papa francesco visita a saxa rubra a sua immagine

CHE PAPA-RAI! – DAGOREPORT: COME MAI BERGOGLIO E’ TORNATO DA SAXA RUBRA DI PESSIMO UMORE? COSA HA STRANITO IL PONTEFICE? – GIORNALISTI, OPERATORI E DIPENDENTI RAI TENUTI A DISTANZA DA UNO STRANO SERVIZIO D’ORDINE COMPOSTO DAI MEMBRI DELL’UFFICIO COMUNICAZIONI SOCIALI DELLA CEI (MOLTI DEI QUALI CONTRATTUALIZZATI COME AUTORI DI “A SUA IMMAGINE”) E DA DON MARCO POZZA, UFFICIALMENTE CAPPELLANO DEL CARCERE DI PADOVA, CHE NEL FRATTEMPO RIESCE SOPRATTUTTO A STARE A ROMA E A MILANO. DI LUI SI DICE SIA RIUSCITO A ISPIRARE A PAPA FRANCESCO LE PEGGIORI NOMINE FATTE IN QUESTI DIECI ANNI…

Dagoreport

 

PAPA FRANCESCO A SUA IMMAGINE 3

Il 28 maggio, alle 14, 20 circa, la 500 bianca di Papa Francesco entra negli studi RAI di Saxa Rubra dal cancello di Via Willy De Luca. Persino l’Ansa ha annotato che era la prima volta che il Pontefice entrava in uno studio TV. Non è vero: a inizio anno era andato in uno studio televisivo privato (poi andato in onda su Disney+per registrare il programma “Faccia a faccia con Francesco” del giornalista catalano Jordi Evole: dieci giovani di diversa provenienza geografica con le loro domande, e le risposte del Papa su aborto, abusi, immigrazione, sessualità e diritti LGBT.  

 

Visita storica quella a Saxa Rubra? Forse si, facendo la tara a varie stranezze. I giornalisti Rai avevano saputo dell’imminente visita papale solo qualche minuto prima ed erano subito accorsi con le telecamere. Sulla chat dell’Aigav, l’associazione internazionale dei giornalisti accreditati in Vaticano, uno stimato collega Rai così racconta l’evento “storico”: «Il Papa è a Saxa Rubra per un’intervista alla trasmissione “A sua immagine” e le troupe Rai che lì lavorano perché è quella la loro casa sono state allontanate insieme ai giornalisti. Trovo la cosa assurda e inaccettabile.

 

PAPA FRANCESCO VISITA A SAXA RUBRA

Non possiamo avallare atteggiamenti censori. La risposta che hanno dato a me i responsabili della trasmissione per giustificare la decisione di tenere a distanza giornalisti e telecamere è che “così ha chiesto il Papa”. Ma vale sempre il principio “libera Chiesa in libero Stato”»?

 

Come al solito, la chiamata in campo del Pontefice sembra più che altro una scusa. In realtà, giornalisti, operatori e dipendenti sono stati tenuti a distanza da uno strano servizio d’ordine composto dai membri dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Cei (molti dei quali, sono contrattualizzati come “autori” di “A sua immagine”) e dal padovano don Marco Pozza di cui tutti ormai sono convinti che, come Sant’Antonio, gode del potere della bi e tri locazione: ufficialmente è cappellano del carcere di Padova, ma nel frattempo riesce soprattutto a stare a Roma, a Milano e in diverse altre parti del mondo.

 

PAPA FRANCESCO DON MARCO POZZA

Di lui si dice sia riuscito a ispirare a Papa Francesco le peggiori nomine fatte durante questi dieci anni, ma invece è certo e confermato che il suo business principale sia quello di aver monetizzato l’immagine del Papa, trasformandolo in una specie di brand a colpi di programmi poco visti ma molto pubblicizzati. Sempre sul sito dell’Aigav sono poi circolate le immagini che qualche giornalista, benché tenuto a distanza, ha ripreso con il proprio cellulare e poi immesso nel circuito comunicativo della Rai. Mentre voci insistenti riferiscono che il Papa sia rientrato in Vaticano di pessimo umore. Cosa ha stranito il Sant’Uomo? Ah, saperlo!

PAPA FRANCESCO A SUA IMMAGINE

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...