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AND THE WINNER IS: BOTTURA! - PER LA SECONDA VOLTA, L'OSTERIA FRANCESCANA DI MODENA È IL MIGLIOR RISTORANTE AL MONDO - CRISTIANA LAURO: "ALLA FACCIA DI CHI HA CONFUSO IL PROGETTO ''FOOD FOR SOULS'' CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI PER LA MENSA DEI POVERI" - ''ORA APRIAMO IL REFETTORIO A NAPOLI NELL'EX LANIFICIO BORBONICO, CON I TAVOLI SOCIALI DI MIMMO PALADINO'' - GLI ITALIANI TRA I PRIMI 50 E LA LISTA COMPLETA -VIDEO

VIDEO - MASSIMO BOTTURA PREMIATO AI 50 BEST RESTAURANTS

 

 

  1. ALTRO CHE MONDIALI: L'ITALIA È SALDAMENTE NEI MIGLIORI RISTORANTI AL MONDO

Cristiana Lauro per Dagospia

 

 

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Osteria Francesca di Massimo Bottura a Modena è il migliore ristorante del mondo, per la seconda volta. La grande ristorazione italiana si posiziona pesantemente nei primi 50 ristoranti del mondo secondo la classifica più riconosciuta e stimata: altro che mondiali di calcio! The World’s 50 best è l’Oscar della cucina nel mondo.

 

Alla faccia di chi ha confuso il progetto di Massimo Bottura Food For Souls - contro gli sprechi alimentari - per la mensa dei poveri. Che non sarebbe disdicevole, ma contare il numero di poveri in fila per inquinare un messaggio del genere fa venire la pelle d’oca e chi, di recente, lo ha fatto  farebbe bene a dimenticare quella brutta parentesi del proprio profilo giornalistico. Altri grandi nomi italiani fra i primi cinquanta in classifica, dagli Alajmo de Le Calandre a Niko Romito (Casadonna) al ristorante Piazza Duomo di Alba. 

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  1. MR CHEF - È DI MASSIMO BOTTURA IL MIGLIOR RISTORANTE AL MONDO. BIS A BILBAO DOPO LA VITTORIA DEL 2016

Alessandra Dal Monte per il Corriere della Sera

 

Massimo Bottura è per la seconda volta nel giro di due anni il migliore chef del mondo. La sua «Osteria Francescana», meno di trenta coperti a Modena, è tornata al vertice della «World' s 50 Best Restaurants», l' attesa classifica organizzata dal 2002 dalla società inglese William Reed Business Media. «Che cosa devo fare?», ha detto lui in italiano sul palco dell' Euskalduna Jauregia di Bilbao, il Palazzo dei Congressi della città basca, sede della premiazione dopo Melbourne nel 2017 (mentre nel 2019 l' appuntamento sarà a San Francisco). E poi ha lasciato la parola alla moglie Lara Gilmore: «Quello della ristorazione è un settore importantissimo, che può davvero cambiare il pianeta».

cristiana lauro massimo bottura

 

La serata era iniziata con gli omaggi di William Drew, editor della classifica, ai tre grandi chef scomparsi negli ultimi mesi: «L' agent provocateur Anthony Bourdain, il maestro della gastronomia italiana Gualtiero Marchesi, il padre della cucina francese moderna Paul Bocuse».

Il risultato della votazione è stato blindatissimo fino all' ultimo. Alla fine ecco come è cambiata la classifica rispetto a quella di un anno fa: da primo l'«Eleven Madison Park» di New York è sceso alla quarta posizione, lasciando sul podio un terzetto tutto europeo.

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Dopo Bottura, il «Celler de Can Roca» di Girona, Spagna, e il «Mirazur» di Mentone, Francia. Il successo per l' Italia è enorme, perché la risonanza della graduatoria sponsorizzata di nuovo da S. Pellegrino e Acqua Panna è globale. Per quanto accusata dai detrattori di essere poco trasparente nel meccanismo di voto - 1.040 giudici tra giornalisti, chef, ristoratori ed esperti, divisi in 26 regioni, esprimono 10 preferenze a testa con il proprio gusto come criterio - e anche poco rappresentativa della scena gastronomica mondiale (copre poco più di 20 Paesi nei cinque continenti), di fatto è uno degli appuntamenti più importanti del settore, capace di catalizzare l' attenzione dei media, di portare clienti e di (ri)disegnare la geopolitica della ristorazione.

