Estratto dell'articolo di Paolo Tomaselli per il "Corriere della Sera"
[…] la difesa del brasiliano Dani Alves ha incassato la condanna a 4 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale (più 5 di libertà vigilata), disposta dalla sezione 12 del tribunale di Barcellona. […] Alves aveva sempre dichiarato che il rapporto con una ragazza 23enne nel bagno della discoteca Sutton di Barcellona nella notte fra il 30 e 31 dicembre 2022 era stato consenziente. La Procura aveva chiesto 9 anni e la pena massima è di 12: la consistente riduzione è dovuta al riconoscimento di una delle attenuanti richieste, ovvero al pagamento già effettuato di 150mila euro alla vittima «come riparazione del danno».
Una cifra che è stata versata dall’amico Neymar Junior, a conferma, almeno formale, che le finanze del giocatore sono sofferenti, nonostante i guadagni plurimilionari e l’attuale attività di agente con la sua società Flashforward. Proprio questo aspetto della sentenza ha scatenato polemiche in Spagna, facendo dire al popolare presentatore di Telecinco, Joaquin Prat, che «Alves ha comprato la sentenza».
Nessuna riduzione invece per lo stato di ubriachezza in cui l’ex giocatore di Siviglia, Barcellona, Juve e Psg, sosteneva di versare. Alves è in carcere dal 20 gennaio 2023 e a maggio avrà scontato un terzo della pena, per cui potrà godere del regime di semilibertà (dormirà in carcere) dal lunedì al venerdì. Anche questo ha spaccato l’opinione pubblica spagnola («Alves uscirà prima che la sua vittima abbia risolto tutti problemi causati dalla vicenda»), […]
Non solo: secondo quanto spiegato da alcuni avvocati al quotidiano sportivo Marca , avendo subìto una condanna inferiore ai cinque anni ed essendo cittadino straniero, Alves potrebbe essere espulso dalla Spagna. Ines Guardiola, l’avvocata dell’accusa, però ha annunciato il ricorso alla Corte Superiore di Giustizia della Catalogna e, successivamente, se il verdetto dovesse restare sfavorevole, alla Corte Suprema.
La liberazione provvisoria, finora, è stata sistematicamente negata dal tribunale a causa dell’alto rischio di fuga del giocatore. Anche questa ultima considerazione del giudice di Barcellona, la città dei suoi grandi successi, rende l’idea di come l’immagine di Alves sia devastata. […]
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