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carlo bonomi assemblea di confindustria
Carlo Bonomi potrebbe essere costretto a rivedere i suoi piani per il dopo-Confindustria. Tutta colpa del caso della laurea in Economia e Commercio che gli è stata attribuita e che, stando ai verbali della “Fiera Milano Spa”, di cui è presidente, non ha mai conseguito.
Se il pasticcio dovesse essere confermato, inevitabilmente il presidente uscente di Confindustria vedrebbe sbarrato il suo passaggio alla presidenza del cda della Luiss, l'università che fa capo all’associazione degli industriali italiani (un presidente senza laurea appare improbabile...).
E il candidato alternativo per quel ruolo, al posto del “non dottore” Bonomi, potrebbe essere Alberto Marenghi, amministratore di “Cartiera Mantonava”. Attuale vice e fedelissimo di Bonomi, Marenghi può contare anche su un “aiuto” politico in famiglia: è sposato, infatti, con la deputata di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante.
Per la successione alla guida di Confindustria, invece, la corsa è ancora lunga e innumerevoli sono le alleanze possibili. Al momento in pole ci sono il presidente di Federacciai, Antonio Gozzi, e il presidente del gruppo Maire Tecnimont, Fabrizio Di Amato. Ma potrebbe trovare spazio anche un “ripescaggio”, quello di Antonio D'Amato, già gran capo di Confindustria tra il 2000 e il 2004 e molto in sintonia col governo di centrodestra…
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