michelle hunziker eros ramazzotti

I VELENI DI FERRONI - MA CON MICHELLE HUNZIKER, A LETTO, SI RIDE SEMPRE? HANNO FATTO SCALPORE LE DICHIARAZIONI DI EROS RAMAZZOTTI. OGGETTO DEL CONTENDERE, LE RISATE NEL TALAMO. EPPURE LA HUNZIKER, NEL LONTANO 2006, IN UNA INTERVISTA ALLA “BILD”, PARLÒ PROPRIO DI QUESTO ARGOMENTO: LA SHOW-GIRL EVOCAVA LA PRIMA VOLTA CON UN FIDANZATO, “ERAVAMO TUTTI E DUE VERGINI E VOLEVAMO FARE L’AMORE. MIA MADRE, CHE MI CONOSCEVA BENE, SAPEVA CHE IO NON ERO IL TIPO DA SVELTINA IN AUTO O ALL’APERTO, PER QUESTO…”

Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

GUALTIERI ATTESO ALLA MARATONA

ROBERTO GUALTIERI

Roberto Gualtieri, in qualità di sindaco di Roma, non potrà mancare tra i partecipanti della competizione: Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, e la Fondazione SportCity attendono i primi cittadini in tenuta sportiva, come protagonisti all’interno della RunRomeTheMarathon che si terrà il prossimo 27 marzo.

 

La partecipazione a “questo importante evento nasce dalla volontà di incentivare la pratica sportiva e di promuovere i valori dello sport come elemento fondamentale delle nostre comunità in cui lo stile e la qualità della vita, il benessere della persona ne diventino il tratto distintivo”, sottolineano i vertici dell’Anci.

 

giorgio napolitano

Previsti premi per i comuni partecipanti: uno per la prima classificata, sindaca o amministratrice, e uno per il primo classificato sindaco o amministratore per la Run Rome Marathon. Non sono previsti premi per i "fluidi". Attrezzature sportive in omaggio ai primi tre comuni classificati per la staffetta. Il comune di Bitonto offrirà ai primi tre municipi classificati per la staffetta una pianta di ulivo.

 

Quota di partecipazione 80 euro: percorso di 42.195 km, con partenza e arrivo ai Fori Imperiali. Agli atleti è richiesto il certificato medico agonistico. Quota di 165 euro totali per 4 partecipanti che si ottiene attraverso un codice dedicato. Lo spettacolo è assicurato.

giorgio napolitano mario monti

 

***

 

ECCO I MACCHERONI “ALLA GIORGIO NAPOLITANO”

C’è un ristorante romano che propone i maccheroni “alla Giorgio Napolitano”: non fanno parte del menù, ma a voce vengono realizzati, su richiesta, se i clienti sono bene informati sulle specialità del locale (che, tra l’altro, esige il più stretto anonimato).

 

Di che si tratta? Il presidente emerito ha sempre avuto una passione per questo piatto, ma con una variante precisa: la pasta deve essere ripassata in padella, con del burro o dello strutto, creando una crosticina bruna. Il risultato, alla fine, convince anche i palati più difficili.

 

il sindaco roberto gualtieri foto di bacco (2)

***

 

MA CON LA HUNZIKER A LETTO SI RIDE SEMPRE?

Ma con Michelle Hunziker, a letto, si ride sempre? Hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Eros Ramazzotti, dopo la fine della storia tra la protagonista del piccolo schermo e Tomaso Trussardi. Oggetto del contendere, le risate nel talamo.

 

Eppure la Hunziker, nel lontano 2006, in una intervista alla “Bild”, parlò proprio di questo argomento: la show-girl evocava la prima volta con un fidanzato, “eravamo tutti e due vergini e volevamo fare l’amore.

 

eros ramazzotti michelle hunziker bacio

Mia madre, che mi conosceva bene, sapeva che io non ero il tipo da sveltina in auto o all’aperto, per questo è andata via per due giorni, lasciando campo libero.

