Umberto Tirelli per la Verità
Fin dai tempi antichi si sa che il freddo ha un' azione antinfiammatoria e antidolorifica importante, infatti si è sempre usato il ghiaccio nel trattare immediatamente un trauma.
Ancora poco conosciuta è invece la crioterapia sistemica recentemente portata alla ribalta da sportivi e star del cinema, ma ancora poco diffusa in Italia, ed è la nostra la prima in funzione a Pordenone.
La crioterapia sistemica «total body» è un trattamento basato sull' esposizione dell' organismo a temperature molto basse (fino a -170°C) per un tempo limitato di circa 2-3 minuti, effettuato tramite la criosauna Cryomed pro, un sistema altamente tecnologico e innovativo.
La terapia viene applicata con successo per diverse patologie in ambito fisiatrico, endocrinologico, ortopedico, dermatologico eccetera. Il trattamento, molto ben tollerato, consiste nella permanenza all' interno della cabina, dotata di un' apertura superiore che consente di mantenere la testa all' esterno durante la procedura, e nella quale viene vaporizzato azoto. Il tutto, come detto, per 2-3 minuti.
Il paziente, che può rimanere con gli indumenti intimi, e con la protezione per le estremità, durante la seduta può tranquillamente conversare con l' operatore e controllare visivamente la temperatura che si raggiunge, nel massimo comfort e sicurezza.
Premesso che nel nostro corpo abbiamo 2 metri quadrati di pelle e terminazioni nervose, la cute contiene circa 1 litro e mezzo di sangue.
Quando la cute viene a contatto con il freddo secco prodotto dall' azoto liquido, si crea una vasocostrizione cutanea, la quale invia un forte messaggio all' ipotalamo nel nostro cervello, che controlla il sistema immunitario.
L' ipotalamo reagisce con una vasodilatazione sistemica che determina un potenziamento della circolazione: il sangue, più ossigenato, purifica i tessuti e allontana i mediatori chimici delle varie malattie. Lo shock termico così prodotto riattiva il sistema immunitario e rigenera il corpo e la mente eliminando i mediatori chimici della fatica, del dolore, della contrattura, dell' infiammazione e delle malattie sistemiche. La crioterapia sistemica viene usata nel trattamento di vari tipi di patologie, sia acute che croniche, in associazione ai trattamenti classici medici e chirurgici.
La durata ideale per questa terapia è di circa 15 sessioni di crioterapia da praticarsi in 2-3 settimane, eventualmente dopo il trattamento sistemico di altro tipo, per esempio l' ossigeno-ozonoterapia o in alternanza ad essa.
Può essere ripetuta periodicamente, anche in associazione ai trattamenti classici medici e chirurgici. Il trattamento con il freddo è indicato in modo particolare per fibromialgia e sindrome da stanchezza cronica, dolori articolari su base artrosica-degenerativa, lombosciatalgia da disfunzione del disco intervertebrale (ernie e protrusioni), lombalgia artrosica, cervicalgia da artrosi o ernie e protrusioni cervicali, patologie infiammatorie dell' apparato locomotore come l' artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artrite reattiva e spondiloartrite sieronegativa, postumi dolorosi di traumi acuti e da sovraccarico ad articolazioni, tendini e muscoli, artropatia gottosa, artrite psoriasica, patologie autoimmuni come lupus eritematoso sistemico, osteoporosi primaria e secondaria (prevenzione), paresi e contratture spastiche delle estremità, sclerosi multipla, dermatite atopica e asma bronchiale.
I risultati a breve termine, ottenibili già dopo pochi minuti/ore dalla crioterapia total body sono: diminuzione dello spasmo muscolare, riduzione dell' edema, stimolazione del sistema immunitario, riduzione della rigidità articolare mattutina. Dopo una serie di trattamenti osserviamo i seguenti risultati: riduzione del dolore e della stanchezza, miglioramento della mobilità articolare grazie ad un effetto antinfiammatorio e a un effetto miorilassante, aumento dei livelli di forza muscolare, miglioramento dell' umore e della condizione fisica generale, come coadiuvante in programmi di dietoterapia, aumentando il dispendio energetico.
La crioterapia sistemica risulta essere una pratica efficace nella rigenerazione biologica, producendo un effetto benefico sulla salute e sul benessere generale attraverso: aumento della circolazione sanguigna, apporto di ossigeno e di nutrienti all' intero organismo, eliminazione di tossine, stimolazione del rilascio di endorfine e adrenalina, riduzione dello stress e del livello di ansia ed irritabilità.
L' ampio consumo calorico (da 600 a 800 Kcal circa per seduta) derivante dalle sedute crioterapiche, unito ad un corretto piano alimentare e ad un programma di attività fisica personalizzato, permetterà al paziente di ottenere il raggiungimento di un peso corporeo ottimale.
La crioterapia sistemica è diventata per molte squadre professionistiche una pratica moderna per il trattamento degli infortuni, per il miglioramento dell' efficienza fisica (performance) e per il recupero della fatica muscolare. Diverse società calcistiche professionistiche, come la Juventus, l' Inter, il Milan, l' Udinese, eccetera, hanno a loro disposizione la crioterapia.
Attraverso una migliore irrorazione sanguigna dei tessuti, l' aumento della sintesi proteica e lo spiccato effetto antiossidante che esercita, la crioterapia permette infatti di ottenere: l' incremento dell' efficienza del tono muscolare, un miglior recupero dopo lo sforzo fisico, potenziamento dei processi fisiologici di guarigione post infortunio, marcata attività analgesica e antinfiammatoria, che consente di ridurre l' uso di farmaci, rilascio di endorfine che riducono stati di stress e diminuiscono i livelli di ansia e irritabilità. In ambito sportivo la crioterapia sistemica è adatta sia all' atleta professionista che a quello amatoriale in caso di lesioni muscolari (contratture, strappi, contusioni, eccetera), stati di affaticamento, sindromi miofasciali, tendiniti acute o da sovraccarico, lesioni cartilaginee e capsulo-ligamentose, rigidità articolari post intervento chirurgico.
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