moussa sangare sharon verzeni

ALTRO CHE RAPTUS, IL KILLER DI SHARON VERZENI ERA IN CERCA DI VITTIME - MOUSSA SANGARE, IN CARCERE PER AVER UCCISO LA 33ENNE A TERNO D'ISOLA, AVEVA FATTO DELLE "PROVE" DEL DELITTO SU UNA STATUA, IN UN PARCO DEL COMUNE IN PROVINCIA DI BERGAMO - LA SERA DEL'OMICIDIO, IL 31ENNE ERA USCITO CON 4 COLTELLI IN TASCA E AVEVA MINACCIATO DUE MINORENNI - I PRECEDENTI DENUNCIATI DALLA SORELLA, AWA: "AVEVAMO CHIESTO AIUTO AL SINDACO E SERVIZI SOCIALI MA NESSUNO SI È MOSSO"

Estratto dell'articolo di F. Rul. per www.corriere.it

moussa sangare

 

«Moussa Sangare non ha avuto nessun complice. Ha agito da solo». Inoltre, ha confessato che prima di uccidere Sharon — oltre che sulla sagoma di cartone che teneva in casa e su cui aveva disegnato una faccina — aveva «fatto delle altre prove con una statua di una donna che si trova nel parco di Terno». Circostanza che, se confermata, potrebbe provare la premeditazione.

 

Sono tutti passaggi del decreto di fermo a carico del 29enne aspirante rapper, accusato del delitto di Sharon Verzeni, che questa mattina a Bergamo verrà sottoposto al vaglio dalla giudice per le indagini preliminari Raffaella Mascarino. […]

 

Moussa Sangare in bicicletta ripreso dalle telecamere la notte dell omicidio di sharon verzeni

In tasca i quattro coltelli. Nella confessione, Sangare ha detto di non essere stato sotto effetto di stupefacenti e di aver scelto Sharon dopo averla vista «guardare le stelle, mentre lei passeggiava con gli auricolari». Prima delle coltellate fatali, inoltre, Moussa ha detto di averle chiesto «scusa».

 

Dopo il delitto, la fuga in bicicletta e il ritorno alla vita di sempre: in piazza, la pizza con gli amici qualche giorno dopo. Moussa quindi non avrebbe raccontato nulla a nessuno, tenendo il suo segreto nascosto per un mese. Gli inquirenti sono arrivati a lui non soltanto attraverso i frame delle telecamere, ma anche grazie alla testimonianza di due ragazzi che lo avevano incrociato per strada quella sera. E i carabinieri, una volta raccolte le informazioni, avevano chiesto verifiche anche alla sorella del killer, Awa.

la madre e la sorella di moussa sangare

 

Restano invece ancora senza un volto i due minori che Sangare ha detto di aver minacciato prima del delitto: finora nessuno, però, si è presentato in caserma, nonostante gli appelli «Non possiamo pensare che sia stato un raptus — dice Stefano Comi, avvocato della sorella e della mamma di Moussa —.Ci sono i precedenti denunciati da Awa, che era stata minacciata. Avevamo chiesto aiuto al sindaco e servizi sociali». Risposte che, per ora, non sono arrivate dal sindaco di Suisio, il 26enne Edoardo Bertuetti.

 

 

 

 

 

Articoli correlati

MOUSSA SANGARE, L'OMICIDIO DI SHARON,I PASSI FALSI, X FACTOR, LA DROGA E I PROBLEMI CON...

LA CONFESSIONE DI MOUSSA SANGARE: A SHARON LE HO DETTO \'SCUSAMI PER QUELLO CHE STA SUCCEDENDO\' E...

\'NON SI PARLI DI RAPTUS. MOUSSA SANGARE USCI DI CASA CON QUATTRO COLTELLI\'

LA RABBIA DELLA SORELLA DI MOUSSA SANGARE: \'SHARON SAREBBE ANCORA VIVA SE CI AVESSERO ASCOLTATE...

sharon verzeniOMICIDIO DI SHARON VERZENI - LE TELECAMERE IN STRADAsharon verzeni 2sharon verzeni 4sharon verzeniomicidio sharon verzeni - terno d isola

MOUSSA SANGARE - GHALIMoussa SangareMoussa SangareMoussa Sangaremoussa sangare

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…