 

Ma la cosa non ha funzionato subito, poiché Roberto era nervoso”. Dopo aver bevuto, tutto poi è andato per il verso giusto: “Ci abbiamo riso su parecchio, non è bello se non riesce a ridere anche a letto?”, e se lo dice la Hunziker…

 

***

matrimonio eros ramazzotti michelle hunziker massimo sestini

 

LAMORGESE, CON LE BODYCAM GARANTITO NUOVO CAOS

Tutto nasce da una circolare del Viminale datata 18 gennaio: c’è chi l’ha riletta venti volte, senza trovare una soluzione “pratica”. L’argomento? Le videocamere individuali, meglio conosciute come “bodycam”.

 

michelle hunziker

Le forze di polizia potranno attivare questi dispositivi solo in caso di necessità, prestando la massima attenzione al rispetto del corretto trattamento dei dati personali.

 

Che si deve fare? Le videocamere devono essere assegnate all’operatore volta per volta, non sono configurabili dall’agente di turno, e l’attivazione è autorizzata solo quando vi è da registrare eventi: un ruolo più da regista, in effetti.

LA MINISTRA LUCIANA LAMORGESE

 

Inevitabili le contestazioni sull’utilizzo del mezzo, durante le manifestazioni: ma più preoccupante è quanto paventato da alcuni poliziotti, ovvero il furto della videocamera da parte dei soggetti immortalati, che non desiderano vedere archiviati i propri volti nei server del ministero dell’Interno.

 

 

E quanti saranno coloro che, armati di spray, punteranno subito ad oscurare la bodycam o a distruggerla con bastoni od altro? I danni allo strumento tecnologico alla fine saranno magari messi sul conto del poliziotto di turno? Si rischia davvero un nuovo caos, caro ministro Luciana Lamorgese.

 

***

 

CAIO E I BEI TEMPI DI CABLE & WIRELESS

FRANCESCO CAIO

Gli ultimi tempi non sono stati felicissimi, per Francesco Caio. Tante noie, e nemmeno per colpa sua: la qualità del top manager, ingegnere elettronico laureato al Politecnico di Milano, è fuori discussione. E così, dicono che “sta rimpiangendo il periodo passato, addirittura pure quello trascorso con la carica di ceo a Cable & Wireless”. Siamo quasi a distanza di un ventennio, da quell’esperienza.

 

***

 

INDUSTRIALI, A NAPOLI LETTIERI LASCIA

“Ho rassegnato le mie dimissioni dall'Unione Industriali di Napoli": Gianni Lettieri, presidente di Atitech, ieri ha comunicato “una decisione meditata a lungo e presa in modo sofferto avendo dedicato all'associazione tempo e impegno, nel periodo della mia presidenza, per dare risposte ai problemi degli imprenditori e del territorio". Lettieri ha tenuto a precisare che "non si tratta di un gesto contro le persone, semplicemente, non mi riconosco nel modello e nella visione che l'Unione vuole imporre.

GIANNI LETTIERI

 

Noto infatti con dispiacere che monta una crescente disaffezione da parte delle imprese di fronte ai messaggi che ricevono. Gli associati pagano per ottenere servizi, per avere soccorso, per essere aiutati nella soluzione dei problemi, liberi di esprimere le proprie opinioni in una casa davvero comune".

 

Non solo: per Lettieri ci sono “liti incomprensibili e allontanamenti arbitrari. E dopo l'interregno di un presidente poco rappresentativo della realtà locale mi sarei aspettato un esponente del mondo manifatturiero per il rilancio della nostra industria e dell'occupazione". Amen.

