Fla.Ama. per "la Stampa"
Ha 572 migranti a bordo la nave Ocean Viking partita il 27 luglio da Marsiglia. Dopo aver effettuato numerose operazioni di soccorso in diversi interventi al largo della Libia, e nella zona Sar maltese, ha inviato cinque richieste di sbarco alle autorità italiane.
Soltanto ieri sera le è stato assegnato il porto di Augusta, in provincia di Siracusa, dopo la pressione esercitata segnalando una situazione a bordo «sempre più critica», come denuncia l' ong Sos Mediterranée.
«Abbiamo 183 minori di cui due portatori di disabilità. In serata è attesa da ovest una nuova perturbazione», ha aggiunto l' ong spiegando che, in mancanza di un porto di sbarco, la nave avrebbe dovuto spostarsi in acque internazionali a est della Sicilia, per tentare di ripararsi.
Il caso della Ocean Viking non è isolato. Non si sono mai fermate le traversate del Mediterraneo e le morti. Sono 51 i migranti, su due diversi barchini, tratti in salvo ieri davanti a Lampedusa. In totale sono stati 8 gli sbarchi registrati ieri, 121 le persone portate in salvo. Sul primo barchino erano tutti di origine tunisina, sul secondo arrivavano dalla Costa d' Avorio e dalla Guinea.
Proprio vicino a Lampedusa il 30 giugno era naufragata un' altra imbarcazione. Le prime riprese video effettuate hanno confermato la presenza di 9 cadaveri. Un corpo è stato rinvenuto adagiato all' interno dello scafo, mentre altri otto sul fondale adiacente.
Il barcone si è ribaltato ed è colato a picco a 7 miglia e mezzo dalla costa di Lampedusa. E' stato localizzato con il robot della Guardia costiera, nel raggio di circa 500 metri rispetto al luogo della tragedia. Continueranno nei prossimi giorni, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno, le ricerche di eventuali dispersi. Il recupero sarà un' operazione assai complessa, dai costi elevati, - fanno sapere dalla Procura di Agrigento - e sarà naturalmente necessaria l' autorizzazione del Governo.
E il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha scritto ai ministri degli Esteri, Luigi Di Maio, e dell' Interno, Luciana Lamorgese, per affrontare l' emergenza sbarchi. Ha proposto un incontro, entro la prossima settimana, per fronteggiare «una escalation pericolosa», testimoniata dal numero degli arrivi: il triplo rispetto allo stesso periodo di un anno fa.