LA DINAMICA DELL INCIDENTE DI MESTRE
(ANSA) - VENEZIA, 13 OTT - Le prime risposte dell'autopsia eseguita sull'autista del bus precipitato a Mestre escluderebbero chiare evidenze di un malore occorso all'uomo mentre era alla guida. L'esame non avrebbe individuato problemi di qualche natura al cuore.
Lo scrive il 'Corriere del Veneto'. Si tratta comunque di risultati parziali perché l'esame - del quale la Procura di Venezia ha incaricato i medici legali Guido Viel e Roberto Rondolini, dell'istituto di Padova - proseguono con ulteriori accertamenti, uno dei quali, importante al fine della relazione finale, è in programma la prossima settimana.
NESSUNA TRACCIA DI FRENATA
Estratto da http://lastampa.it
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(...) Nei primi istanti dopo la tragedia, parlando con i cronisti sul luogo del disastro, il comandante della Polizia municipale di Venezia, Marco Agostini, aveva riferito che dai rilievi fatti non vi erano tracce di frenata sull'asfalto. «Il pullman, un mezzo elettrico – aveva spiegato - ha divelto il guard rail ed è finito nella scarpata, incendiandosi nell'impatto al suolo». Il mezzo fra l’altro, risultava avere strisciato contro il guardrail ben 27 volte prima di precipitare.
Ecco perché la spiegazione di un possibile accidente occorso all’autista, pareva allora la più plausibile. In ogni caso, fin da subito, era stato annunciato un esame autoptico necessario sul corpo di Alberto Rizzotto, anch’egli deceduto nell’impatto al suolo del mezzo che guidava.
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