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Fermi tutti, va in onda l'ultima edizione del film "La stangata". Il set è di prima grandezza: Tito Boeri, il mitologico Innocenzo Cipolletta e l'editore Giuseppe Laterza. Per lunghi anni sono sopravvissuti ai tempi duri grazie al Festival dell'economia di Trento e alla generosità della Provincia di Trento, ivi comprese le doviziose sponsorizzazioni che i tre moschettieri raccoglievano abbondanti.
Il modello di business è fantastico: senza rischio d'impresa (i soldi li mettono gli altri) e ad "aggiudicazione diretta" (cioè senza gara per ottenere l'organizzazione del Festival), la pacchia era assicurata (sempre guardando il mondo dall'alto e con una certa altezzosità, detentori delle chiavi del sapere).
innocenzo cipolletta foto di bacco
Ora cambiano gli scenari, dalle Alpi alla Sabaudia, ma il modello resta lo stesso. Il colpo è stato piazzato a Torino, grazie a Francesco Profumo, l'ex ministro che ha bussato per anni a tutte le porte chiedendo ai potenti di turno riconoscimenti adeguati perché come professore universitario non guadagnava abbastanza per mantenere la famiglia. Poi è stato miracolato con il doppio incarico alla presidenza della Compagnia San Paolo e dell'Acri.
E ora Profumo ha allargato i cordoni della Borsa e l'anno prossimo Tito Boeri, il mitologico Cipolletta e l'editore democratico Giuseppe Laterza avranno di che soddisfare le loro ambizioni organizzando un contro Festival di Trento a Torino (ma i conti saranno pubblici oppure resteranno riservati?). Comunque sia la parola d'ordine è: guerra aperta ai trentini, che hanno affidato la nuova edizione del Festival dell'economia al gruppo Sole 24 Ore.