Roberta Scorranese per il “Corriere della Sera”
Sono bastate poche parole - e peraltro vaghe - come «Qui sta succedendo qualcosa d' altro» per innescare il complottismo nella vicenda del rogo di Notre-Dame. Però queste parole vengono da uno che il monumento di Parigi lo conosce bene: Ken Follett, l' autore dei I pilastri della terra , sterminata trilogia sulla costruzione di una cattedrale gotica nell' Inghilterra medioevale.
la cattedrale di notre dame dopo l incendio 8
Ospite della popolare trasmissione «Good Morning Britain», lo scrittore ha osservato che le fiamme si sono propagate ad una velocità insolita e che «forse le travi in legno sono state inghiottite dal fuoco prima che il tetto crollasse». Follett ha parlato osservando le immagini che mano a mano arrivavano da Parigi, dove l' inferno che per ore è rimbalzato sulle televisioni di mezzo mondo assomigliava più ad un film tratto dai suoi romanzi che ad un video di cronaca.
E forse un' altra sua dichiarazione ci aiuta a capire la sfumatura complottista: «Sono inorridito - ha detto -. È come se qualcuno fosse morto». È questo il punto: a tutti quel rogo è parso simile a una pira che stava bruciando una persona viva , una persona cara, piena di simboli, ricordi, echi musicali e memorie infantili. «Non è possibile», è stato uno dei commenti più ricorrenti sui social network. Appunto: quel «non è possibile» ha confuso la realtà e il romanzo, la visione apocalittica del Medioevo che la cattedrale ha improvvisamente sprigionato dalle fiamme e i numeri della tragedia. Che Follett abbia parlato da scrittore?
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