NOEMI LETIZIA FA CAUSA A TUTTI, DA PAOLO SORRENTINO A FABRI FIBRA! – HA SGUINZAGLIATO I SUOI AVVOCATI PER CENTO RICHIESTE DI RISARCIMENTI: “GUAI A CHI CONTINUERÀ A CHIAMARMI ‘PAPI GIRL’” - IL REGISTA SAREBBE “COLPEVOLE” DI AVERLA RAPPRESENTATA, NEL FILM “LORO 2” SULLA VITA DI SILVIO BERLUSCONI, IN MANIERA “INFAMANTE” - IL RAPPER DI AVERLA INSERITA NEL BRANO DAL TITOLO “ESCORT” - NELLA STROFA INCRIMINATA CANTA: “HO SOGNATO DI CONDURRE STRISCIA LA NOTIZIA CON NOEMI LETIZIA FATTA A PEZZI IN UNA BORSA DI KRIZIA. DAVO IL CULO PER UN POSTO IN TV O UN PEZZO DI PIZZA” - CITATI IN GIUDIZIO GIORNALISTI E OPINIONISTI

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Maria Chiara Aulisio per “il Mattino”

 

noemi letizia a report 4 noemi letizia a report 4

Cento richieste di risarcimento danni nei confronti di chi, in questi anni, l’ha “insultata e strumentalizzata”. Si parte da cinquemila euro ma si arriva a cifre da capogiro quantificate - dice lei - in base alla gravità dell’ingiuria.  Noemi Letizia, l’adolescente del “Casoriagate”, si affida a un noto studio di avvocati napoletani e va giù duro: «Basta così. Aspetto un altro figlio, il quarto, ora lo devo a loro. Chi ha gettato fango su di me, devastando la mia reputazione e la mia psiche, pagherà fino all’ultimo centesimo. Ero una ragazzina, adesso sono una donna: mi avete ferita, assumetevi le vostre responsabilità».

 

paolo sorrentino paolo sorrentino

Cento richieste di risarcimento, dunque: “per dimenticare il passato e guardare finalmente al futuro”: «Ho trent’anni, un bel lavoro e una famiglia fantastica. Guai a chi continuerà a chiamarmi “papi girl”».

 

Avvocati al lavoro da settimane alla ricerca di cognomi e indirizzi da identificare nella gran quantità di materiale, ritenuto offensivo, raccolto da Noemi Letizia. Ma andiamo con ordine e diamo uno sguardo al lungo elenco di nomi che entrano a far parte dei fascicoli depositati in tribunale. Si va dal regista napoletano Paolo Sorrentino al rapper marchigiano Fabri Fibra.

 

noemi letizia a report 7 noemi letizia a report 7

Il primo “colpevole” di averla rappresentata - nel film “Loro 2” sulla vita di Silvio Berlusconi - in maniera “infamante” e secondo lei “assai lontana dalla realtà”; il secondo di averla inserita “impropriamente” nel brano dal titolo “Escort” che nella strofa “incriminata” canta così: “Ho sognato di condurre Striscia la Notizia con Noemi Letizia fatta a pezzi in una borsa di Krizia. Davo il culo per un posto in tv o un pezzo di pizza”.

 

Nel mezzo, tra il regista e il cantante, citati in giudizio decine di giornalisti e opinionisti (dalla carta stampata alla televisione, locale e nazionale, passando per radio e siti web) insieme con i cosiddetti “leoni da tastiera”. Vale a dire - scrivono gli avvocati - chi, utilizzando i social network, ha provocato “danni personali, alla salute, all’immagine e alla sfera della personalità della nostra assistita”. Non solo: “Metteremo nel conto - aggiungono - quant’altro sarà accertato dai giudici competenti, a carico - per ora - di una prima parte dei soggetti che hanno offeso in maniera invalidante Noemi Letizia”.

loro il bunga bunga by paolo sorrentino loro il bunga bunga by paolo sorrentino

 

Nell’analisi della vicenda messa a punto dagli avvocati - e che ora dovrà essere valutata dalla magistratura - finiscono anche le “cene eleganti” a Villa Certosa in Sardegna e, inevitabilmente, l’anno 2009, quando l’allora premier Silvio Berlusconi arrivò a sorpresa alla sua festa dei 18 anni in un locale sulla circumvallazione esterna, il giorno prima di un vertice straordinario convocato in prefettura per far fronte all’emergenza rifiuti: “Si tratta di danni morali e materiali che risalgono al tempo in cui Noemi Letizia era adolescente.

 

fabri fibra fabri fibra

E che riemergono oggi in maniera più grave. All’epoca - scrivono sempre gli avvocati - la pressione mediatica fu fortissima, la ragazza si trovò a dover gestire in autonomia una situazione di gran lunga superiore alle sue capacità e non venne tutelata da nessuno. Ancora minorenne non trovò la forza di reagire, inconsapevole di quali sarebbero state le conseguenze future”. A cominciare dal ricorso alla psicoterapia - sempre secondo i legali - per cercare di superare il “male” subito, ma anche su questo a fare le necessarie valutazioni saranno i magistrati.

 

Un “tritacarne mediatico” lo definiscono gli avvocati. La ragazza di Portici secondo loro sarebbe finita in un vortice di “insulti e maldicenze” creato da chi avrebbe avuto interesse a “amplificare queste notizie per fini politici, cinematografici e giornalistici” e adesso sarà chiamato a risponderne: “Lo fa per i suoi figli - si legge tra le motivazioni - hanno il diritto di conoscere la verità. Devono sapere che la madre non è quella descritta da giornali e tv”.

 

loro berlusconi e il bunga bunga by paolo sorrentino loro berlusconi e il bunga bunga by paolo sorrentino

Ma ora attenzione perché c’è pure un avvertimento. Da oggi in poi chiunque decida di parlare, o scrivere, di Noemi Letizia è meglio che lo sappia: “Abbiamo già preparato cento richieste di risarcimento, non esiteremo ad aggiungerne altre. Ogni commento fuori luogo, ogni parola non consona alla dignità della persona, affidata ai social o ai media, verrà denunciata nelle sedi competenti civili e penali. In attesa di far venire fuori la verità - concludono - non sarà permesso a nessuno di continuare a gettare fango”.

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