tiphaine auziere brigitte emmanuel macron

“MIA MADRE UN UOMO? TUTTI POSSONO DIRE QUALSIASI SCIOCCHEZZA SU CHIUNQUE” - TIPHAINE AUZIÈRE, LA FIGLIA 40ENNE DI BRIGITTE MACRON, DIFENDE LA MAMMA, MA NE APPROFITTA PER MANDARLE QUALCHE FRECCIATINA RICORDANDOLE QUELLO CHE HA DOVUTO SUBIRE QUANDO INIZIÒ A CIRCOLARE LA VOCE DELLA RELAZIONE DELLA PREMIER DAME CON L’ALUNNO EMMANUEL: “ERAVAMO IN UN PICCOLO PAESE DI PROVINCIA. SI SAPEVA TUTTO. SENTII UN MUCCHIO DI CRITICHE E COMMENTI SECONDO CUI..."

Estratto dell'articolo di Anais Ginori per www.repubblica.it

 

tiphaine auziere brigitte macron 3

«Mia madre vittima di attacchi e maldicenze». Tiphaine Auzière, la figlia più giovane di Brigitte Macron si confida in occasione della promozione del suo primo romanzo. Auzière racconta le difficoltà vissute quando aveva 10 anni e sua madre cominciò la relazione con Emmanuel Macron. Lui aveva 15 anni, era in classe con un'altra delle figlie di Brigitte, insegnante di francese alla scuola La Providence di Amiens.

emmanuel e brigitte macron

 

«Non era ancora l'epoca dei social network, ma eravamo in un piccolo paese di provincia. Si sapeva tutto. Sentii un mucchio di critiche e commenti sulla differenza di età tra mia madre ed Emmanuel" ricorda Auzière, avvocata quarantenne, che ha incontrato i giornalisti in occasione della promozione del suo libro ‘Assises', in cui affronta il tema delle violenze contro le donne.

 

tiphaine auziere 3

Risalendo al momento in cui la scoperta di quella relazione aveva provocato il divorzio tra i suoi genitori, Auzière ha raccontato: "Una separazione è dolorosa, ma quando c'è qualcosa di particolare, è ancora più dolorosa. Ho imparato molto sulla natura umana. So che, in momenti come questi, devi concentrarti su ciò che è essenziale e andare avanti indipendentemente dalle critiche". Il padre, André-Louis Auzière, un banchiere, lasciò subito la casa di famiglia quando scoprì l'adulterio tra la moglie e il giovane alunno. La figlia ammette che il padre non ha nascosto come la sua sofferenza per il trauma fu acuita dalla natura scandalosa della relazione.

tiphaine auziere emmanuel macron

 

Brigitte e Macron si sono sposati nel 2006. Auzière descrive il patrigno come "umano, coraggioso e generoso”. La donna, che lavora in uno studio legale di Parigi, vive con la sua famiglia a Le Touquet sulla costa della Manica. "[…] Sono stata fortunata ad aver avuto un padre straordinario e un patrigno straordinario". L'avvocata ha anche affrontato il tema delle bizzarre teorie complottiste che sono circolate sui social media a proposito della madre dopo l'elezione di Macron. "Sono preoccupata quando sento quello che si dice che mia madre sia un uomo. Tutti possono dire qualsiasi vecchia sciocchezza su chiunque e ci vuole tempo prima che venga rimossa". […]

tiphaine auziere brigitte macron 1tiphaine auziere 5tiphaine auziere 1tiphaine auziere 2tiphaine auziere 4tiphaine auziere brigitte macron 2

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO