sharon verzeni scientology sergio ruocco

SCAVA SCAVA, EMERGONO LE PRIME CREPE – SHARON VERZENI AVREBBE DISCUSSO CON IL FIDANZATO SERGIO RUOCCO PER SCIENTOLOGY: LEI VOLEVA PARTECIPARE A CORSI DI “RILASSAMENTO” DIETRO CONSIGLIO DEI TITOLARI DEL BAR DOVE LAVORAVA, MA LE SESSIONI COSTAVANO MIGLIAIA DI EURO – LA SPESA ERA STATA OGGETTO DI ATTRITO NELLA COPPIA, CHE PROGETTAVA DI SPOSARSI NEL 2025 – IL FRATELLO E LA SORELLA DELLA VITTIMA, INTERROGATI SULLA RELAZIONE TRA SHARON E IL COMPAGNO, CONTINUANO A RIBADIRE DI FIDARSI DELL’UOMO…

1. I FAMILIARI DI SHARON INTERROGATI SUL COMPAGNO «MA DI LUI CI FIDIAMO»

sharon verzeni sergio ruocco

Estratto dell’articolo di Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

Una vita semplice, poche amicizie, qualche serata trascorsa con le colleghe. Il piccolo mondo di Sharon Verzeni è racchiuso nei dieci chilometri tra casa e lavoro, il banco del bar Vanilla a Brembate, la spesa prima di tornare nella villetta di via Merelli a Terno d'Isola che divideva con il compagno Sergio Ruocco, i compleanni festeggiati con la famiglia. E proprio su questa cerchia ristretta si concentrano gli investigatori, ogni dettaglio dell'esistenza della donna potrebbe essere prezioso per risalire a chi, poco prima dell'una di notte, l'ha uccisa con quattro coltellate.

sharon verzeni sergio ruocco

 

Ieri pomeriggio alle due e mezza il fratello Christopher, 23 anni, e la trentacinquenne sorella Melody accompagnata dal marito Stefano Campana si sono presentati al comando provinciale di Brescia per essere ascoltati una seconda volta. Una lunga audizione, fino alle nove di sera, ogni dettaglio va esplorato. Sharon, in apparenza, non aveva ombre ma i carabinieri intendono raccogliere qualsiasi tipo di informazione la riguardi. A cominciare dai rapporti con Sergio e l'andamento della loro relazione, oggetto di domande specifiche rivolte ai fratelli dagli investigatori.

sharon verzeni sergio ruocco

 

E poi le abitudini della donna, come quella di camminare la sera tardi per le vie del paese con l'obiettivo di dimagrire in vista delle nozze, le sue frequentazioni. I carabinieri convocano familiari, amici e colleghi, dal passato della barista «potrebbero emergere spunti interessanti». Il suo avvicinamento a Scientology, con la partecipazione ad alcuni incontri, viene ritenuta da chi indaga una pista come un'altra, al momento nessuna è privilegiata. Chi può raccontare di Sharon viene chiamato dagli inquirenti e il primo è stato il compagno Sergio, prelevato a casa nell'immediatezza dell'aggressione e poi riascoltato per cinque ore il 13 agosto sempre come persona informata sui fatti.

 

I FAMILIARI DI SHARON VERZENI

[…] Sergio, dal giorno dell'omicidio, è stato accolto dai Verzeni e tutta la famiglia gli fa scudo. È metà mattina quando il fratello Christopher imbocca il prato davanti a casa con il cane: «Sto male. Qui ci manca sempre una persona. E non tornerà più. La mia unica speranza è sapere perché è stata uccisa. Non mi interessa altro». E Sergio ascoltato già due volte dai carabinieri?

 

sharon verzeni

«Io mi fido di lui. Mia sorella ci è stata insieme tredici anni. Lui è pentito di non avere detto a Sharon di restare a casa, perché nel frattempo era andato a dormire». Arriva Sergio insieme a Bruno Verzeni, un uomo mite e gentile ora esasperato dall'assedio: «Ci state portando via la nostra vita», sbotta. Chi non perde mai la pazienza è Ruocco: «Mi manca non averla più vicino, mi manca tutto - si angustia - Ci siamo salutati prima che andassi a letto. Purtroppo non avevo idea che uscisse a quell'ora. Se fosse andata a camminare prima sarebbe stato diverso, c'erano più persone in giro». […]

sergio ruocco

 

Sergio è idraulico presso una ditta di Seriate, ieri avrebbe dovuto riprendere l'attività a vacanze concluse. Ma dopo la morte di Sharon l'esistenza di chi le stava accanto è sottosopra. E Ruocco potrebbe essere riascoltato presto dagli inquirenti, ogni angolo della vita della donna che avrebbe dovuto sposare deve essere bene illuminato. Sharon «non aveva nemici, questo è certo. Non ne ha mai avuti», ripete il padre Bruno.

