SE VI CHIEDETE COM’È POSSIBILE CHE DEI RAGAZZETTI ORGANIZZINO UNA FESTA DI CAPODANNO A BASE DI SESSO, DROGA E ALCOL, LEGGETE L’INTERVISTA A UN GENITORE: “A QUELL’ETÀ È NORMALE CI SIA L'ALCOL E CHE QUALCUNO PORTI QUALCOSA - LA VITTIMA? ERA COSÌ STORDITA DA NON RIUSCIRE A DIRE NO, E PER LA LEGGE È STUPRO. SECONDO ME NON C'E' STATA VIOLENZA MA LA VERITÀ È CHE NON SI SAPRÀ MAI CON CHI QUELLA RAGAZZA VOLEVA O NON VOLEVA AVERE UN RAPPORTO. NESSUNA DELLE AMICHE PENSA CHE CI SIA STATA UNA VIOLENZA. MIA FIGLIA…”
Camilla Palladino per il "Corriere della Sera"
ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 1
La responsabilità di quello che è successo nella villetta di Primavalle a Roma durante la notte di Capodanno di un anno fa «è anche responsabilità dei genitori», secondo il giudice delle indagini preliminari Tamara De Amicis. Eppure c'è chi non si sente in colpa, difende i ragazzi. Nell'ordinanza di custodia cautelare contro i tre presunti stupratori R.M. è indicato come uno dei padri che consiglia di «non coinvolgere le forze dell'ordine».
Sua figlia era al party abusivo, è un'amica della 16enne violentata. Scusi lei davvero non voleva fare denuncia?
ragazzi alla festa dello stupro di capodanno 2
«No, non l'ho detto io. È vero che sono stato chiamato da un altro genitore che mi ha spiegato quello che era successo a Capodanno. Io sono cascato dalle nuvole, non ne sapevo nulla, all'inizio non ci volevo credere, quindi gli ho solo chiesto: "Sei sicuro?". Poi però ho ragionato con mia figlia e le ho spiegato che è possibile che la ragazza abbia avuto rapporti consenzienti con altri ragazzi quella sera, ma che ci sia stato anche qualcuno che se n'è approfittato. Se è così, ho detto a mia figlia, devi star vicina alla tua amica. Mia figlia non è stata sei ore appicciata a lei, quindi non può sapere per filo e per segno che cosa ha fatto tutta la sera».
STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE
Cosa le ha raccontato sua figlia?
«Quello che mia figlia può dire, come qualsiasi altro ragazzo presente, è estremamente parziale. Non solo perché ognuno ha una propria idea nella vita, ma anche perché se io e lei stiamo nella stessa casa, ma io sto a un piano e lei a un altro, io posso sentire dei rumori e farmi un'idea di ciò che sta succedendo, ma potrebbe essere un'interpretazione diversa dalla sua. Quindi mia figlia ha una sua visione di parte di come sono andate le cose, anche perché in una festa con venti persone alcune cose l'ha viste e altre no».
STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE
E quale sarebbe?
«Mia figlia non beve, non fuma e non si droga, quindi era lucida quella sera. Dopo Capodanno ha saputo che cosa era successo è rimasta schifata. E mi ha detto: "Non è possibile che questa ragazza sia stata violentata". Lei ci è rimasta male perché, con il fatto che non fumava e non beveva, è stata accusata di non essersi accorta di nulla e di non averla aiutata».
STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE
Lei che cosa le ha detto?
«Ho detto a mia figlia che non deve giudicare nessuno. Forse i ragazzi sono andati lì con l'intento di divertirsi ed è quello che hanno fatto. E andava bene finché la ragazza era sobria, ma se andando avanti con la serata era così stordita da non riuscire a dire no, per la legge è stupro».
STUPRO DI CAPODANNO A ROMA - LA FESTA NELLA VILLA DI PRIMAVALLE
Scusi perché precisa per la legge? Vorrebbe sostenere che non è violenza sessuale? «Secondo me non c'è stata una violenza, ma purtroppo la verità è che non si saprà mai con chi quella ragazza voleva o non voleva avere un rapporto quella sera. Nessuna delle amiche pensa che ci sia stata una violenza. Mia figlia è rimasta in quella casa tutta la notte perché la mattina dopo voleva aiutare a pulire la casa, ha dormito con la ragazza sul divano. Le ha chiesto come stava, lei non le ha detto nulla e si sono addormentate. L'unica cosa che ha notato è che aveva le ginocchia rosse, ma lei non le ha detto che stava male o che le avevano fatto qualcosa».
la villetta dello stupro di capodanno
Per lei è normale anche che mentre tutta Italia era in zona rossa sua figlia abbia organizzato un party abusivo?
«A sedici, diciassette, diciott' anni è normale che a una festa di Capodanno ci sia l'alcol e che qualcuno porti qualcosa (sostanze stupefacenti, ndr ), ma non doveva finire così».
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