il sistema di sicurezza della funivia

UN ERRORE UMANO DIETRO LA STRAGE? - C'È CHI SOSTIENE CHE LA MATTINA DELLA TRAGEDIA A STRESA NON SIANO STATE ATTIVATE LE "PINZE" CHE AVREBBERO DOVUTO SCATTARE FRENANDO LA CORSA DELLA CABINA SULLA FUNE PORTANTE - UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE FACEVA DISCUTERE E SUL QUALE C'ERANO GIÀ STATE SEGNALAZIONI DI GUASTI - DA QUANDO ERA STATO TOLTO IL MANOVRATORE CHE VIAGGIAVA CON I PASSEGGERI SI PARLAVA DI UNA "SCATOLA NERA", E INVECE...

1 - L'IPOTESI ERRORE

Iva. Fos. per "La Stampa"

 

IL SISTEMA DI SICUREZZA DELLA FUNIVIA

Chiariti i motivi del disastro, resta da capire perché è successo. E la procuratrice di Verbania Olimpia Bossi predica calma: «Serve verità, non fretta». E aggiunge: «Non posso dire quando ci saranno le prime risposte, è evidente che le indagini saranno complesse. Il punto è verificare perché si è spezzata la fune traente e perché non è entrato in funzione, oppure è scattato ma non in modo efficace, il sistema frenante di sicurezza».

 

LA RICOSTRUZIONE

Da domenica è sotto sequestro il luogo dell'incidente, l'impianto, le stazioni. La carcassa delle cabina è stata protetta da teli impermeabili: dovrà essere recuperata e portata in laboratorio per le perizie.

 

Intanto emergono i primi buchi neri. Uno, quello che ricorre con più insistenza, riguarda le «pinze» che avrebbero dovuto scattare frenando la corsa della cabina sulla fune portante. In quasi tutti gli impianti di questo tipo, la sera vengono bloccate aperte, con dei cunei che ne impediscono lo scatto per la chiusura.

 

funivia stresa mottarone 9

Operazione inversa la mattina, prima della messa in funzione dell'impianto: si rimuove l'ostacolo e si verifica che funzioni tutto. Una persona sostiene che quei cunei non siano stati rimossi, per errore. Nel caso la fune scorre lo stesso, ma non può scattare la morsa.

 

Funivia stresa mottarone 6

Non fosse questo il motivo si dovrà capire perché il sensore, che rileva la corsa libera della cabina, non ha messo in azione il sistema di emergenza. Un ragazzo ha invece segnalato un guasto sabato pomeriggio, poco prima dell'orario di chiusura della funivia, fatto che gli avrebbe causato un ritardato rientro.

 

Un altro malfunzionamento è stato indicato nel 7 maggio, ma pure in questo caso non c'è ancora stato tempo per le verifiche. Intanto sono stati sequestrati anche tutti i documenti dell'impianto, le schede tecniche e ogni filmato delle tante telecamere presenti sulla linea.

 

2 - QUELLE ALTEZZE RECORD E IL PIANO DI SICUREZZA CHE FACEVA DISCUTERE

Lodovico Poletto per "La Stampa"

 

incidente funivia stresa mottarone 5

«Il signor Nerini non è un tecnico, di tutte le questioni tecniche si occupa la società delle manutenzioni. Quando la Leitner di Vipiteno è entrata in società con lui, alla ripresa dell'attività, per lui è stato un sollievo vero» raccontano in paese, a Stresa.

 

Perché qui lo sanno tutti: Luigi Nerini è un imprenditore che ci sa fare con i conti, che sa esattamente che cosa vogliono i turisti che vanno in cima al Mottarone. Ma di tecnologia non è che sia un grosso esperto, «anche se ornai dopo tanti anni sui sistemi di trasporto di questo tipo potrebbe tenere conferenze dottissime».

 

funivia di stresa

E così adesso c'è ci racconta che da tempo si dibatteva sulla questione «scatola nera» da mettere sulle cabine. Un sistema indistruttibile e che non può essere manomesso, che registra ogni singola manovra. Che immagazzina dati e che potrebbe essere molto utile oggi per capire cosa è accaduto domenica, ma che poteva essere adoperato anche per vigilare - in tempo reale - sulle «condizioni di salute» e di operatività della linea. Perché, alla fine, questa funivia era davvero molto «particolare».

 

incidente funivia stresa mottarone

Vuoi per la lunghezza, vuoi per il dislivello che scala. Vuoi per l'altezza massima a cui corre quando ormai ha superato più della metà del suo tracciato e già si intravede la cime della montagna: 120 metri. Un record, quasi.

 

incidente funivia stresa mottarone 2

«E anche per la lunghezza di una campata, quella che c'è a più di metà percorso. Guardi: era bellissimo vederla salire sospesa nel vuoto, sembrava volasse» dicono. Bello certamente, ma anche molto impressionante.

precipita funivia stresa mottarone

 

«Ecco perché la questione scatola nera era un argomento di cui si parlava tra noi» dicono gli ex lavoratori. Quelli che hanno vissuto la «morte» della cremagliera e la nascita della funivia. «Quando hanno tolto il manovratore delle cabine, quello che viaggiava con i passeggeri, la questione scatola nera era sulla bocca di tutti. Dicevamo "faranno tutto le macchine". Invece…». 

INCIDENTE FUNIVIA STRESA MOTTARONE LAGO MAGGIORE

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