Valentina Raffa per "il Giornale"
luciana lamorgese foto di bacco (4)
Mentre il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese è impegnata con progetti come «l'orchestra del mare» che sarà realizzata grazie a strumenti creati dai detenuti del carcere di Milano-Opera utilizzando il legno di 11 barconi attraccati a Lampedusa, l'emergenza immigrazione prosegue incontrastata.
Le partenze dalle coste libiche e tunisine si susseguono e, dunque, aumenta anche il numero di morti in mare. Questa volta non si è trattato di un naufragio, ma di uno speronamento involontario da parte di un peschereccio libico di un gommone con 21 migranti a bordo.
Tre dei cinque caduti in acqua sono dispersi, due sono riusciti ad aggrapparsi alla barca. Erano diretti a Lampedusa, dove ieri sono sbarcati 62 stranieri. Sulle nostre coste continuano ad arrivare migranti in maniera autonoma, intercettati in mare dalle nostre forze che li scortano fino al molo o, dopo averli trasbordati, fanno da taxisti conducendoli su terraferma, continuano gli sbarchi fantasma, che rappresentano un enorme pericolo visto che chi arriva bypassa i controlli sanitari e identificativi se non viene intercettato mentre tenta di dileguarsi, e continuano anche a sbarcare migranti dalle solite navi Ong, che per missione ciondolano al largo della Libia, prendono a bordo i migranti per poi far rotta in Italia.
Presto in uno dei porti che senza alcun dubbio sarà indicato dal Viminale giungeranno i 228 migranti che si trovano sulla Ocean Viking della Ong francese Sos Mediterranèe, tra cui 50 minori.
Sono stati recuperati al largo della Libia in 4 interventi. È stato un fine settimana di sbarchi: dopo i 357 stranieri approdati sulle nostre coste sabato, anche ieri, poco dopo l'alba, in 122 sono arrivati al porto di Roccella Jonica.
A causa del mare agitato, si è trattato di un'operazione articolata della Guardia di finanza ad alcune decine di miglia al largo di Riace per mettere in salvo il motopeschereccio di circa 20 metri carico di migranti con i motori in avaria.
Il trasbordo è avvenuto non senza difficoltà per via delle forti raffiche di vento e del mare mosso. Questi nuovi arrivati si vanno ad aggiungere ai 3.155 giunti dall'inizio dell'anno, stando ai dati del Viminale aggiornati all'11 febbraio.
In pratica il numero è decuplicato rispetto al 2019, quando, alla stessa data, gli stranieri arrivati erano soltanto 215. Il 2022 parte proprio male superando persino il 2021, anno di approdi da record, visto che all'11 febbraio ne erano sbarcati 2.233 e 1.777 nel 2020.
Dinanzi a questi numeri e di fronte a notizie come quella che nei giorni scorsi ha visto l'arresto, da parte della Squadra mobile di Agrigento, di 6 egiziani ospiti dell'hotspot di Lampedusa per omicidio e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, avendo trasportato lo scorso gennaio sull'isola 70 migranti, e averne massacrato di botte uno, più che pensare a una sinfonia con l'orchestra del mare ci sarebbe da mettersi ad escogitare un modo per bloccare le partenze tagliando linfa vitale ai trafficanti di vite umane.
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