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Il comunicato della Sala stampa vaticana ha indicato “un'infezione respiratoria” come l’imprevisto che ha costretto Papa Francesco al ricovero al Policlinico “Gemelli”. Le voci che si rincorrono in Vaticano, invece, vanno in un’altra direzione: “Infarto”. Il Pontefice, che ha trascorso una notte tranquilla in ospedale, potrebbe aver bisogno di un piccolo intervento (Stent? Cambio valvola?).
papa francesco e, a sinistra, l'infermiere Massimiliano Strappetti
Pare che Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, e Andrea Tornielli, direttore editoriale del medesimo Dicastero, siano stati tenuti ai margini del problema di salute di Bergoglio e che stiano annaspando nel “controllare” il flusso di notizie da Oltretevere. I due, secondo le malelingue, avrebbero un po’ “improvvisato” i due comunicati stampa diffusi di ieri mettendo in imbarazzo la Segreteria di Stato.
PAPA: NOTTE TRANQUILLA AL GEMELLI, STAFF MEDICO OTTIMISTA
(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Ha trascorso una notte tranquilla, "liscia come l'olio", papa Francesco secondo quanto apprende l'ANSA da fonti vicine al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove il Pontefice è ricoverato da ieri nello speciale appartamento dei Papi per "un'infezione respiratoria".
papa francesco e, a sinistra, l infermiere Massimiliano Strappetti
"Gli infermieri sono molto ottimisti, ritengono che per le celebrazioni della prossima domenica delle Palme, ci sarà. Salvo naturalmente imprevisti", riferiscono ancora. In effetti, fin dai primi momenti, con il Pontefice c'è Massimiliano Strappetti, 54 anni, infermiere talmente vicino e ascoltato da Bergoglio da essere stato proprio lui a convincerlo a sottoporsi all'operazione al colon tre anni fa. Oggi, comunque, una giornata di completa degenza è del tutto scontata. Il Pontefice proseguirà la sua terapia per un'infezione respiratoria e continueranno gli accertamenti che per ora, secondo quanto si apprende, escludono problemi cardiaci e polmonite.
COMUNICATO VATICANO: PAPA FRANCESCO COLPITO DA POLMONITE
Piazza San Pietro - 29 marzo 2023
(a cura Redazione "Il sismografo") In parole semplici il comunicato vaticano sul ricovero del Papa questo primo pomeriggio presso il Policlinico Gemelli, dove si era recato per controlli clinici programmati, spiega che è stato colpito da una forma di polmonite, ma non si precisa se è virale o batterica (funghi o parassiti). In concreto, l'infezione respratoria è una forma di polmonite che obbliga al ricovero ospedaliero almeno per 5/6 giorni.Quanto si comunica all'opinione pubblica, con l'esclusione del riferimento al Covid19, è abbastanza generico e ostacola quindi conclusioni convincenti.
PAOLO RUFFINI CON PAPA FRANCESCO
Se la situazione è questa vuol dire che il Santo Padre dovrà sottostare, e certamente è già così, a una terapia antibiotica piuttosto forte oppure dovrà essere curato con farmici antivirali. Inoltre nelle prossime ore è fondamentale capire fino in fondo le cause ultime della malattia, l’origine, l’agente patogeno, in particolare la situazione immunitaria del Papa che, secondo fonti autorevoli, avrebbe problemi con la tiroide. Questo è un dato fondamentale inquesto momento e anche per il futuro.
PAPA FRANCESCO E ANDREA TORNIELLI
La polmonite in generale si conclama con dei sintomi specifici come febbre, tosse con espettorato, affanno, brividi e dolori al torace … Oggi all’ora dell’Udienza generale, che abbiamo seguita in diretta dall’inizio alla fine, Papa Francesco non ha manifestato nessuno di questi sintomi. L’unica cosa visibile, e documentata fotograficamente, sono state le conosciute disabilità fisiche per deambulare. Nel momenti in cui veniva aiutato a salire sulla papamobile si sono viste alcune espressioni di dolore piuttosto inteso a giudicare dalla mimica del volto.
PAOLO RUFFINI CON PAPA FRANCESCO
Tra l'altro, proprio nella lettura della catechesi di oggi il Papa, che è apparso molto presente, dinamico ed energico, ha fatto oltre 13 cambiamenti, improvvisati, a braccio, e alcuni molto lunghi al punto di riformulare diversi passaggi del testo elaborato e preparato prima. Non sembrava che il Pontefice fosse in una situazione di salute precaria o difficile.
ANDREA TORNIELLI E PAPA FRANCESCO