1 - TUTTI IN CERCA DI GRISÙ, LA GATTA CACCIATA DAL TRENO
Da "Libero Quotidiano"
Povera Grisù, costretta a pagare caro un momento di libertà. Lei è una bella gattona rossiccia di 14 anni. Domenica viaggiava coi padroni sul treno Foggia-Torino. A un certo punto è uscita dalla gabbietta e ha cominciato a girovagare.
Alla stazione di Pescara, però, il capotreno l'ha notata e l'ha fatta scendere. Una randagia!, deve aver pensato. Il treno è ripartito ed è scoppiato il putiferio. Dove è finita Grisù?, hanno chiesto i padroni, purtroppo senza ricevere risposta. Mentre scriviamo sono in corso le ricerca nei vicoli di Pescara e l'Enpa chiede misure contro l'incauto capotreno.
2 - L'INTERROGAZIONE 5 STELLE SULLA FINE DEL GATTO GRISÙ
Dal “Corriere della Sera”
Una interrogazione parlamentare per il caso del gatto Grisù, cacciato per errore da un treno a Pescara mentre i proprietari dormivano: a proporla è la Cinque Stelle Daniela Torto. La mossa della deputata, che invoca «una rivoluzione culturale anche nel mondo animale», serve «per fare luce» sulla scomparsa.
3 - RITROVATA GRISÙ, LA GATTA DI CUI NON SI AVEVANO PIÙ NOTIZIE DA CINQUE GIORNI
Dopo cinque giorni di ricerche è stata finalmente ritrovata Grisù, la gattina di cui non si avevano più notizie dalla scorsa domenica dopo essere scesa dal treno Lecce-Torino all'una di notte, al binario 4 della stazione di Pescara centrale.
I proprietari si erano accorti di quanto accaduto solo una volta giunti a Piacenza, alle 7 del mattino. A rinvenire il felino è stato, questa mattina alle 8, un dipendente di Trenitalia, Paolo Piersante, che l'ha poi consegnato alla polizia ferroviaria.
la gatta scomparsa e ritrovata
Grisù era ancora in stazione: è stata individuata, infatti, su un muretto a nord del binario 8. Tra le prime persone a giungere sul posto la presidente dell'Enpa Pescara, Miranda Pomante, che ha espresso la sua gioia per questa bella notizia.
Gli Animalisti Volontari, ringraziando tutti coloro che in questi giorni hanno partecipato alle ricerche di Grisù, auspicano che i responsabili vengano puniti "come è giusto che sia. E ci auguriamo che episodi del genere non accadano mai più".