 

Qualche ammiratore ossessivo respinto? Se così fosse, sul luogo di lavoro nessuno ha mai avuto sentore. «Non ci risulta assolutamente che abbia ricevuto avance», smentiscono con fermezza al Vanilla.

I GENITORI DI SHARON VERZENI

 

[…] Sono venti le sagome, riprese dagli impianti di videosorveglianza sparsi nella zona, che circolavano nei momenti precedenti e successivi alla morte di Sharon, ombre alle quali gli investigatori stanno cercando di dare un nome.

Operazione complicata, perché le immagini spesso non sono chiare. Come quella della figura che pedala in bicicletta a gran velocità contromano in via Castegnate. Tra le persone immortalate potrebbe esserci l'assassino della donna, o qualche testimone prezioso in grado di risalire al killer.

SHARON VERZENI

 

2. SI SCAVA ANCORA NELLA FAMIGLIA DI SHARON E SPUNTA UNA LITE SUI CORSI DI SCIENTOLOGY

Estratto dell’articolo di Ilaria Carra e Rosario Di Raimondo per “la Repubblica”

 

«No, non può essere stato lui. Non potrebbe mai aver fatto una cosa del genere». Di fronte alla domanda più difficile, Melody risponde in modo netto, senza tentennare. Per sei ore la sorella di Sharon Verzeni siede davanti ai carabinieri di Bergamo. Con lei, il marito e il fratello minore della donna uccisa con quattro coltellate a Terno d’Isola tre settimane fa. Oggi anche il papà e la mamma della barista parleranno davanti agli investigatori. E il motivo è ormai chiaro: si vuole far luce sulla vita privata della vittima e sul rapporto con il compagno con cui stava da oltre tredici anni, di cui tre di convivenza, Sergio Ruocco. Una storia all’apparenza normale, ordinaria.

I GENITORI DI SHARON VERZENI CON SERGIO RUOCCO

 

Ma una prima crepa, il cui peso sarà tutto da approfondire, emerge nelle ultime ore: l’avvicinamento di lei a Scientology, i costi per pagare i corsi – qualche migliaio di euro – che per i parenti erano oggetto di discussioni e forse di attrito.

 

Sono costretti a scavare nella profondità di una vita di coppia apparentemente tranquilla i carabinieri che indagano sulla morte della 33 enne, accoltellata in una via centrale di Terno d’Isola nella notte tra il 29 e il 30 luglio. Per questo ieri hanno voluto parlare un’altra volta con i famigliari più stretti, specialmente con Melody. Tutti e tre sentiti come possibili custodi di confidenze, alla ricerca di un tassello che possa aiutare a orientarsi nel labirinto di ipotesi che si accavallano ormai da tre settimane. Si cercano i dettagli invisibili di una storia, quella fra Sharon e Sergio, che tutti descrivono come serena, eppure stravolta da un omicidio ancora inspiegabile.

sharon verzeni 4

 

[…] Poche amicizie, pochi svaghi, e un recente avvicinamento a Scientology attraverso i proprietari del bar dove Sharon lavorava da un anno e mezzo: «Se volete informazioni dovete scrivere a questa mail», rispondono sull’uscio i responsabili della sede di Gorle, dirottando ogni domanda su Sharon verso i referenti di Milano.

 

Ma sul movimento religioso ora si accende un faro: la donna vi si era avvicinata tramite i datori di lavoro. C’erano dei costi, bisognava pagare le spese, qualche migliaio di euro. E quindi bisogna capire se c’era disaccordo, come sembrano suggerire le parole dei familiari. Certo, al momento sembra troppo poco per un epilogo così tragico. In un contesto, peraltro, in cui non risultano particolari difficoltà economiche. Ma potrebbe comunque essere un elemento – magari non l’unico – di turbamento di un equilibrio.

 

[…]

sharon verzeni 3

Si indaga nel cuore di una famiglia ma si tengono aperte anche le altre piste. Non convince il piano di un killer “professionista”. […] Così si pensa al “balordo”: ma allora perché quelle coltellate inferte con tanta violenza, arrivate in profondità, come a voler uccidere? Proprio perché ancora non si può escludere niente, tra chi segue il caso c’è anche chi prova a chiedersi: e se qualcuno fosse stato assoldato per far del male a Sharon?

omicidio di sharon verzeni 4omicidio di sharon verzeni 5omicidio di sharon verzeni 2omicidio di sharon verzeni 3sharon verzeni 1sharon verzeni 2

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...