alexandre de moraes lula elon musk

"COME HA FATTO DE MORAES A DIVENTARE IL DITTATORE DEL BRASILE? HA LULA AL GUINZAGLIO" - CONTINUANO GLI SCAZZI TRA ELON MUSK E IL GIUDICE DELLA CORTE SUPREMA BRASILIANA, ALEXANDRE DE MORAES, DOPO CHE MR TESLA HA RIATTIVATO ALCUNI ACCOUNT BRASILIANI DI "X" BLOCCATI DAL MAGISTRATO PERCHE' CONSIDERATI MEZZI PER ILLECITI - LA "VENDETTA" DI DE MORAES: MUSK È INDAGATO NELL'INCHIESTA SULLE 'MILIZIE DIGITALI', VICINE A BOLSONARO CHE HANNO USATO IL WEB PER DIFFONDERE FAKE NEWS - IL SOCIAL DI MUSK RISCHIA IL BLOCCO TOTALE IN BRASILE

elon musk alexandre de moraes 1

1.MUSK ATTACCA LULA, 'IL GIUDICE MORAES LO TIENE AL GUINZAGLIO'

 (ANSA) - Dopo aver criticato il giudice della Corte suprema brasiliana, Alexandre de Moraes, il miliardario sudafricano Elon Musk ha deciso di attaccare anche il presidente progressista Luiz Inácio Lula da Silva. "Come ha fatto Alexandre a diventare il dittatore del Brasile? Ha Lula al guinzaglio", ha scritto il capo della Tesla su X, di cui è proprietario. In un altro post, in risposta a una pubblicazione del deputato conservatore Marcelo Van Hattem, Musk ha affermato che è stato Moraes "a far uscire Lula di prigione" e per questo "il presidente non prende provvedimenti contro di lui".

 

ALEXANDRE DE MORAES LULA

Nel novembre 2019 Lula lasciò il carcere di Curitiba, dove stava scontando una condanna per corruzione, dopo una decisione della Corte suprema che cambiò la sua giurisprudenza in merito alla possibilità di arrestare un imputato prima che fossero concluse tutte le fasi di giudizio. Parlamentari legati all'ex presidente di destra, Jair Bolsonaro, stanno nel frattempo valutando l'ipotesi di presentare alla Camera dei deputati una richiesta di impeachment contro Moraes, dopo che quest'ultimo ha aperto un'indagine contro Musk.

 

2.GOVERNO E CORTE SUPREMA BRASILIANA MOLTO CRITICI CON ELON MUSK

ALEXANDRE DE MORAES LULA

(ANSA) - Il governo e la Corte suprema del Brasile (Stf) hanno criticato le dichiarazioni di Elon Musk contro il giudice supremo Alexandre de Moraes e la minaccia del proprietario di X di sbloccare gli account bloccati per decisione giudiziaria. Il presidente dell'Stf Luís Roberto Barroso ha parlato di una "strumentalizzazione criminale" del social network che "minaccia la democrazia", sottolineando che "qualsiasi società operante in Brasile è soggetta alla Costituzione e alle leggi e alle decisioni delle autorità del Paese".

 

Per il ministro delle Relazioni istituzionali Alexandre Padilha "il magnate ha accumulato miliardi spesso sostenendo regimi non democratici o facendo campagne per colpi di stato e arricchendosi da questa situazione".

 

3.MUSK NELL'INCHIESTA SULLE MILIZIE DIGITALI DI BOLSONARO

alexandre de moraes

Leonardo Cioni per l'ANSA - Elon Musk è entrato nell'inchiesta sulle 'milizie digitali', dal nome dei profili vicini a Jair Bolsonaro che avrebbero usato il web per diffondere fake news. La misura è stata presa dal giudice della Corte suprema Alexandre de Moraes (considerato il grande inquisitore dell'ex presidente di destra) dopo che il miliardario sudafricano ha minacciato di riattivare gli account che erano stati bloccati per decisione della giustizia verdeoro sul social X (ex Twitter), di cui è proprietario. La sua piattaforma inoltre rischia di venire oscurata nel gigante sudamericano se saranno ancora violate le disposizioni della magistratura.

 

elon musk alexandre de moraes 4

"La condotta di X costituisce, in linea teorica, non solo un abuso di potere economico, cercando di incidere illegalmente sull'opinione pubblica, ma anche una palese istigazione a mantenere diverse condotte criminali praticate dalle milizie digitali, con l'aggravante dei rischi per l'incolumità dei membri della Corte suprema, come si può facilmente evincere dai vari messaggi di odio postati a sostegno di quelli di Musk", si legge nelle sette pagine del provvedimento. A gettare il guanto di sfida era stato il magnate, che con una serie di post al vetriolo ha sostenuto che Moraes commette "censura" e ne ha chiesto le dimissioni o l'impeachment.

 

elon musk alexandre de moraes 3

Il togato a sua volta ha accusato Musk di "strumentalizzazione criminale" dei social ed ha ordinato una multa equivalente a circa 20.000 dollari per ogni account riattivato. "I social network non sono un territorio senza leggi", è scritto nell'ordinanza. "Questo giudice ha sfacciatamente e ripetutamente tradito la Costituzione e il popolo del Brasile", aveva scritto nei giorni scorsi il capo di Tesla e SpaceX, innescando la miccia. Il tutto dopo la scoperta dei Twitter Files Brazil, un rapporto pubblicato dal giornalista Usa Michael Shellenberger secondo cui Moraes "ha chiesto illegalmente a Twitter di rivelare informazioni private sugli utenti che hanno utilizzato hashtag da lui ritenuti inappropriati".

 

elon musk risponde al tweet di alexandre de moraes

In base ai documenti, il giudice (uno degli undici componenti della Corte suprema brasiliana, nonché attuale presidente del Tribunale superiore elettorale) avrebbe fatto cancellare i post persino di parlamentari brasiliani, accanendosi in particolare contro i simpatizzanti di Bolsonaro. Quest'ultimo ha subito elogiato Musk, definendolo un "mito della libertà". "La nostra libertà oggi, gran parte di essa, è nelle sue mani", ha aggiunto l'ex capo dello Stato, indagato proprio da Moraes per presunto tentativo di golpe.

 

Sfruttando l'eco degli attacchi al giudice suo arcirivale, Bolsonaro ha poi convocato una nuova manifestazione dei suoi per il 21 aprile sulla spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro, sperando di doppiare il successo di quella svoltasi il 25 febbraio a San Paolo. Mentre ad alcuni osservatori non è sfuggito come l'offensiva di Musk sembri cavalcare la riscossa del bolsonarismo e delle destre in generale, anche in concomitanza di un possibile ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.

 

Articoli correlati

MUSK QUE NADA - IL PATRON DI \'X\' TUONA CONTRO LA \'CENSURA\' DEL GOVERNO BRASILIANO E SFIDA...

SAMBA PA MUSK - IL GIUDICE DELLA CORTE SUPREMA DEL BRASILE ALEXANDRE DE MORAES, PREPARA LA VENDETTA

elon musk alexandre de moraes 2ALEXANDRE DE MORAES LULA ALEXANDRE DE MORAES LULA

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…