 

bottura quando vinse nel 2016

Insomma, è l' equivalente degli Oscar del cibo. E la riconferma della Francescana è un grande segnale, che premia anche l' impegno di Bottura con i Refettori, mense sociali aperte in tutto il mondo. Sotto i riflettori per l' Italia anche gli altri chef: Massimiliano Alajmo con «Le Calandre», dal 29° al 23° posto, Niko Romito, nuovo ingresso del 2017 con il «Reale», dal 43° al 36°, ed Enrico Crippa («Piazza Duomo» ad Alba), passato dal 15° al 16° posto.

Un altro discusso tema dei «50 Best» è la presenza femminile: nel 2017 le donne in classifica erano solo due, in co-gestione con uomini: la spagnola Elena Arzak, 30esima con il padre nell' omonimo ristorante di San Sebastian, scesa al 31° posto, e la messicana Daniela Soto-Innes con Enrique Olvera, 40esima con il «Cosme» a New York, salita quest' anno alla posizione 25. Mentre la vincitrice del premio «Best Female Chef», la croata Ana Ros, si trovava alla posizione 69.

 

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Quest' anno le cose sono andate diversamente: la Ros è balzata al 48° posto, al 49° c' è Pim Techamuanvivit del «Nahm» di Bangkok, ma la «Best Female Chef» 2018 Clare Smyth, allieva di Gordon Ramsay e titolare del «Core» di Londra, non è in classifica. Da segnalare, tra le posizioni 51 e 100, il 99° posto di Leonor Espinosa con «Leo», a Bogotà, e l' 87° di Helena Rizzo con «Manì», a San Paolo. Uscita del tutto Dominique Crenn, miglior chef donna del 2016, 83esima nel 2017.

 

Tra i premi speciali: lo chef peruviano Gaston Acurio ha vinto quello alla carriera, il ristorante «Geranium» di Copenaghen si è aggiudicato il «premio Ferrari Trento per l' arte dell' ospitalità», il giapponese «Den» il «premio Lavazza» per essere balzato in avanti di più posizioni (dalla 45 alla 17), il cuoco Usa Dan Barber lo «Chef' s Choice Award», cioè il ristorante più votato dai colleghi in classifica, il pastry chef di Alain Ducasse, Cédric Grolet, è stato proclamato miglior pasticciere, «Azurmendi» è stato celebrato come miglior ristorante sostenibile e lo spagnolo «Disfrutar» come esordiente più importante. Mentre il «Miele One To Watch», per il locale più promettente non ancora tra i migliori 50, è andato al «SingleThread» di Sonoma, California (91°): solo cucina autoprodotta e di stagione.

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Forse il vero futuro del cibo.

 

 

  1. MASSIMO BOTTURA : IL PRIMO PENSIERO VA A MODENA: «GRAZIE AI RAGAZZI DELLA BRIGATA» - IL VINCITORE: TUTTO MERITO DI CHI LAVORA CON ME, ORA ALTRI PROGETTI

A.D.M. per il Corriere della Sera

 

«Pensavo che una notte come quella di New York fosse irripetibile». E invece no: incoronato miglior chef del mondo nel giugno 2016, Massimo Bottura, 55 anni, ieri sera a Bilbao ha fatto il bis.

 

Se lo aspettava, Massimo?

bottura

«Non sapevo nulla e non mi aspettavo nulla. Ci speravo, certo, ma non pensavo di poter rivivere queste emozioni.

Però sono felicissimo perché finalmente si è capito che noi chef possiamo davvero essere delle leve di cambiamento, diffondiamo cultura, solidarietà, idee sostenibili, conoscenza. Questo premio vuol dire davvero molto, non solo per me».

 

Per chi, anche?

«Per i ragazzi della mia brigata, senza di loro non potrei fare quello che sto facendo da anni, girando il mondo per portare la gastronomia italiana e le sue eccellenze all' estero. A loro devo il primo grazie, con questa sciarpa rossa al collo è la prima cosa che devo e che voglio fare».

 

Secondo lei è stato un premio anche a Food for Soul, la sua associazione no profit che porta i Refettori nel mondo?

migliori ristoranti 2018

«È stato un premio al mio, al nostro ristorante, più che altro useremo di nuovo la vetrina internazionale dei 50 Best Restaurants per fare quello che abbiamo fatto due anni fa. Lavorare per creare un movimento di chef che possano cambiare il mondo attraverso la gastronomia, contaminando con la nostra idea di sostenibilità anche la politica, l' ambiente, la cultura».

