QUANDO IL DEPUTATO EMANUELE POZZOLO FECE DOMANDA PER IL PORTO D'ARMI, SENTENDOSI IN PERICOLO PER POSSIBILI RITORSIONI DA PARTE DEI PASDARAN IRANIANI, LA PREFETTURA DI BIELLA COME DA PRASSI CHIESE IL PARERE DEI CARABINIERI CHE DIEDERO RISPOSTA NEGATIVA: NON RAVVISARONO RISCHI PER LA SICUREZZA DI POZZOLO DA CONCEDERGLI DI GIRARE ARMATO – “LA STAMPA”: “DI SOLITO BASTEREBBE QUESTO PERCHÉ UNA RICHIESTA VENGA RESPINTA. PER IL DEPUTATO POZZOLO INVECE LA CONTRARIETÀ DELL'ARMA ERA STATA SUPERATA E IL PORTO D'ARMI PER DIFESA PERSONALE REGOLARMENTE CONSEGNATO DALLA PREFETTURA. AVVENIVA SOLO QUALCHE DECINA DI GIORNI PRIMA DELLA SERATA DI ROSAZZA…”

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti Mauro Zola per “la Stampa”

 

BIELLA CIAO - MEME BY EMILIANO CARLI SUL CASO POZZOLO BIELLA CIAO - MEME BY EMILIANO CARLI SUL CASO POZZOLO

Il deputato con la pistola Emanuele Pozzolo nega, si ritrae, ma allude. Non vorrebbe parlarne, però si lascia sfuggire con il quotidiano Il Foglio, che «dentro Fratelli d'Italia stanno accadendo cose strane, si cerca di uccidere me per salvare altri». Lui che ha brigato tanto per potersi mettere un revolver in tasca.

 

Giorgia Meloni Emanuele Pozzolo nel 2013 Giorgia Meloni Emanuele Pozzolo nel 2013

Quando chiese il porto d'armi, infatti, non contento del permesso al tiro sportivo, i carabinieri avevano dato parere negativo. Ma poi la forza della politica aveva avuto il sopravvento e la prefettura di Biella gli aveva consegnato l'agognato porto d'armi. Avveniva a metà dicembre scorso, giusto in tempo per armarsi la notte di Capodanno.

 

NORTH AMERICAN REVOLVER CALIBRO 22 - LA MINI PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO NORTH AMERICAN REVOLVER CALIBRO 22 - LA MINI PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO

[…] ora è più chiaro l'iter del porto d'armi. Pozzolo l'aveva chiesto per motivi di difesa personale negli ultimi mesi dell'anno scorso alla Prefettura di Biella. E si era rivolto alla prefettura di Biella perché nel settembre 2022 ha preso la residenza in una baita di montagna nel comune di Campiglia Cervo.

 

Il porto d'armi l'aveva chiesto dopo aver partecipato a un convegno sulla situazione dei cristiani in Iran, che segue per la commissione Esteri della Camera, sentendosi in pericolo per una possibile ritorsione da parte dei pasdaran. A Biella, però, quella per il porto d'armi, soprattutto negli ultimi anni, è una pratica difficile. Molti permessi non sono stati rinnovati, pochissimi quelli concessi. Come da prassi, quindi, era stato richiesto il parere dei carabinieri. E qui salta fuori la novità. Il parere era stato negativo. Le forze dell'ordine non ravvedevano rischi così gravi per la sicurezza del deputato da concedergli di girare armato.

LA RICOSTRUZIONE DEGLI SPARI DI CAPODANNO DELLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO LA RICOSTRUZIONE DEGLI SPARI DI CAPODANNO DELLA PISTOLA DI EMANUELE POZZOLO

 

Di solito basterebbe questo perché una richiesta venga respinta. Per il deputato Pozzolo invece la contrarietà dell'Arma era stata superata e il porto d'armi per difesa personale regolarmente consegnato dalla prefettura. Avveniva solo qualche decina di giorni prima della serata di Rosazza.

 

Adesso il permesso gli è stato sospeso e sono in corso le pratiche per il ritiro anche delle altre armi di cui dispone il deputato. Ritiro e non sequestro perché non ci sarebbero gli estremi. Si tratta di sei armi, per la maggior pare carabine per uso sportivo, che il deputato conserva nella sua abitazione di Vercelli. […]

emanuele pozzolo emanuele pozzolo

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!