Giulio De Santis per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”
L'emergenza coronavirus sommata al processo ad Adriano Panzironi, il guru delle diete che promette di allungare la vita, crea il caos nei corridoi del Tribunale. Nell' aula dove si è aperta l' istruttoria, i dibattimenti sono stati chiusi al pubblico. La decisione è stata presa per evitare l' assembramento di una folla di persone, sostenitori di Panzironi, all' interno dell' aula.
Affollamento da impedire per scongiurare contagi.
Dalle 9, nell' aula al piano interrato dell' edificio B, hanno fatto il loro ingresso solo giudici, avvocati, imputati e parti civili. Gli estranei sono stati fatti accomodare fuori, con qualche mugugno, anche tra i (pochi) simpatizzanti del guru. Un carabiniere ha impedito l' ingresso agli estranei. Il processo, dove Panzironi è accusato di esercizio abusivo della professione medica, ha preso il via. Tra chi ha fatto richiesta di costituirsi parte civile, c' è l' associazione dei panettieri. Le diete proposte escludono l' uso del pane, con conseguente secondo loro danno alla vendita del prodotto.
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Decisione il 31 marzo.
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