 

Che complimenti ha ricevuto?

«Moltissimi, ma mi hanno fatto molto piacere quelli di un collega, bravissimo e anche lui in classifica, Enrico Crippa: "Massimo, tifiamo per te perché hai riportato l' Italia nella mappa dei Paesi gastronomici più importanti del mondo". Ecco, credo che questo sia il valore di questo riconoscimento. La possibilità di mostrare la grandezza del nostro Paese, dei suoi prodotti e della sua cultura del cibo. E di fare rete».

 

Prossimi progetti?

«Tanti, primo su tutti il refettorio a Napoli, che avevamo annunciato e che finalmente aprirà a breve nell' ex lanificio borbonico, dove l' artista Mimmo Paladino ha già allestito delle tavole sociali bellissime. E poi a luglio a Modena ospiteremo alla Francescana tutta la giuria del Basque Culinary Award, il premio internazionale che dà 100 mila euro allo chef che presenta il miglior progetto di aiuto alla collettività attraverso la gastronomia. Se questo non vuol dire cambiare il pianeta...».

cristiana lauro 3

migliori ristoranti 2018

 

 

LA LISTA COMPLETA

 

1. Osteria Francescana (Modena, Italia)

 

2. El Celler de Can Roca (Girona, Spagna)

 

3. Mirazur (Menton, Francia)

 

4. Eleven Madison Park (New York, USA)

 

5. Gaggan (Bangkok, Tailandia)

 

6. Central (Lima, Peru)

 

7. Maido (Lima, Peru)

cristiana lauro

 

8. L’Arpege (Pargi, Francia)

 

9. Mugaritz (Errenteria, Spagna)

 

10. Asador Etxebarri (Axpe, Spagna)

 

11. Quintonil (Città del Messico, Messico)

 

12. Blue Hill at Stone Barns (Pocantico Hills, New York, USA)

 

 

13. Pujol (Mexico City, Messico)

 

14. Steirereck (Vienna, Austria)

 

15. White Rabbit (Mosca, Russia)

 

16. Piazza Duomo (Alba, Italia)

MAX ALAJMO LE CALANDRE

 

17. Den (Tokyo, Giappone)

 

18. Disfrutar (Barcelona, Spagna)

 

19. Geranium (Copenhagen, Danimarca)

 

20. Attica (Melbourne, Australia)

 

21. Alain Ducasse au Plaza Athénée (Parigi, Francia)

 

22. Narisawa (Tokyo, Giappone)

 

23. Le Calandre (Rubano, Italia)

 

24. Ultraviolet by Paul Pairet (Shanghai, Cina)

 

25. Cosme (New York, USA)

 

26. Le Bernardin (New York, USA)

 

27. Boragó (Santiago, Cile)

 

28. Odette (Singapore)

 

ristorante piazza duomo alba

29. Alléno Paris au Pavillon Ledoyen (Pargi, Francia)

 

30. D.O.M. (San Paulo, Brasile)

 

31. Arzak (San Sebastian, Spagna)

 

32. Tickets (Barcelona, Spagna)

 

33. The Clove Club (Londra, UK)

 

34. Alinea (Chicago, USA)

 

35. Maaemo (Oslo, Norvegia)

 

36. Reale (Castel Di Sangro, Italia)

 

37. Restaurant Tim Raue (Berlino, Germania)

 

38. Lyle’s (Londra, UK)

 

39. Astrid y Gastón (Lima, Peru)

 

40. Septime (Parigi, Francia)

 

41. Nihonryori RyuGin (Tokyo, Giappone)

 

ristorante piazza duomo alba

42. The Ledbury (Londra, UK)

 

43. Azurmendi (Larrabetzu, Spagna)

 

44. Mikla (Istanbul, Turchia)

 

45. Dinner by Heston Blumenthal (Londra, UK)

 

46. Saison (San Francisco, USA)

 

47. Schloss Schauenstein (Fürstenau, Svizzera)

 

48. Hiša Franko (Kobarid, Slovenia)

 

49. Nahm (Bangkok, Tailandia)

 

50. The Test Kitchen (Cape Town, Sud Africa)ù

 

 

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