LA RUSSIA FA PAURA: LA FINLANDIA E' PRONTA A ENTRARE NELLA NATO - SECONDO L'EX PREMIER ALEXANDER STUBB "E' QUESTIONE DI SETTIMANE. E LA SVEZIA SEGUIRA' L'ESEMPIO" - E GLI ALLEATI HANNO CONFERMATO CHE QUANDO LA DOMANDA FORMALE SARA' PRESENTATA, L'ITER DI ACCETTAZIONE SARA' RAPIDISSIMO - JENS STOLTENBERG: "LA GUERRA DURERA' A LUNGO, FORSE ANNI. IL CREMLINO NON SI STA RITIRANDO MA RIPOSIZIONANDO"
1. L'EX PREMIER FINLANDESE ALEXANDER STUBB: "CHIEDEREMO L'ADESIONE ALLA NATO ENTRO POCHE SETTIMANE"
Dagotraduzione dal Daily Mail
La Finlandia è a poche settimane dal presentare una domanda di adesione alla NATO nonostante gli avvertimenti russi che questa mossa provocherebbe «la distruzione del loro paese». Lo sostiene Alexander Stubb, ex primo ministro del paese.
Il Paese nordico, che ha un lungo confine con la Russia, non è mai stato membro dell'alleanza. Ma dall'invasione russa dell'Ucraina a febbraio, i sondaggi d'opinione commissionati dai media finlandesi hanno mostrato una rapida inversione di marcia nell'opinione pubblica con la maggioranza ora favorevole all'adesione.
Ad Axios, Stubb ha detto: «C'è stato questo tentativo in buona fede di forgiare una relazione funzionante con la Russia, e ora che le persone vedono che è impossibile, specialmente sotto Putin, hanno cambiato opinione».
«All'inizio della guerra ho detto che l'aggressione di Putin avrebbe spinto Finlandia e Svezia a fare domanda per l'adesione alla NATO. Ho detto che non era questione di giorni o settimane, ma di mesi. È tempo di rivedere quella previsione: la Finlandia si applicherà entro poche settimane, entro maggio. La Svezia a seguire, o allo stesso tempo».
I sondaggi mostrano che in Finlandia c'è una maggioranza di sostegno per l'adesione all'alleanza, che è aumentata di 34 punti in questi mesi raggiungendo una popolarità del 62%.
2. "LA GUERRA DURERÀ ANNI" E LA FINLANDIA SI PREPARA AD ADERIRE ALLA NATO
Claudio Tito per “la Repubblica”
La Nato non ha «alcuna indicazione» che la Russia abbia rinunciato a occupare e controllare l'intero Paese. Durante il vertice con i ministri degli Esteri, il segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha spento qualsiasi illusione. Non ci sono nuovi piani di Mosca, e la «guerra durerà a lungo, forse anni». Per questo il fronte occidentale deve continuare ad aiutare l'Ucraina. Anche e soprattutto sotto il profilo degli armamenti. Anzi, il termine utilizzato nel corso del summit è stato: «Armi di alta qualità». Segno che l'Alleanza occidentale è pronta a compiere una sorta di salto di qualità nel rifornimento bellico. [...]
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Secondo il segretario Generale, il Cremlino «non si sta ritirando, ma riposizionando. Ci aspettiamo una grande battaglia nel Donbass». [...]
L'obiettivo finale resta sempre lo stesso: il ritiro delle truppe di Mosca. Senza di esso, insistono nel Quartier Generale di Bruxelles, «non ci può essere la pace».
E per far capire quanto la situazione sia cambiata rispetto a pochi mesi fa, il ministro degli Esteri britannico Liz Truss, durante la cena di mercoledì sera, è stata netta sul futuro dei rapporti con il Cremlino: «L'età dell'impegno con la Russia è finito» perché è morta la possibilità di stringere un accordo in cui Nato e Russia «non si considerino avversari».
Ma c'è un aspetto ulteriore che sta modificando il perimetro dell'Alleanza: la Finlandia. Helsinki è ora pronta a chiedere l'adesione al Patto. Il suo confine con la Russia è amplissimo e in questa fase la sua neutralità non è più una garanzia. «Ora - ha detto il ministro degli esteri filandese, Pekka Haavisto - nei sondaggi una chiara maggioranza della popolazione sostiene l'adesione alla Nato. Il governo sta preparando un Libro Bianco che verrà consegnato al Parlamento la settimana prossima. Dipenderà dal Parlamento come procederemo, ma il dibattito è in corso».
La questione è stata trattata diffusamente al summit e tutti gli alleati hanno confermato che quando la domanda formale sarà presentata, l'iter di accettazione sarà rapidissimo. Molti degli apparati di intelligence della Nato nelle ultime ore sono stati sensibilizzati a cogliere le reazioni della Russia proprio su questo punto. Sull'ipotesi di ingresso di Helsinki e sulla presenza al vertice degli altri sette "ospiti".
Il tipo di risposta che verrà dato da Mosca e dalla Cina sarà un fattore importante per le scelte del prossimo futuro. A cominciare dallo "Strategic Concept" (la strategia dell'Alleanza nei prossimi dieci anni) che sarà approvato a fine giugno al consiglio Atlantico di Madrid. Nel frattempo l'Ue ha confermato la sua missione di oggi a Kiev. La presidente della Commissione Von Der Leyen e l'Alto Rappresentante Borrell incontreranno il presidente ucraino Zelensky proprio a Kiev. Un modo per ribadire la scelta di campo dell'Europa.