Estratto dell’articolo di Daniele Luttazzi per il “Fatto quotidiano”
[…] Perché una sposa, dopo la cerimonia, esce dalla chiesa sempre con quel gran sorriso? Perché sta pensando: “Fine dei pompini”.
Nessuna moglie fa pompini. Oh, certo: esegue la fellatio. Due, tre leccatine. Poi stop. Ma un pompino vero, 15 minuti di succhiate violente e gustose, come se tu fossi un esaminatore di scuola guida e lei la studentessa che vuole superare a ogni costo l’esame dopo tre bocciature, quel pompino lì puoi scordartelo.
Il matrimonio venne inventato quando la vita media durava trent’anni. Restavi sposato cinque, sei, sette anni al massimo. Tollerabile. Adesso si pretende di arrivare a matrimoni di trenta-quarant’anni. Francamente, con tutte le donne disponibili che ci sono in giro, è chiedere la luna.
Volete sentire l’altra campana? Eccola: un istituto italiano di ricerche demoscopiche ha fatto un sondaggio per stabilire quando le donne sposate desiderano di più fare sesso. Il 35% ha risposto: “Non appena mio marito ha finito”. I grandi uomini hanno tutti evitato accuratamente di sposarsi. Ve lo immaginate Buddha sposato? La moglie: “Hai intenzione di restartene lì seduto tutto il giorno?”. Oppure Gesù sposato. Sua moglie: “Ti sei di nuovo dimenticato di portare fuori la spazzatura. Gesù!”. Il papa poi ribadisce a ogni occasione la bellezza del matrimonio, ma si è fatto prete pur di non cascarci.
I genitori desiderano che i figli si sposino perché vogliono vederli sistemati. Ed è così, nel senso in cui una persona che viene gettata in mare con un masso legato al collo è sistemata. Il matrimonio è una palla mortale anche perché dopo finisci per frequentare solo coppie sposate. Le coppie sposate sono noiosissime: le donne non fanno che parlare di bambini e pannolini. […] Le altre coppie sposate sono noiose perché le sceglie tua moglie. Il suo criterio è che la donna dell’altra coppia non sia una tentazione. Illusa. La donna di un altro è sempre una tentazione.
Le più insopportabili sono le coppie recenti. Concordano su tutto. […] Parlano al plurale. I loro quattro reni pisciano all’unisono. Sono sempre lì a vezzeggiarsi con monosillabi tenerelli. Al ristorante con loro, se sei in coppia, anche tu devi essere innamorato allo stesso modo perché altrimenti la tua relazione rischia. Non puoi uscirci più. […]