Alessandro Gonzato per “Libero quotidiano”
L' alcol, sosteneva George Bernard Shaw, è un anestetico che permette di sopportare l' operazione della vita. Shaw, in quanto irlandese e convinto sostenitore della Russia stalinista, di cicchetti se ne intendeva. L' alcol, ai tempi del Coronavirus, oltre che per l' ossessiva pulizia di casa, può essere usato nei modi più svariati.
C' è la moda di fare l'"ape-social" con gli amici, l' oretta in cui si beve tutti assieme in videochat sparando le minchiate di sempre ma senza poter concludere nulla con la signorina più carina, o comunque con quella più brilla, categorie che purtroppo nella vita reale e non virtuale coincidono di rado.
Ci affidiamo (vanamente) al Dio Bacco per cercare di interpretare le supercazzole notturne di Giuseppe Conte che ricordano, pur senza far ridere, quelle del Conte Mascetti di "Amici Miei". E però sempre l' alcol, e stavolta parliamo di alcol spray, forse potrebbe addirittura sopperire alla mancanza di mascherine, chissà, e quindi c' entra ancora l' avvocato foggiano.
500 flaconi Alcol spray? Esattamente. Più percisamente trattasi di grappa spray, imbottigliata in speciali erogatori, che pare ideale per disinfettare la gola. Se l'è inventata il mastro distillatore trevigiano Roberto Castagner, fa 71 gradi alcolici (da cui il nome Grappa Alto Grado 71), non soddisfa il palato, forse, ma di sicuro lo disinfetta. E dato che il governo, anziché mascherine protettive, da alcuni ha inviato quelle del coniglio Bugs Bunny (governatore De Luca dixit), se al supermercato abbiamo la sfiga che qualcuno ci tossisca addosso, è meglio che le goccioline dell'"untore" siano state prima tramortite proprio dall' alcol, che se sono sobrie e aggressive son dolori.
Grappa disinfettante? Ecco, già sentiamo l' indignazione dei maestri dell' informazione: «Secondo Libero la pandemia si sconfigge trincando». Andate in mona! In via sperimentale Castagner, titolare dell' omonima azienda di famiglia con sede a Visnà di Vazzola, in provincia di Treviso, ha prodotto 500 flaconi da 5 centilitri e li ha distribuiti ad alcuni alimentari della zona, con l' obiettivo immediato di entrare nella grande distribuzione.
Con ogni bottiglietta si possono effettuare 130 nebulizzazioni. La dose consigliata è di 3-6 spruzzi alla volta, i quali permettono per l' appunto la sanificazione della faringe per una mezzoretta. Cinquanta spruzzi, per intenderci, corrispondono a un bicchierino di grappa.
COSÌ È NATA L' IDEA Il rischio, in tempi in cui le sorti del Paese sono affidate a Rocco Casalino, è che molti si diano alla nebulizzazione compulsiva per tentare di dimenticare, che l' igienizzazione della gola sfugga alle prescrizioni (non mediche ma etiliche) e il dosaggio diventi ad libitum. «In questo periodo d' emergenza - dice lo stesso Castagner - mi sono chiesto se e come la grappa potesse essere utile alla gente». Eccome se lo è. Acquavite, acqua di vita.
«La grappa - prosegue il mastro distillatore - fa parte del vissuto degli italiani (soprattutto del Nord, ndr) e l' alcol è uno dei prodotti disinfettanti più efficaci per eliminare i virus. Da qui è partita l' idea di unire le due specificità».
«Per essere efficace - aggiunge ancora Castagner - il prodotto deve anche contenere la giusta quantità d' acqua. C' è ovviamente un piccolo segreto nel processo di produzione. Abbiamo deciso di tenere un prezzo basso, quello consigliato alla vendita è di 6 euro, in modo che possa essere alla portata di tutti».
SAPERE CONTADINO Il distillato, fa sapere sempre il titolare dell' azienda (14,5 milioni di fatturato con export in trenta nazioni), «riunisce in sé innovazione tecnologica e antico sapere contadino per il quale la grappa era uno spirito medicamentoso. La gradazione, per essere efficace, deve essere tra i 60 e i 90. Il virus che sta contagiando il mondo si propaga maggiormente per via respiratoria con incontri ravvicinati con persone contagiate. Quindi - conclude Castagner - il 22 febbraio ho deciso di mettermi al lavoro coi miei tecnici».
Prima di creare il prodotto il mastro distillatore ha chiesto lumi ad alcuni esperti di medicina. I virologi, al momento, hanno capito talmente poco del virus che la prima vera certezza non poteva essere l' inefficacia della grappa spray contro le goccioline da Covid. In ogni caso noi confidiamo molto più nella grappa che in Conte e Di Maio. Alterniamo una spruzzata a un sorso.