MOGLI E "BOT" DEI PAESI TUOI - APPLE NON SI DISPERA PER LA DECISIONE DI PECHINO, CHE HA IMPOSTO ALLA SOCIETA' DI UTILIZZARE I MODELLI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI BAIDU, IL "GOOGLE CINESE", PER ALIMENTARE GLI IPHONE IN CINA - LA SVOLTA ARRIVA NEL MOMENTO IN CUI CUPERTINO STA CERCANDO DI RECUPERARE APPEAL NEL MERCATO CINESE, CON LE VENDITE DEI "MELAFONINI" CHE SONO CALATE DEL 24% NELLE PRIME SETTIMANE DEL 2024 - LA MOSSA PIACE ANCHE A WASHINGTON, CHE TEME L'UTILIZZO DI TECNOLOGIA IA PROPRIETARIA IN CINA, VISTA L'ASPRA SFIDA NEL SETTORE DELL'IA…

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(di Antonio Fatiguso) (ANSA) - Apple ha scelto Baidu, il 'Google mandarino', per alimentare in Cina gli iPhone 16 e il sistema operativo iOS 18 con i modelli di intelligenza artificiale di ErnieBot (prodotti da Baidu), allo scopo di "risolvere i problemi di conformità legale" del Dragone. La svolta di Tim Cook è stata riportata da Cailian Press, piattaforma affiliata al Securities Times, appena pochi giorni dopo che il Wsj aveva riferito che Apple era in trattative preliminari con Baidu su una simile mossa.

 

BAIDU SEDE BAIDU SEDE

La svolta sarebbe maturata proprio nel momento in cui il numero uno della società di Cupertino è impegnato, tra Shanghai e Pechino, in una campagna promozionale di ampio respiro negli sforzi per rilanciare l'appeal del gruppo in un mercato importante dove l'iPhone ha segnato vendite in calo del 24% nelle prime sei settimane del 2024, con l'agguerrita concorrenza dei produttori di smartphone locali. La testata cinese ha aggiunto che la società Usa si era avvicinata anche ad Alibaba, decidendo infine di scegliere Baidu i cui titoli hanno di riflesso avuto un balzo oltre il 6% alla Borsa di Hong Kong.

 

tim cook cina tim cook cina

Il percorso vedrebbe Apple affidarsi a una delle aziende leader del segmento hi-tech in Cina per supportare le novità di intelligenza artificiale del prossimo sistema operativo iOS 18, alla base della generazione futura di iPhone 16 attesa in autunno, ricca di funzionalità basate sull'intelligenza artificiale generativa. Nel resto del mondo, invece, è sempre più netta l'ipotesi di collaborazione con Google e il suo modello Gemini, mentre a Pechino la mossa obbligata è una realtà locale contro i blocchi governativi ai modelli stranieri, a maggior ragione quando la sicurezza nazionale è la priorità.

 

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In Cina i modelli di IA ad aver avuto il via libera sono circa 40, incluso ErnieBot di Baidu. Per altro verso, Baidu aiuterebbe Apple - rimasta indietro rispetto ai rivali nelle funzionalità di intelligenza artificiale - a placare i timori negli Usa sull'utilizzo di tecnologia IA proprietaria in Cina, data l'aspra sfida nel settore tra Washington e Pechino. La carta Baidu è emersa pochi mesi dopo che la rivale Samsung ha integrato ErnieBot nella serie di smartphone Galaxy S24 in Cina. Intanto, Cook è stato il manager più atteso in rappresentanza della Corporate America al China Developmente Forum, l'appuntamento di più alto livello di Pechino che offre a capi azienda globali e politici cinesi l'occasione di discutere delle opportunità legate agli investimenti esteri che ha chiuso oggi i battenti.

 

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"Penso che la Cina si stia davvero aprendo e sono così felice di essere qui", ha detto domenica il manager ai microfoni della Cgtn, assicurando che il gruppo continuerà ad aumentare i propri investimenti in ricerca e sviluppo. Tuttavia, nel mentre da un lato il Dragone spinge per rianimare gli investimenti esteri diretti calati dell'8% nel 2023, dall'altro - ha riferito il Financial Times - ha introdotto nuove linee guida per l'eliminazione graduale dei microchip Usa di Intel e Amd da computer e server governativi, nonché di Windows di Microsoft e software di database stranieri, a favore di opzioni nazionali. Tutto in nome dell'autosufficienza a tutela della sicurezza nazionale.

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