kanye west white lives matter

CI SONO IL BIANCO, IL NERO E POI C’È KANYE WEST – IL RAPPER PICCHIATELLO, VOLATO A PARIGI ALLA SETTIMANA DELLA MODA PER PRESENTARE UN SUO MARCHIO, HA INDOSSATO UNA MAGLIETTA CON LA SCRITTA “WHITE LIVES MATTER” (LA VITA DEI BIANCHI VALE) – UN PROVOCATORIO RIBALTAMENTO DELLO SLOGAN CHE SI È DIFFUSO NEI MOVIMENTI DI PROTESTA DOPO L’OMICIDIO DI GEORGE FLOYD – IMMEDIATE E SCONTATE LE POLEMICHE, ALLE QUALI WEST HA REPLICATO: “LO SANNO TUTTI CHE IL BLACK LIVES MATTER ERA UNA TRUFFA. ORA È FINITA, PREGO”

 

Ygnazia Cigna per www.open.online

 

kanye wst white lives matter

Il cantante Kanye West è sbarcato a Parigi per la settimana della moda ieri, 3 ottobre, e ha fatto subito parlare di sé. Il cantante americano ha presentato il suo nuovo marchio, Yeezy, con una sfilata davanti a circa 50 persone. Il suo obiettivo è «distruggere lo status quo della moda», ha dichiarato nel lungo monologo in cui ha attaccato i media che – a suo dire – si concentrano sempre sugli scandali che coinvolgono la sua figura e non sulle sue imprese.

 

Concetti che ha espresso con addosso una maglietta con la scritta «White Lives Matter». Una provocazione che non è passata inosservata. La frase sta per «Le vite dei bianchi contano», una rivisitazione dello slogan «Black lives matter» (le vite dei neri contano) ideato nel 2020 per le proteste all’indomani dell’omicidio di George Floyd a Minneapolis.

 

kanye wst white lives matter 2

Questa scelta ha innescato una bufera social. «Disgustoso, pericoloso e da irresponsabili», scrive un utente su Twitter postando la foto della t-shirt in questione indossata da Kanye West e da Candance Owens. «Il fatto che utilizzino razzismo che si ritorce anche contro di loro solo per attirare l’attenzione è pietoso e imbarazzante», commenta un altro.

 

kanye wst white lives matter 3

Così non si è fatta attendere la risposta dell’artista americano che ha scritto in una stories sul suo profilo Instagram: «Lo sanno tutti che il Black lives matter era una truffa. Ora è finita, prego». Quella di Kanye West è stata una provocazione che ha raggiunto il suo obiettivo, ma che in parte non sorprende. Il cantante si è sempre definito trumpiano, e a marzo 2022 venne bannato per 24 ore da Instagram per insulti razzisti contro l’attore Trevor Noah.

kanye west sfilata balenciaga 3kanye west sfilata balenciaga 2kanye west sfilata balenciaga

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”