Estratto da lastampa.it
Gravemente ferito l'anno scorso in un agguato, Salman Rushdie scriverà un memoir sull'evento, a causa del quale ha perso la vista di un occhio. Lo ha reso noto oggi la casa editrice Penguin Random House che pubblica i libri dello scrittore anglo-indiano di Figli della Mezzanotte e Versetti Satanici.
“Knife: Meditations After an Attempted Murder” (Coltello: Meditazioni su un tentato Omicidio) uscirà il 16 aprile 2024, ha annunciato l'editore: «Scrivere questo libro è stata una necessità per me: un modo di appropriarmi della narrativa di quanto è successo e per rispondere alla violenza con l'arte», ha commentato Rushdie.
Lo scrittore fu aggredito il 12 agosto 2022 sul palcoscenico della Chautauqua Institution, una comunità estiva per le arti nello stato di New York, dove si apprestava a parlare degli Stati Uniti come luogo di rifugio per scrittori in esilio. Mentre l'evento stava per cominciare, un giovane di 24 anni, Hadi Matar, salì sul palco prendendo ripetutamente Rushdie a coltellate sulla faccia e l'addome: solo l'intervento di membri del pubblico riuscì a impedire che le conseguenze non fossero peggiori. Rushdie rimase comunque gravemente ferito; ricoverato in ospedale fu temporaneamente intubato e da allora ha perso la vista dall'occhio sinistro.
L'agguato si è sovrapposto a una vita passata per anni sotto la minaccia della fatwa (e di una taglia di 2,5 milioni di dollari sulla sua testa) decretata nel 1989 nei confronti dello scrittore dagli ayatollah iraniani dopo la pubblicazione di Versetti Satanici.
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