Simona Marchetti per corriere.it – Estratti
Si è presentato spontaneamente al 77° distretto di polizia di Los Angeles poco prima delle otto del mattino di mercoledì 10 luglio, a seguito del mandato di cattura emesso contro di lui alla fine di giugno, ma una volta pagata la cauzione di 150.000 dollari (presumibilmente dal padre), Weston Cage è stato rilasciato. «Posso confermare che Weston Cage Coppola è stato arrestato il 10 luglio per aggressione a mano armata», ha detto il portavoce della polizia alla stampa.
L’episodio che ha fatto finire in manette il 33enne primogenito dell’attore Nicolas Cage risale al 28 aprile scorso, quando Weston - che soffre di disturbi mentali e in passato ha avuto anche problemi di abuso di sostanze - si scagliò contro la madre, l’attrice Christina Fulton, che era intervenuta per cercare di calmarlo durante una delle sue crisi, procurandole gravi contusioni.
Il 10 maggio il caso era finito davanti al procuratore distrettuale, che il 26 giugno aveva formulato due capi di imputazione contro il figlio di Cage per aggressione a mano armata e poco dopo era stato emesso il mandato di cattura.
«Sapevano che sarebbe successo, ma inutile dire che è stato uno shock molto grande», ha ammesso al Sun una fonte vicina alla famiglia. «Weston e io non avevamo litigato prima dell’incidente - aveva raccontato la Fulton al People dopo l’accaduto - .
Domenica 28 aprile mi hanno contattata alcuni dei suoi migliori amici chiedendomi aiuto, perché stava attraversando una brutta crisi. Al mio arrivo sono stata accolta da mio figlio, che era chiaramente in uno stato di esaurimento nervoso. Una situazione che si è presto trasformata in un'esperienza orribile».
Non è però la prima volta che Weston si mette nei guai (e papà Nicholas deve intervenire): nel 2017 infatti venne arrestato sempre a Los Angeles per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso
(...)