“Sono sfuggito alla morte per la trentesima volta, ho avuto un incidente con l’auto. Ma adesso sto bene. Sono lucidissimo, sto per fare un gruppo con John Petrucci dei Dream Theater, con John Macaluso, uno dei più famosi chitarristi americani. E mi hanno chiamato Ligabue e Vasco Rossi”. Ricoverato (pare) all’Ospedale Umberto Primo di Roma a La Zanzara su Radio 24 il chitarrista e artista romano Richard Benson dice di aver picchiato la moglie Ester Esposito, anche lei (pare) in ospedale per motivi psichiatrici: “L’ho picchiata con un bastone. E allora? Mi dava fastidio? Chi ha detto che non si picchiano le donne? Io faccio come cazzo mi pare”.
Poi, sempre sulla moglie Ester (con la quale ha condiviso una parte della sua carriera): “Ester è ricoverata, sta male di mente. Si è ricoverata in una clinica psichiatrica sull’Ardeatina”. Benson era tornato a far parlare di sé con un appello pubblico nel novembre di un anno fa. Insieme alla consorte chiedevano un aiuto economico per le medicine da acquistare.
Sempre alla Zanzara , lo scorso luglio, Ester Esposito aveva parlato delle percosse ricevuto dal marito: “E’ molto violento e mi picchia molto spesso”. Poi, a fine settembre: “Sono al Pertini, mi sono sentita male, ho avuto delle allucinazioni. Se continua così mi suicido, non riesco più a vivere così. E’ drammatico. Sono depressa, non riesco a fare più nulla, nemmeno le cose di casa. Non ho voglia di fare nulla. Richard a volte mi picchia. Non è mai venuto a trovarmi. Sono in una condizione economica esasperata, non so come andare avanti.
l appello di richard benson e della moglie
I soldi servono per le medicine, le bollette, per mangiare. E ho paura di tornare con lui, che è una continua richiesta, e io non riesco ad accontentarlo. E poi anche lui non sta molto bene”. “Ragazzi – diceva poi, rivolgendosi ai conduttori della Zanzara - sto veramente molto male. Nessuno mi aiuta, non ho più un soldo. A Richard gli è partita la testa. Fa finta di fumare delle penne, è andato fuori di testa. Non ho i soldi per andarci. Qualcosa da mangiare me lo passa il municipio. Prendo gli psicofarmaci, ma non riesco a dormire…penso che ci metteranno in una struttura…ho una forte depressione…”.
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