Ultimi Dagoreport

jd vance papa francesco bergoglio

PAPA FRANCESCO NON VOLEVA INCONTRARE JD VANCE E HA MANDATO AVANTI PAROLIN – BERGOGLIO HA CAMBIATO IDEA SOLO DOPO L’INCONTRO DEL NUMERO DUE DI TRUMP CON IL SEGRETARIO DI STATO: VANCE SI È MOSTRATO RICETTIVO DI FRONTE AL LUNGO ELENCO DI DOSSIER SU CUI LA CHIESA È AGLI ANTIPODI DELL’AMMINISTRAZIONE AMERICANA, E HA PROMESSO DI COINVOLGERE IL TYCOON. A QUEL PUNTO IL PONTEFICE SI È CONVINTO E HA ACCONSENTITO AL BREVE FACCIA A FACCIA – SUI SOCIAL SI SPRECANO POST E MEME SULLA COINCIDENZA TRA LA VISITA E LA MORTE DEL PAPA: “È SOPRAVVISSUTO A UNA POLMONITE BILATERALE, MA NON È RIUSCITO A SOPRAVVIVERE AL FETORE DELL’AUTORITARISMO TEOCRATICO” – I MEME

jd vance roma giorgia meloni

DAGOREPORT – LA VISITA DEL SUPER CAFONE VANCE A ROMA HA VISTO UN SISTEMA DI SICUREZZA CHE IN CITTÀ NON VENIVA ATTUATO DAI TEMPI DEL RAPIMENTO MORO. MOLTO PIÙ STRINGENTE DI QUANTO È ACCADUTO PER LE VISITE DI BUSH, OBAMA O BIDEN. CON EPISODI AL LIMITE DELLA LEGGE (O OLTRE), COME QUELLO DEGLI ABITANTI DI VIA DELLE TRE MADONNE (ATTACCATA A VILLA TAVERNA, DOVE HA SOGGIORNATO IL BUZZURRO), DOVE VIVONO DA CALTAGIRONE AD ALFANO FINO AD ABETE, LETTERALMENTE “SEQUESTRATI” PER QUATTRO GIORNI – MA PERCHÉ TUTTO QUESTO? FORSE LA SORA “GEORGIA” VOLEVA FAR VEDERE AGLI AMICI AMERICANI QUANTO È TOSTA? AH, SAPERLO...

giovanbattista fazzolari giorgia meloni donald trump emmanuel macron pedro sanz merz tusk ursula von der leyen

SE LA DIPLOMAZIA DEGLI STATI UNITI, DALL’UCRAINA ALL’IRAN, TRUMP L’HA AFFIDATA NELLE MANI DI UN AMICO IMMOBILIARISTA, STEVE WITKOFF, DALL’ALTRA PARTE DELL’OCEANO, MELONI AVEVA GIÀ ANTICIPATO IL CALIGOLA DAZISTA CON LA NOMINA DI FAZZOLARI: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO (2018) CHE GESTISCE A PALAZZO CHIGI SUPERPOTERI MA SEMPRE LONTANO DALLA VANITÀ MEDIATICA. FINO A IERI: RINGALLUZZITO DAL FATTO CHE LA “GABBIANELLA” DI COLLE OPPIO SIA RITORNATA DA WASHINGTON SENZA GLI OCCHI NERI (COME ZELENSKY) E UN DITO AL CULO (COME NETANYAHU), L’EMINENZA NERA DELLA FIAMMA È ARRIVATO A PRENDERE IL POSTO DEL MINISTRO DEGLI ESTERI, L’IMBELLE ANTONIO TAJANI: “IL VERTICE UE-USA POTREBBE TENERSI A ROMA, A MAGGIO, CHE DOVREBBE ESSERE ALLARGATO ANCHE AGLI ALTRI 27 LEADER DEGLI STATI UE’’ – PURTROPPO, UN VERTICE A ROMA CONVINCE DAVVERO POCO FRANCIA, GERMANIA, POLONIA E SPAGNA. PER DI PIÙ L’IDEA CHE SIA LA MELONI, OSSIA LA PIÙ TRUMPIANA DEI LEADER EUROPEI, A GESTIRE L’EVENTO NON LI PERSUADE AFFATTO…

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...