Giangavino Sulas per “Oggi”
La macchina delle fake news non si ferma. E non guarda in faccia nessuno. Anzi, per diffondere le sue bufale, sembra scegliere con cura personaggi diventati famosi a causa di terribili storie di cronaca nera. Qualche settimana fa tv e giornali avevano preso per vera la notizia di un'eredità a Pietro Maso, ma Oggi, sul n. 45, ha smascherato l'invenzione: tutto falso. Ora tocca ad Annamaria Franzoni: avrebbe chiesto il Reddito di cittadinanza e le sarebbe stato negato. Ma le cose non stanno così.
STEFANO LORENZI ANNAMARIA FRANZONI
La Franzoni, accusata di aver ucciso a Cogne, il 30 gennaio 2002, il figlioletto Samuele di 3 anni, dopo una condanna in primo grado a 30 anni usufruì del parziale vizio di mente e in Appello la pena fu ridotta a 16 anni diventati 13 grazie a un indulto. Ne ha scontati sei in carcere e cinque ai domiciliari. Oggi vive a Monteacuto Vallese, a pochi chilometri da San Benedetto Val di Sambro, con il marito Stefano Lorenzi che lavora con il suocero-patriarca e l'ultimo figlio Gioele, nato l'anno dopo l'omicidio di Samuele.
Il primogenito Davide, 25 anni, è andato a vivere in Romania con la compagna. Nei giorni scorsi numerosi giornali, riprendendo un comunicato stampa della misteriosa associazione Giustitalia, hanno reso noto che la Franzoni aveva chiesto il Reddito di cittadinanza e che l'Inps di Bologna aveva respinto la domanda. Aggiungendo che Giustitalia avrebbe affiancato la Franzoni per presentare il ricorso.
SECCA SMENTITA: «NON CI HA NEPPURE PENSATO»
MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI
Secca e puntuale è arrivata la smentita. L'avvocato Paola Savio ha fatto sapere che Annamaria non ha mai presentato alcuna richiesta di Reddito e di non averci mai neppure mai pensato. Non ha aggiunto altro e perfino Giustitalia ha preferito tacere. La stessa Giustitalia solo un paio di settimane fa aveva dato la notizia che anche a Marita Conti, la moglie di Massimo Bossetti, era stato negato il Reddito di cittadinanza e che aveva deciso di affiancare la donna per tutelarne i diritti.
È vera solo la prima parte della notizia. Marita Conti, convinta da un'amica, nel febbraio scorso aveva fatto domanda per accedere al Reddito ma prevedeva già che sarebbe stata respinta perché nei due anni precedenti aveva percepito un reddito piuttosto alto grazie a alcune interviste pagate profumatamente da un settimanale e ad alcune apparizioni in tv. Somme che Marita non ha neppure visto. Sono servite per sostenere le spese processuali del marito.
Oggi la moglie di Bossetti lavora part-time con un'agenzia di pulizie. Si alza alle 5 del mattino e guadagna 500 giuro al mese. L'aiuta il primo-genito Nicolas che ha compiuto i 18 anni e lavora come idraulico con lo zio. Marita non ha intenzione di rifare la domanda per avere il Reddito e soprattutto precisa di non aver mai ricevuto da Giustitalia alcuna proposta per fare ricorso.
franzoni MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI MARITA COMI MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI ANNAMARIA FRANZONI