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VAI FUORI, BRACHINO! - BERLUSCONI CHI? A MEDIASET REGNA L'AUTOGESTIONE FILO-SALVINIANA CAPITANATA DAL TRIO CRIPPA-RONZULLI-TOTI. E CLAUDIO BRACHINO NE PRENDE ATTO: GIÀ CACCIATO DA VIDEONEWS, DOMANI, DOPO OLTRE 30 ANNI CHE LO HANNO VISTO NASCERE E CRESCERE ALL’OMBRA DEL CAVALIERE, RASSEGNERÀ LE DIMISSIONI – PER FESTEGGIARE, LA D’URSO DOMANI SERA OSPITERÀ SALVINI (SEMBRA CHE IL BANANA NON FOSSE A CONOSCENZA DEGLI SPOT AZIENDALI DI QUESTI GIORNI AL RIVALE INTERNO DELLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA)

Alberto Dandolo e Giuseppe Candela per Dagospia

 

silvio berlusconi borsalino giovanni toti 3

La notizia si può sintetizzare in poche parole: Silvio Berlusconi non comanda più nemmeno a casa sua. A Mediaset regna l'autogestione sul fronte informativo ormai da mesi e Dagospia può anticiparvi che domani Claudio Brachino, dopo oltre trent'anni, rassegnerà le dimissioni all'azienda che lo ha visto nascere e crescere con la benedizione del Cavaliere. Una retrocessione era arrivata già il mese scorso quando gli era stata tolta la direzione di VideoNews e affidato un ruolo praticamente ininfluente, quello di direttore ad personam della Direzione Generale Informazione.

 

LICIA RONZULLI SILVIO BERLUSCONI

L'ennesimo schiaffo, forse quello più pesante, a Silvio ma anche l'ennesimo effetto del potere del trio formato da Mauro Crippa, Direttore Generale Informazione Mediaset, la sua "ancella" Licia Ronzulli e l'irriconoscente Giovanni Toti (presidente della Regione Liguria che recentemente ha voltato le spalle al leader di Forza Italia) e che grazie alla presenza in azienda della moglie Siria Magri si garantisce un ruolo di primo piano nelle strategie del Biscione.

claudio brachino con la moglie barbara

 

L'improbabile trio amoreggia da tempo con il Truce Salvini a colpi di ospitate e talk populisti, gli stessi che hanno tirato la volata al partito sovranista. Domani sarà anche ospite di Non è la D'Urso, che dopo il flop del debutto vira sulla politica populista con il consenso del già citato trio. Sembra infatti che lo stesso Cavaliere non fosse a conoscenza degli spot aziendali di questi giorni al rivale interno della coalizione di centrodestra.

 

Ruolo determinante in questa partita lo gioca la badante (fino a prova contraria) Ronzulli intima del Truce e del potentissimo Crippa. L'asse Crippa-Ronzulli-Toti avrebbe avuto in questi mesi anche l'appoggio di Fedele Confalonieri, la sua era però si concluderà a fine 2019. Per dirla alla Lubrano, la domanda sorge spontanea: Piersilvio dove sei? E ci sei batti un colpo!

convention di giovanni toti l'italia in crescita 8mauro crippa

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