sharon verzeni scientology

BOCCHE CUCITE TRA GLI ADEPTI DI SCIENTOLOGY SUL GIALLO DI SHARON VERZENI – NELLA SEDE IN PROVINCIA DI BERGAMO DELLA “CHIESA” FONDATA DA RON HUBBARD, FREQUENTATA DALLA 33ENNE UCCISA A COLTELLATE, NESSUNO VUOLE PARLARE DEL CASO: “NON ABBIAMO CONOSCIUTO LA VITTIMA. BASTA SOSPETTI SU DI NOI” – PER CHI INDAGA, NELLA VITA TUTTA CASA E LAVORO DELLA VERZENI, I “CORSI DI RILASSAMENTO” CHE SEGUIVA ERANO UNA DELLE POCHE OCCASIONI PER FREQUENTARE QUALCUNO FUORI DALLA CERCHIA FAMILIARE – LE TENSIONI TRA SHARON E IL COMPAGNO, SERGIO RUOCCO, PER IL COSTO SALATO DEI CORSI…

Estratto dell’articolo di Monica Serra per “La Stampa”

 

sede di Scientology a gorle - bergamo

Via Roma è una stradina a senso unico nell'estrema periferia di Gorle, un piccolo comune di seimila abitanti stretto tra Bergamo e Seriate. Quando la imbocchi, la chiesa di Scientology quasi non si vede, al primo piano di un anonimo palazzo di uffici, con grandi vetrate allineate. […] Accanto al cancello d'ingresso, c'è la targa: «Missione della chiesa di Scientology della Bergamasca». Una delle trenta in Italia, oltre alle dodici chiese in città come Milano e Roma.

 

Proprio in questo palazzo, all'angolo con via Toniolo, da poco meno di un anno Sharon Verzeni si era avvicinata alla parola dello scrittore di fantasy Lafayette Ronald Hubbard che nel 1954 ha fondato il movimento religioso. La barista trentatreenne ammazzata nella notte tra il 29 e il 30 luglio con quattro coltellate a Terno d'Isola veniva qui almeno una volta a settimana.

 

sharon verzeni

Per chi indaga, Scientology non ha nulla a che vedere con il delitto, ma nella vita tutta casa e lavoro di Sharon, i corsi che seguiva qui erano una delle poche occasioni che aveva per frequentare qualcuno fuori dalla stretta cerchia familiare. Qualcuno che magari - sperano gli inquirenti che hanno convocato alcuni iscritti per sentirli - potrebbe aiutare a svelare il giallo dell'omicidio ancora senza un colpevole. […]

 

chiesa di scientology

La sala è ampia dietro la piccola reception con un blocchetto di questionari da compilare per entrare nel movimento. Duecento domande: «Mangi lentamente?», «Ti senti a disagio in compagnia di bambini?», «Gli altri ti comandano a bacchetta?», per fare qualche esempio.

 

Davanti c'è un grande monitor con una pulsantiera. Sopra elencate le «mete di Scientology»: «Una civiltà senza pazzia, senza crimini e senza guerre in cui l'Uomo sia libero di innalzarsi a più elevate altezze». È una citazione del fondatore col suo volto stampato in bianco e nero. I suoi libri sono protagonisti di piccoli altari e dello scaffale in fondo a questa hall deserta.

 

SERGIO RUOCCO IN CASERMA

Dall'altra stanza si sentono voci di giovani donne. Spunta dal corridoio una signora di mezza età. Non vuole parlare: «Sono qui di passaggio, in questo periodo sono tutti via, deve sentire i referenti». Su un bigliettino annota nome e cellulare a cui nessuno chiamerà. Poco più tardi, dalla casa di Scientology esce una ragazza. «Non ho tempo», dice mentre raggiunge l'auto. Conosceva Sharon? Scuote la mano e si allontana. […]

 

L'unico a farsi avanti, ma per iscritto, è Giuseppe Cicogna della sede torinese. «Non abbiamo conosciuto la vittima e quindi non sappiamo se oltre a essere cattolica avesse altre vicinanze spirituali o religiose - si legge nella nota -. E allora perché aver frequentato la chiesa di Scientology locale, del resto da poco tempo, merita titoli e ripetute menzioni? Non è cercare di far prevalere una storia diversa?».

 

sharon verzeni sergio ruocco

No, è raccontare la storia di Sharon. Ad avvicinarla a questa pratica per arrivare - si legge nel sito - alla «piena consapevolezza delle potenzialità del pensiero» sono stati i datori di lavoro: i titolari del bar Vanilla nella zona industriale di Brembate. Lo ha raccontato papà Bruno che, sentito dai carabinieri, forse non era fino in fondo a conoscenza del percorso intrapreso dalla figlia: «All'inizio i proprietari del bar le avevano proposto di fare un corso sull'essere positivi al lavoro. Ultimamente, un'amica del bar le aveva proposto un corso di rilassamento». Niente di anomalo per il padre, che le aveva consigliato di frequentarlo se lo riteneva «utile».

 

TOM CRUISE - SCIENTOLOGY

Ma questi corsi, come ogni cosa in Scientology, hanno un costo: qualche migliaio di euro che avrebbero generato alcune divergenze col compagno, Sergio Ruocco. «Niente di serio, tutto risale a un anno fa», garantisce il fratello Cristopher. Frequentare questa chiesa - che si finanzia tramite le donazioni e la formazione dei membri e ha sedi in 129 Paesi - può essere molto oneroso.

 

Si parla di qualche decina di migliaia di euro solo per arrivare al primo step, quello di «clear»: non proprio alla portata di tutti. I detrattori la considerano una «setta», già finita a processo più volte tra condanne e assoluzioni, in grado di «manipolare la mente» degli iscritti. Tra i più famosi ci sono Tom Cruise e John Travolta. […]

sharon verzeni sergio ruoccosharon verzeni sergio ruoccoI GENITORI DI SHARON VERZENI CON SERGIO RUOCCOsede di scientology a parigi 1

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…