Sergio Carli per www.blitzquotidiano.it
Coronavirus, noto anche come covid – 19: lo ha causato da una fuoriuscita di liquido da un laboratorio governativo a Wuhan, in Cina. “Ci sono sempre più prove. Il laboratorio cinese è la più probabile sorgente del virus”, ha detto Matthew Pottinger, vice National Security Advisor degli Usa. Pottinger è sempre stato un tenace critico di Pechino.
Ha rilanciato l’accusa in una riunione via Zoom con alcuni parlamentari britannici.
Secondo Pottinger, le ultime indicazioni dell’intelligence puntano all’ultra segreto Istituto di Virologia di Wuhan, appena 18 chilometri dal famoso mercato con i pipistrelli vivi, come prima fonte del coronavirus.
la virologa shi zhengli laboratorio di wuhan
La rivelazione è subito stata filtrata al Daily Mail, che l’ha resa pubblica, definendo Pottinger un “rispettato” funzionario dell’Amministrazione Trump. Rilanciando la notizia in America, il New York Post chiosa. Pottinger ha riproposto la teoria di Wuhan proprio mentre l’Unione Europea ha raggiunto un nuovo accordo sugli investimenti con la Cina. Accordo che ha provocato le proteste dello stesso Pottinger e perplessità da parte dello staff del presidente-eletto Biden.
Fra i primi al mondo a accusare la Cina per il coronavirus
Pottinger fu tra i primi al mondo, fin da gennaio 2020, a indicare il laboratorio come sorgente del coonavirus. Parlando in questi giorno con gli inglesi ha ribadito che il virus può essere sfuggito, “a causa di una fuga o di un incidente”. E ha aggiunto: “Anche figure dell’establishment cinese a Pechino hanno apertamente escluso la storia del mercato”.
Pottinger ha anche detto di non nutrire molta fiducia nel team di esperti della Organizzazione Mondiale della Sanità che presto si recheranno a Wuhan per indagare su come la pandemia ha avuto inizio. Data l’influenza che la Cina esercita sulla OMS, l’inchiesta sarà annacquata, secondo Pottinger. Finora tutte le indagini della OMS non hanno dato risultati e il paziente Zero non è stato mai trovato.
Pottinger ha definito l’inchiesta della OMS sul coronavirus un “esercizio alla Potemkin”, con riferimento ai falsi villaggi fatti costruire nel ‘700 in Crimea dal favorito di Caterina per convincere la zarina che la regione godeva di buona salute.
Secondo gli inglesi, gli americani si baserebbero sulle rivelazioni di almeno una scienziata fuggita dalla Cina dopo avere lavorato proprio nel laboratorio di Wuhan. Il fatto che i cinesi non hanno mai consentito ai giornalisti di visitare il laboratorio rafforza i sospetti.
Giornalista che parla mandarino
Matthew Pottinger parla correntemente mandarino, ha fatto il giornalista per Reuters e Wall Street Journal, ha servito nel corpo dei Marines ed è stato capo dell’ufficio asiatico della NSA prima di diventarne numero due a Washington.
pipistrelli laboratorio di wuhan wuhan national biosafety laboratory 2 LABORATORIO A WUHAN wuhan national biosafety laboratory 3 L'ARTICOLO DEL WALL STREET JOURNAL SUL CORONAVIRUS E IL LABORATORIO DI WUHAN wuhan institue of virology la virologa zhengli a caccia delle origini del virus