ILLEGITTIMA DIFESA - LA CASSAZIONE HA CONFERMATO LA CONDANNA A NOVE ANNI E QUATTRO MESI PER MIRKO FRANZONI, L’UOMO CHE A BRESCIA NEL 2014 UCCISE UN LADRO ALBANESE CHE ERA APPENA ENTRATO A CASA DEL FRATELLO - LUI SI È SEMPRE DIFESO: “VOLEVA DISARMARMI ED È PARTITO UN COLPO”, MA I GIUDICI HANNO DECRETATO IL CONTRARIO: “HA SPARATO ALL’ALTEZZA DELLA SPALLA E…”

-

Condividi questo articolo


 

 

Beatrice Raspa per www.ilgiorno.it

 

mirko franzoni 6 mirko franzoni 6

Sei anni fa Mirko Franzoni fa uccise a fucilate un ladro poco più giovane di lui che sapeva essere appena entrato a casa del fratello e sorprese in fuga per le vie del paese. «Voleva disarmarmi ed è partito un colpo, non volevo ucciderlo» si è sempre difeso. Ma tre gradi di giudizio hanno decretato il contrario: il 35enne meccanico di Serle agì da giustiziere, dovrà andare in carcere per omicidio volontario.

 

OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA

La Cassazione ieri ha confermato la condanna a 9 anni e 4 mesi inflitti da due Corti d’assise, rigettando il ricorso dell’avvocato Gianfranco Abate che puntava sull’«illogicità» delle sentenze. Gli ermellini però non hanno riservato sorprese. «La tesi difensiva dello sparo puramente accidentale è del tutto irragionevole e inverosimile – avevano scritto i giudici d’appello – Franzoni ha sparato all’altezza della spalla, nella posizione di chi è intento a colpire un bersaglio». Unica attenuante: lo stato d’ira per avere subito un fatto ingiusto, il furto nella casa del familiare.

 

mirko franzoni 8 mirko franzoni 8

Era la sera del 14 dicembre 2013. Eduard Ndoj, 26enne albanese, si era intrufolato dal fratello dell’imputato per rubare. Con lui un complice, che però riuscì a dileguarsi nei boschi. Il meccanico disse di essersi messo a cercare il malvivente portandosi il fucile perché temeva girasse armato, ma per l’accusa si rese protagonista di una caccia all’uomo durata due ore. Dopo averlo localizzato e colpito, avrebbe atteso mezz’ora prima di disfarsi dell’arma e chiamare i soccorsi, il ladro nel frattempo agonizzante, poi avrebbe predisposto una tesi con l’aiuto dei compaesani, per i giudici «omertosi» e colpevoli di «depistaggio».

OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA

 

mirko franzoni 2 mirko franzoni 2

Tutt’ora infatti il padre e il fratello di Mirko e due vicini sono sotto indagine per falsa testimonianza. La Cassazione ha confermato anche la provvisionale di 125mila euro per i genitori e il fratello di Ndoj. Un risarcimento non ancora liquidato, che i parenti della vittima avevano reclamato per vie legali. «Volevamo almeno delle scuse», lamenta l’avvocato di parte civile Alessia Brignoli. «Franzoni attendeva il verdetto definitivo, tutto qui – stigmatizza Abate – Tanto rumore, e poi nessuno di loro che si sia presentato in udienza a Roma».

mirko franzoni 1 mirko franzoni 1 mirko franzoni 5 mirko franzoni 5 mirko franzoni 3 mirko franzoni 3 mirko franzoni 4 mirko franzoni 4 mirko franzoni 7 mirko franzoni 7

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?