“GLI STATI UNITI E I SUOI ALLEATI PRENDANO SUL SERIO IL FATTO CHE LA RUSSIA ABBIA TESTATO IL NUOVO MISSILE IPERSONICO ORESHNIK SULL'UCRAINA” - IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, LAVROV, MANDA UN ‘PIZZINO’ ALL’OCCIDENTE: “SAREMO PRONTI A USARE QUALSIASI MEZZO PER NON PERMETTERE LORO DI AVERE SUCCESSO IN QUELLA CHE CHIAMANO SCONFITTA STRATEGICA DELLA RUSSIA E PER DIFENDERE I NOSTRI LEGITTIMI INTERESSI" – “CI SONO DIVERSI CANALI APERTI CON GLI USA, ANCHE NON PUBBLICIZZATI, MA GLI AMERICANI INVIANO LO STESSO MESSAGGIO, E CIOÈ ‘DOVETE FERMARVI’ MA NOI…”
LAVROV, USA PRENDANO SUL SERIO L'USO DEL NUOVO MISSILE
'Pronti a usare ogni mezzo per difendere i nostri interessi'
(ANSA) - ROMA, 06 DIC - Mosca auspica che gli Stati Uniti e i suoi alleati "prendano sul serio" il fatto che la Russia abbia testato il nuovo missile ipersonico Oreshnik sull'Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov in un'intervista al giornalista americano Tucker Carlson.
"Gli Stati Uniti e gli alleati degli Stati Uniti che forniscono queste armi a lungo raggio al regime di Kiev, devono capire che saremmo pronti a usare qualsiasi mezzo per non permettere loro di avere successo in quella che chiamano sconfitta strategica della Russia e per difendere i nostri legittimi interessi".
LAVROV, DIVERSI CANALI APERTI CON GLI USA, ANCHE CONFIDENZIALI
'Ma il messaggio non cambia. Invece da Zelensky altri segnali'
(ANSA) - ROMA, 06 DIC - "Ci sono diversi canali, principalmente sullo scambio di persone che prestano servizio in Russia e negli Stati Uniti. Ci sono stati diversi scambi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov in un'intervista a Tucker Carlson. "Ci sono anche canali che non sono pubblicizzati, ma fondamentalmente gli americani inviano lo stesso messaggio che inviano pubblicamente, e cioè che dovete fermarvi, dovete accettare il modo che sarà basato sulle esigenze e sulla posizione ucraina", ha aggiunto.
missile balistico ipersonico russo oreshnik
Detto questo, Lavrov ha osservato - secondo quanto riporta la Tass - che oggigiorno la Russia sente "qualcosa di diverso, comprese le dichiarazioni di Volodymyr Zelensky secondo cui possiamo fermarci ora lungo la linea di contatto".
In ogni caso, secondo Lavrov, la Russia non ritiene che la risoluzione della crisi ucraina sia di esclusiva competenza di Mosca e Washington. Noi "preferiamo i modi che prevalgono nei BRICS, nella Shanghai Cooperation Organization, dove il principio della Carta delle Nazioni Unite di uguaglianza sovrana degli stati è realmente incarnato, mentre invece gli Stati Uniti non sono abituati a rispettare l'uguaglianza sovrana degli stati".