a dimettersi dopo una serie di losche manovre per farlo addirittura indagare perché faceva il suo dovere: denunciava gli scandali dell' Eni. Che aspiri a succedere a Descalzi non risulta da nessuna parte, essendo un economista, non un manager.
Quanto al nostro Feltri, scrive ciò che ha sempre scritto tutto il Fatto - dal sottoscritto direttore a Barbacetto, Di Foggia, Feltri, Lillo, Massari, Meletti, Milosa e Tecce - da quando Descalzi è sotto processo per corruzione internazionale (reato già accertato per l' affaire Nigeria dalle sentenze in abbreviato su due mediatori nel 2018).
Intanto, mentre noi raccontavamo a colpi di scoop le inchieste sull' Eni e i tentativi di depistaggio, il Giornale pubblicava soffietti tipo "Eni fa squadra sull' energia del mare" o "Eni fa un blitz negli Emirati e si rafforza in vista del piano".
Dunque è per noi un grande successo che ora, sia pure per attaccarci, il Giornale sia costretto a scrivere in prima pagina che certo, è un po' imbarazzante che la moglie di Descalzi "controlli una società che fa affari con Eni" (300 milioni di dollari di appalti, per la precisione). Come noi abbiamo sempre raccontato e il Giornale mai.
Ora, per completare l' opera sui conflitti d' interessi, Fazzo potrebbe narrare ai suoi lettori come mai lasciò Repubblica quando si scoprì che spiava i suoi colleghi per conto di Marco Mancini, funzionario dell' opera pia Sismi-Pollari-Pompa.