Dopo aver sgozzato il medico Stefano Ansaldi in via Macchi, zona Stazione Centrale a Milano, si sono imbattuti in un 72enne residente nella vicina via Settembrini, lo hanno buttato a terra, gli hanno rubato un orologio e un telefonino e sono scappati in corso Buenos Aires.
I due nordafricani protagonisti dell'omicidio horror di sabato 19 dicembre a Milano hanno approfittato della folla intenta nello shopping natalizio per far perdere le loro tracce.
IMMIGRATO FERMATO ALLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO
"Camminavo tranquillamente, stavo tornando a casa. D'improvviso, mi hanno spinto, sono caduto a terra... Hanno preso cellulare e orologio, sono scappati… Una passante ha visto tutto, ha iniziato a urlare, ma quelli erano già lontano", spiega al Corriere della Sera il pensionato Anacleto Giriolo.
Pochi secondo prima di lui al professor Ansaldi, 65enne di origine benventana, era andata molto peggio: ucciso brutalmente forse in seguito a una sua reazione. I nordafricani, dopo aver sopraffatto Giriolo, si sono infilati nella stazione della metro rossa Lima, a metà di corso Buenos Aires e hanno preso il treno per trovare un covo sicuro, dopo aver contattato dei conoscenti.
MILANO - RIFUGIATI ALLA STAZIONE CENTRALE
Si sono cambiati i vestiti, hanno preso la linea in direzione Sesto San Giovanni e poi avrebbero cambiato e invertito la rotta verso la fermata opposta, quella di Bisceglie. Lì, su un treno fermo al capolinea, è stato ritrovato il telefonino rubato al pensionato.