sgarbi e dago

VIDEO-FLASH! – TRENT'ANNI E NON SENTIRLI! IL 15 APRILE 1991 ANDAVA IN ONDA LA PUNTATA DE "L'ISTRUTTORIA" DI GIULIANO FERRARA CON IL CELEBRE SCHIAFFONE A VITTORIO SGARBI, CHE HA CONSEGNATO DAGO ALLA STORIA: "CI HO CAMPATO PER ANNI. MI FERMAVANO PER STRADA E DICEVANO: IN QUELLA MANO C'ERO ANCH'IO" - E OGGI IL RAPPORTO TRA I DUE... - VIDEO

 

 

 

 

 

Francesco Tripputi per www.kronic.it

 

DAGO E VITTORIO SGARBI 30 ANNI DOPO LO SCHIAFFO A L'ISTRUTTORIA

Uno schiaffo che fece la storia! Ma vi sono dei retroscena che hanno portato in quel lontano 1991 a quella sberla clamorosa che il giornalista Roberto D’Agostino aveva rifilato al suo collega Vittorio Sgarbi, conosciuto certamente per essere non proprio una persona calma e pacata.

 

Questi retroscena di quello schiaffo sono stati delineati proprio in un’intervista che è stata rilasciata da D’Agostino in questi ultimi tempi:

 

Ospite de La Confessione di Peter Gomez sul NOVE di Discovery Italia, il fondatore e direttore del sito Dagospia risponde alla domanda del giornalista: “Ad un tratto lei si alzò e gli diede un ceffone. Come andò?”.

 

Lo schiaffo

Tutto parte dal presentatore del programma, Giuliano Ferrara, che inizia a mettere zizzania tra i due:

 

lo scontro fra dago e sgarbi

"Ferrara ci mise uno contro l’altro e ovviamente io, da ex balbuziente, non potevo competere con Sgarbi, perché lui aveva una parlantina travolgente. Quando alla fine ero messo con le spalle al muro dissi: ‘Scusi, ma lei è professore di cosa? Tre volte ha fatto gli esami e tre volte è stato bocciato.”

 

Da li esplode la miccia che accenderà la discussione: “Lui saltò sulla sedia infuriato io ho continuato a fare quel gioco retorico: tre volte, tre esami, tre bocciature. Lui non sapeva come contenere la sua ira, prende un bicchiere d’acqua e me la tira in faccia. Io ho perso la testa e in quel momento ho preso la bottiglia per spaccargliela in testa”.

 

lo scontro fra dago e sgarbi 7

Conclude D’Agostino: “Io sono sempre stato un grande picchiatore e gliela volevo spaccare in testa, lui mi prende la bottiglia, mollo la bottiglia e con la mano sinistra, a favore di telecamera, gli allento uno schiaffo che gli volano via gli occhiali”.

 

Il rapporto di oggi

A oggi le cose non sembrano cambiate tra i due, come conferma anche l’ultimo confronto a tema coronavirus che li ha visti prendere parte sul programma di Rete4 Stasera Italia condotto da Barbara Palombelli.

 

vittorio sgarbi

I due infatti non sembrano molto concordi sull’utilizzo delle mascherine, dove è risaputo che il critico d’arte ha da sempre un’avversione all’uso, come lo dimostrano le sue parole sulla tematica:

 

“La mascherina si porta in automobile? Ha un senso solo per chi ha rubato l’automobile. Basta diffondere panico, dicendo che la mascherina ci difende da un pericolo reale. Sono ormai sei mesi che vengo intervistato solo sul coronavirus. Vorrei non parlarne più.”

 

La risposta per le rime di D’Agostino: “Sgarbi, non sei un virologo.”

 

lo scontro fra dago e sgarbi 6

Replica stizzita di Sgarbi, che inizia a scaldarsi: “Non stai parlando tu, caro D’Agostino, che stai benissimo. Come Briatore, Chiambretti, Porro.”

 

E il giornalista replica: “Ma la mascherina la devi mettere.” Botta e risposta: “La mascherina te la devi mettere nel cervello.”

 

Replica del direttore di Dagospia: “Io me la metto anche nel sedere, ma non c’è da scherzare.” E Sgarbi di nuovo: “Stai scherzando tu, piccolo terrorista”.

lo scontro fra dago e sgarbi 5

 

E per concludere il diverbio: “Vai a Bergamo a dire quelle cose”. Chiude Sgarbi: “Vado anche a Bergamo. Certo non vado a Matera: vado, ma smetti di dire idiozie, scemo”.

 

 

dago 1corrado guzzantilo scontro fra dago e sgarbi 4lo schiaffo di dago a sgarbi lo scontro fra dago e sgarbi 2lo scontro fra dago e sgarbi 3lo scontro fra dago e sgarbi 1corrado guzzanti ride dopo lo schiaffo di dago a sgarbi lo schiaffo di dago a sgarbi lo schiaffo di dago a sgarbi 2giuliano ferrara l'istruttoria dago a l'istruttoria prima dello schiaffo a sgarbi sgarbi a l'istruttoria prima dello schiaffo da dago giuliano ferrara vittorio sgarbi l'istruttoria 1991dago a l'istruttoria prima dello schiaffo a sgarbi

sgarbi d'agostinosgarbi e dagosgarbi d'agostinodago e sgarbisgarbi d'agostinoDago Sgarbi Giorellodago sgarbi palombelliSTASERA ITALIA DAGO SGARBI PALOMBELLIsgarbi e dagodago e sgarbicusenza, sgarbi e dagogawronski dago sgarbidago sgarbidago sgarbi e il monaco zensgarbi marina ripa dagomaurizio costanzo show mughini dago sgarbivittorio sgarbi roberto d agostino roberto pisonivittorio sgarbi e roberto d agostinovittorio sgarbi e roberto d agostino (2)roberto d agostino vittorio sgarbi roberto pisoniroberto d agostino e vittorio sgarbipaloschi, sgarbi e dago dago e sgarbiDAGO E VITTORIO SGARBIPORRO DAGO SGARBI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...