I MORTI NON TORNANO - PER L’ISTAT, NEL 2020, C'È STATO UN AUMENTO DI 85.624 DECESSI MA "SOLO" SU 55.576 E' STATO TROVATO IL VIRUS. E GLI ALTRI 30 MILA? - FUBINI: "SONO ANCHE QUESTE VITTIME COVID, CHE PERÒ NON HANNO AVUTO UNA DIAGNOSI? O I SISTEMI SANITARI HANNO SMESSO DI CURARE TUMORI O PATOLOGIE CARDIACHE CON L’ATTENZIONE DI PRIMA? CI SONO PROVINCE IN CUI I DECESSI NON SONO MAI AUMENTATI (CAGLIARI, CALTANISSETTA, RIETI) E CE NE SONO ALTRE DOVE IL NUMERO DEI DECESSI È QUASI RADDOPPIATO: PIÙ 86% A BERGAMO, PIÙ 76% A CREMONA, PIÙ 62% A LODI, PIÙ 57% A BRESCIA, PIÙ 41% A MILANO"

-

Condividi questo articolo


Federico Fubini per www.corriere.it

 

bare cremazione bare cremazione

L’Italia deve ancora spiegare a se stessa quei trentamila e quarantotto in più. Questa cifra - 30.048 - rappresenta il numero dei decessi in più del 2020 che non sono stati attribuiti a Covid-19. Perché? E cosa è successo esattamente? Negli ultimi giorni del 2020 Istat, l’istituto statistico, ha diffuso i dati di una tristissima contabilità: il numero di morti in Italia fra marzo e novembre, in confronto alle medie dei 5 anni precedenti.

 

In questi 9 mesi decisivi della pandemia risulta un eccesso di 85.624 decessi sugli andamenti fra il 2015 e il 2019. Tuttavia, solo i due terzi di questi si spiegano ufficialmente con Covid-19. In base al dashboard del ministero della Sanità, si contavano fino alla fine di novembre scorso 55.576 morti sui quali era stato trovato il coronavirus. Dunque durante il drammatico 2020 ci sono stati almeno trentamila decessi in più rispetto alla normalità del passato.

bare galleggiano cimitero rotoli palermo bare galleggiano cimitero rotoli palermo

 

NEL 2020 MORTALITÀ AUMENTATA DEL 19%

Sono anche queste vittime Covid, che però non hanno avuto una diagnosi? O i sistemi sanitari, travolti dalla pandemia, hanno smesso di curare tumori o patologie cardiache con l’attenzione di prima? I numeri, da soli, sono muti. Non permettono di rispondere a queste domande essenziali su ciò che è successo realmente l’anno scorso. Non restituiscono la verità su quei trentamila. È possibile però scomporli su base territoriale, per farsi un’idea.

 

CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO

La prima risposta è che l’anno scorso la mortalità nel Paese è aumentata del 19% — un po’ sopra il mezzo milione di persone in tutto — ma dietro questa media si nascondono enormi differenze territoriali. Ci sono province in cui i decessi non sono mai aumentati (Cagliari, Caltanissetta, Rieti) o lo hanno fatto pochissimo (Agrigento, Messina, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Matera, Chieti, Salerno, Benevento, Viterbo, Siena).

 

Ce ne sono altre invece dove il numero dei decessi è quasi raddoppiato o comunque è esploso: più 86% a Bergamo, più 76% a Cremona, più 62% a Lodi, più 57% a Brescia, più 41% a Milano. Solo nella provincia più importante della Lombardia c’è un eccesso di quasi diecimila morti rispetto alla normalità degli anni recenti. Anche Pavia, Lecco, Parma e Piacenza sono colpite duramente.

CORONAVIRUS - LE BARE PORTATE VIA CON I CAMION CORONAVIRUS - LE BARE PORTATE VIA CON I CAMION

 

I MORTI COVID SU BASE PROVINCIALE, UN INDIZIO PREZIOSO

È strano che in Italia nessuno sembri avere, o voler condividere, dati sui decessi da Covid su base provinciale. Ma questi esistono per tutte le regioni e per le province autonome di Bolzano e Trento, quindi permettono di capire quanti decessi in queste ventuno aree si spiegano ufficialmente con il contagio.

 

È un indizio prezioso. Potenzialmente, è un indicatore della performance dei sistemi sanitari nelle ventuno amministrazioni che ne sono responsabili. Più alta è la quota di decessi per Covid-19 sul totale dei morti in eccesso, più è chiaro che una regione è riuscita a mantenere le cure anche per le altre malattie e a diagnosticare gran parte dei contagiati dal virus: non ci sono molti altri morti in più che restano non spiegati. All’opposto una quota bassa di casi di Covid sul totale dei morti in eccesso può voler dire che molti morti per il virus non hanno avuto un tampone, oppure che i malati di patologie diverse non sono stati più curati (e salvati) come prima.

esercito a bergamo per portare via le bare 3 esercito a bergamo per portare via le bare 3

 

LA MORTALITÀ IN ITALIA E IL VIRUS

Anche qui le variazioni sono ampie. In Abruzzo e in Friuli Venezia Giulia ci sarebbero stati addirittura meno decessi del solito, non fosse stato per Covid: probabile che i lockdown abbiano ridotto gli incidenti stradali e altre morti violente o da stress. In Calabria e in Puglia invece solo quattro morti in eccesso ogni dieci si spiegano con la pandemia; nella regione del governatore Michele Emiliano si contano nel 2020 oltre duemila decessi in più, rispetto ai tempi normali, che non hanno spiegazioni immediate.

esercito porta via le bare da bergamo esercito porta via le bare da bergamo

 

Nella media italiana il 65% della mortalità in più dell’anno scorso è dovuta al virus. Ma Toscana, Lazio, Umbria, Emilia-Romagna, Veneto, Val d’Aosta fanno registrare risultati un po’ meno drammatici. Per loro almeno tre quarti dei morti in eccesso sono da Covid, senza molte altre anomalie ad aggravare il bilancio. Più o meno nella media nazionale sono Lombardia, Liguria, Sicilia e la provincia di Bolzano. Sotto la media di questo indicatore di performance invece Trento, il Piemonte (57%), la Campania, la Calabria e la Sardegna.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?