NUOVO GIORNO, NUOVO GIALLO – NEI BOSCHI DI VICENZA NON È STATO ANCORA TROVATO IL CORPO DI ANA MARIA HENAO, EREDITIERA 40ENNE SCOMPARSA DA MADRID A FEBBRAIO: A INDICARE DI CERCARE IN ITALIA È STATO L’EX MARITO DELLA DONNA, DAVID KNEZEVICH, IN CARCERE NEGLI STATI UNITI – I DUE AVEVANO DIVORZIATO E SAREBBE STATA PROPRIO LA SPARTIZIONE DEL PATRIMONIO A FAR ESPLODERE IL BUBBONE: L’UOMO È STATO AVVISTATO MENTRE ENTRAVA NELL’APPARTAMENTO DELLA DONNA CON UNA...
Estratto dell'articolo di Rebecca Luisetto e Barbara Todesco per www.corriere.it
ana maria henao knezevich col marito
Cogollo del Cengio, un paesino di tremila anime, ai piedi delle montagne della provincia vicentina. È qui che dopo mesi di indagini sono arrivati i poliziotti spagnoli che indagano sulla scomparsa dell’ereditiera Ana Maria Henao, 40 anni, con passaporto statunitense ma origini colombiane. […]
Per tutta la giornata mercoledì gli agenti della squadra mobile di Vicenza, la polizia scientifica, un gruppo di investigatori madrileni con la supervisione dell’Fbi hanno scandagliato una vasta zona boschiva […]
Ana Maria Henao aveva scelto Madrid per rifarsi una vita dopo un tormentato divorzio dal marito David Knezevich, di origini serbe. Ereditiera lei, insieme a lui aveva creato un ulteriore impero dagli utili milionari. E sarebbe stata proprio la divisione del patrimonio (almeno 15 milioni di dollari in possesso della donna) il movente economico ipotizzato dagli inquirenti spagnoli per il possibile crimine.
David Knezevich è stato arrestato il 4 maggio all’aeroporto di Miami in arrivo da Belgrado, accusato di essere coinvolto nel sequestro e nella sparizione della moglie. Sarebbe stato proprio lui nei giorni scorsi, dagli Stati Uniti, a dare indicazioni precise per trovare la donna e a condurre gli inquirenti proprio nella boscaglia di Cogollo del Cengio. Un’area impervia.
Non è più un mistero: ciò che si sta cercando è un corpo, anche con l’impiego di ruspe e cani molecolari. La tesi degli investigatori è che Knezevich abbia ucciso la moglie già lo scorso 2 febbraio, giorno della sua scomparsa.
[…] Lo scorso 29 gennaio Knezevich aveva noleggiato un’auto a Belgrado, e tre giorni dopo aveva raggiunto Madrid superando la frontiera a Girona. La notte precedente la scomparsa di Ana Maria, avrebbe rubato una targa da un’auto in sosta nella capitale spagnola, per poi posizionarla sulla macchina presa in affitto. La mattina successiva sarebbe stato visto acquistare uno spray nero e del nastro adesivo, oltre ad una giacca ed un casco da motociclista.
Le telecamere nelle vicinanze della casa di Ana Maria Henao nelle ore successive avrebbero ripreso un uomo, travisato con un casco, mettere fuori uso la videosorveglianza dell’abitazione della donna con dello spray e posizionare del nastro adesivo su una serratura. Lo stesso uomo è stato poi ripreso mentre entrava con una valigia nella casa dell’ereditiera, lo stesso bagaglio con cui uscirà nei minuti successivi.
Secondo i sospetti, nella valigia, avrebbe nascosto il corpo della consorte […]