“ME SO' SCOPATO UNA VERGINE” - LA GANG DELLO STUPRO DI CAPODANNO A PRIMAVALLE ERA A CACCIA DI ALTRE RAGAZZE PER ORGANIZZARE FESTINI: DOPO LA VIOLENZA SESSUALE I RAGAZZI HANNO CONTINUATO A FARE LA LORO "VITA BRAVA" SCANDITA DALLA DROGA – POCHI MESI DOPO UNO DI LORO FINÌ AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER NON AVER RISPETTATO L’OBBLIGO DI FIRMA DOPO ESSERE STATO TROVATO CON DELLA DROGA – STESSA SORTE PER PATRIZIO RANIERI: VENNE BECCATO CON 12 PANETTI DI HASHISH E…
Alessia Marani e Camilla Mozzetti per "Il Messaggero"
ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1
Senza freni inibitori, smaniosi nella ricerca di nuove occasioni perché la notte del 31 dicembre 2020, a base di droga e sesso, non resti l'unica. Il gruppo dei bravi giovani che a turno ha abusato di una sedicenne, nella villetta dell'orrore a Primavalle, era già pronto a procacciare altre ragazze.
Il sei gennaio, a cinque giorni dalla mattanza di Capodanno, uno dei ragazzetti che ha abusato della minorenne scrive a Patrizio Ranieri, il primo con cui la giovane ebbe dei rapporti forzati quella notte. Gli chiede di trovare altre ragazze per divertirsi e il Ranieri non dice di no ma avverte di «Non essere un sito web finalizzato ad organizzare gli incontri», come appunta il gip Tamara De Amicis nell'ordinanza di custodia cautelare.
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Ma l'altro amico non si dà per vinto e insiste, chiede di trovare delle giovani per lui ed altri, di avere una macchina a disposizione e che, naturalmente il Ranieri, sarebbe stato invitato a partecipare all'ennesimo festino.
IL PRIMO ARRESTO Nulla di quanto accaduto a Primavalle sembra sconvolgerli e anche nei mesi a venire, le loro azioni restano scandite dalla droga e da una vita brava, come accerteranno i carabinieri, che poco avrebbe a che vedere con quella propria dei minori. Uno dei ragazzi, che la notte di Capodanno non aveva ancora compiuto 18 anni, viene fermato qualche mese più tardi - è il 27 luglio 2021 - dalle Volanti ed arrestato per traffico illecito di sostanze stupefacenti.
STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE
Lo chiameremo Giacomo che la sera di quel luglio alle 22 si trova a Casal Bruciato, in via Sebastiano Satta. Il ragazzo è a bordo di una Smart e non appena vede la polizia, accelera destando l'attenzione degli agenti che si mettono a seguirlo. Durante questa fase Giacomo getta dal finestrino un oggetto tubolare, simile a un contenitore di patatine, ma viene fermato e il tubo recuperato dagli agenti. Durante l'ispezione del contenitore viene trovato un doppio fondo e all'interno due bustine di cellophane con altre bustine contenenti dosi di droga.
la villetta dello stupro di capodanno
Pertanto il ragazzo viene fermato, processato per direttissima e sottoposto all'obbligo di firma e al divieto di uscire di casa dalle 21 alle 8 tutti i giorni. Disposizioni che non vengono in alcun modo rispettate tant' è che durante un controllo dei militari dell'Arma il ragazzo non si fa trovare a casa, la madre non sa dove sia. Viene rintracciato ed arrestato il 27 settembre del 2021 e portato a Regina Coeli. Il primo ottobre la settima sezione penale del tribunale di Roma dispone la sostituzione del carcere con quella degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
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IL CARICO DI DROGA Poi c'è l'altro, Ranieri, che vanta pure lui un percorso di primo piano. Il ragazzo dopo la notte di Capodanno prova a contattare la minore e la incontra anche insieme alla sua migliore amica a piazza Euclide. Lei di quanto accaduto ricorda poco o nulla. Ha la percezione che qualcosa di orribile le sia successo ed è convinta che in mezzo ci sia anche questo ragazzo. Lui prova a farle credere il contrario, dicendole che nulla era accaduto senza la sua volontà e che, a Capodanno, era consenziente. Ma la ragazzina come accerteranno anche i sanitario dell'ospedale San Pietro è stata violentata e Ranieri insieme ad altri due ragazzi finisce indagato a fronte della denuncia sporta dalla minorenne.
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Sul caso partono le indagini dei carabinieri ma il ragazzo non se ne preoccupa. A tal punto che, un anno più tardi, il 16 dicembre 2021 Ranieri viene fermato alla barriera autostradale di Civitavecchia per un normale controllo e trovato però in possesso di hashish e cocaina. Nella sua auto - una Toyota IQ - le forze dell'ordine trovano 12 panetti di hashish per più di un chilo oltre a 55 grammi di cocaina e 960 euro in contanti in banconote di diverso taglio, nascosti nel vano porta oggetti.
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Ancora, il ragazzo viene perquisito e la droga ce l'ha anche addosso: sempre hashish per 0,80 grammi nascosta nel calzino. Gli stupefacenti e il denaro rinvenuti non lasciano margini, Ranieri spaccia la sua casa viene perquisita ma non si trova altra droga. Tuttavia basta quella scoperta nell'auto per contestargli l'accusa di spaccio e la misura degli arresti domiciliari. «Me so scopato una vergine» diceva Ranieri la notte di Capodanno. Da lì niente è bastato a invertire la rotta.
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