forze speciali nato in ucraina

IMBRACCIATE I FUCILI: MANCA POCO ALLO SCONTRO NATO-RUSSIA - QUIRICO: “IL NUOVO BALZO IN AVANTI NELLA GUERRA IN UCRAINA È LA DISCESA SUL TERRENO DI CONTINGENTI MILITARI DELLA NATO A FIANCO DELL'ESERCITO UCRAINO PER SCARDINARE LE DIFESE NEMICHE. SI AVVICINA LA CADUTA DELLA MEDIOCRE FINZIONE DELLA NON BELLIGERANZA E A FAR PRECIPITARE L'INEVITABILE C'È IL PROBLEMA DELLA MANCANZA DEGLI UOMINI AL FRONTE. A VILNIUS TRA POCHE SETTIMANE NEL VERTICE DELLA NATO SI TRARRANNO LE CONSEGUENZE: PER POLACCHI, BALTICI, INGLESI E ZELENSKI VINCERE È DISTRUGGERE LA POTENZA MILITARE RUSSA"

Estratto dell’articolo di Domenico Quirico per www.lastampa.it

 

DOMENICO QUIRICO

La realtà della guerra, il suo corso subiscono un certo giorno trasformazioni che ricordano quelle della terra quando un terremoto ne smuove le viscere. […] è qualcosa che non puoi vedere toccare eppure sta accadendo.

 

[…] La guerra in Ucraina è andata avanti, da un anno, nel suo crescendo sornione e inarrestabile segnata da questi continui piccoli movimenti: le forniture di armi sempre più sofisticate, i bombardamenti di rappresaglia russi sulle città, la incriminazione di Putin che ha affossato giuridicamente ogni trattativa, i sabotaggi dei timidi tentativi di mediazione. Abbiamo scavalcato quasi senza accorgerci infiniti Rubiconi immaginari […]

guerra in ucraina la distruzione di bakhmut 4

 

[…] Il nuovo balzo in avanti nella guerra non si avviluppa alla qualità delle armi da fornire alla Ucraina, ad esempio gli aerei da combattimento F16. […] Il nuovo passaggio a cui ci stiamo apparecchiando è la discesa sul terreno di contingenti militari della Nato a fianco dell'esercito ucraino per scardinare le difese nemiche nei territori occupati. E provocare, perché no? la rotta russa. A capofila di questo sciagurato sviluppo […] è la Polonia.

 

guerra in ucraina la distruzione di bakhmut 6

Varsavia, che ha già sul campo di battaglia molti "volontari" nelle cosiddette brigate internazionali, sembra pronta a spezzare il fragile tabù del non intervento occidentale […] Si voglion saldare i conti, come non ricordarlo? per le innumerevoli ferite che il trogloditismo russo, zarista e staliniano, ha inferto alla Polonia negli ultimi tre secoli. […] Ci sono anche in questa determinazione pro ucraina considerazioni di politica interna.

 

guerra in ucraina 4

Essere la punta di lancia nella guerra contro l'aggressione russa è un lasciapassare infrangibile per tutte le accuse e i dubbi che la Commissione europea accumula sulla politica interna in tema di diritti del governo di Varsavia. La guerra serve, eccome. Non solo al fatturato di armaioli […] E non solo ai polacchi. Di un analogo impiego come certificato di buona condotta si serve anche il governo italiano di centrodestra.

 

guerra in ucraina 5

Si avvicina dunque la caduta della mediocre finzione della non belligeranza che ci ha messo finora al riparo dalla coscienza dei pericoli di questa guerra. […] Dovremo prima o poi tutti immischiarci nella tragedia ucraina […] A far precipitare l'inevitabile c'è il problema della mancanza degli uomini al fronte. L'offensiva ucraina […] A un certo punto bisogna contare le riserve, non quelle tecniche ma quelle umane. Gli eserciti occidentali dispongono di una forza che è tecnica e organizzativa. Quello russo, da sempre, dispiega una potenza che si potrebbe definire biologica, fatta da riserve umane quasi inesauribili.

 

guerra in ucraina sul fronte est

È una materia prima che zar, "vozd" e Putin allo stesso modo gettano via senza pietà. A Vilnius tra poche settimane nel vertice della Nato si trarranno le conseguenze di questa evoluzione del conflitto. Se l'Alleanza non adotta misure drastiche a favore di Kiev noi marceremo, minacciano i fautori dell'intervento. Sono cambiate le condizioni della vittoria per alcuni alleati dell'Ucraina. Non più difenderla e preservarne la integrità […] Per polacchi, baltici, inglesi e Zelenski vincere è distruggere la potenza militare russa mettendola fuori gioco per molti anni, con la conseguente eliminazione di Putin dalla scena politica. L'esplodere del caos tra le Russie sarebbe risultato positivo, anche se presenta rischi. Insomma un secondo Ottantanove ma non per metastasi interna ma per una sconfitta militare.

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