IN CINA CI SI VACCINA - PAOLO XIA JIN WEN, RISTORATORE CINESE CHE VIVE A PADOVA, È TORNATO IN PATRIA A SETTEMBRE PER VACCINARSI E RACCONTA COME IL REGIME HA DEBELLATO IL COVID: "NEL MIO PAESE IL VIRUS NON ESISTE PRATICAMENTE PIÙ. SI GIRA SENZA MASCHERINA TRANNE QUANDO SI ENTRA NEGLI AUTOBUS, IN OSPEDALE O IN BANCA. LA GENTE È MOLTO TRANQUILLA" - I POCHI MALATI VENGONO CHIUSI NEGLI HOTEL DI RECLUSIONE, LÌ HANNO TUTTO MA SE ESCONO RITORNANO IN QUARANTENA…

-

Condividi questo articolo


 

Paolo Xia Jing Wen Paolo Xia Jing Wen

 

Mauro Giacon per www.ilgazzettino.it

 

«Sono andato in Cina a gennaio per assistere mio padre che stava molto male. E sono ritornato in Italia a ottobre, già vaccinato contro il Covid il 30 settembre». Paolo Xia Jin Wen, 70 anni, è il titolare del ristorante cinese Shanghai in centro storico, il più rinomato della città, aperto dal 1987. Potremmo definirlo il primo padovano residente vaccinato.

xi jinping 3 xi jinping 3

 

Ma lei come l'ha avuto?

«Tramite alcuni conoscenti mi sono recato a Pechino. Lì sono stato vaccinato dall'autorità sanitaria con un vaccino cinese».

 

E com'è la procedura?

«Sono arrivato un'ora prima. Mi hanno fatto compilare una certificazione dell'assenso poi ho fatto una iniezione alla spalla destra e dopo dieci minuti a quella sinistra. Ho aspettato 30 minuti e sono andato via. Ma questa è solo una delle possibilità, per chi non ha tempo».

 

In che senso?

CORONAVIRUS CINA CORONAVIRUS CINA

«Che ci sono altri due modi per vaccinarsi. Una puntura adesso e una fra 14 giorni. O una adesso e una dopo 28 giorni. Tutti quelli che l'hanno fatto finora non si sono ammalati».

 

E dopo come si è sentito?

«Il terzo giorno dalla somministrazione mi sentivo debole, ma è passato subito».

 

Ma il vaccino è per tutti?

«In questo momento stanno vaccinando il personale medico e gli anziani. La prima linea insomma. E poi tutti coloro che lavorano all'estero, per il governo, alle ambasciate o i soldati. O per le aziende».

xi jinping mangia 1 xi jinping mangia 1

 

Facoltativo oppure obbligatorio?

«In Cina tutti si devono vaccinare».

 

Gratis o a pagamento?

«Sarà gratuito ma finora si pagavano 200 yen a puntura, che per due fa 50-60 euro».

 

E com'è la situazione ora?

«Guardi, in Cina il virus non esiste praticamente più. Si gira senza mascherina tranne quando si entra negli autobus, in ospedale o in banca. La gente è molto tranquilla».

 

Come avete fatto?

«Il governo è molto rigoroso in queste cose. Abbiamo chiuso tutto come sapete per 40 giorni. Ogni famiglia aveva due pass al giorno per andare a fare la spesa. Nella mia città, circa 50mila abitanti a sud di Shanghai, c'erano solo due supermercati aperti. Quando uscivi si prendevano un permesso. In strada non c'era nessuno e così il virus è stato sconfitto».

 

E se trovano un positivo?

coronavirus cina 2 coronavirus cina 2

«Adesso ce ne sarà solo qualche decina. Ma finiscono come in galera. Cioè dentro un hotel dove sono serviti di tutto. Fuori dalla stanza però c'è una telecamera. Se escono ricominciano la quarantena».

 

Soddisfatto del suo governo dunque?

«La Cina è forte, l'hanno sistemata molto bene quelli al potere. Io ho fiducia nel governo».

Paolo Xia Jing Wen 1 Paolo Xia Jing Wen 1

 

E adesso qui la porta la mascherina?

«Qui certo, non voglio dare problemi».

coronavirus cina coronavirus cina coronavirus striscioni per strada in cina 4 coronavirus striscioni per strada in cina 4 cina hong kong coronavirus cina hong kong coronavirus quarantena nelle scuole in cina quarantena nelle scuole in cina Paolo Xia Jing Wen 4 Paolo Xia Jing Wen 4 coronavirus suifenhe 4 coronavirus suifenhe 4 ricerca in cina contro il coronavirus ricerca in cina contro il coronavirus aerei privati 1 aerei privati 1 aeroporto pechino 2 aeroporto pechino 2 coronavirus suifenhe 1 coronavirus suifenhe 1 esercito nelle strade in cina esercito nelle strade in cina CINA XI JINPING ECONOMIA CINESE CORONAVIRUS COVID PANDEMIA CINA XI JINPING ECONOMIA CINESE CORONAVIRUS COVID PANDEMIA

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…